Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paolo Patelli – Pittura povera degli anni settanta
L’esposizione mostra insieme per la prima volta i lavori realizzati negli anni settanta da Paolo Patelli, caratterizzati da una forte sperimentazione formale e considerati i più concettuale dell’intera opera dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’esposizione ripercorre un periodo ristretto dell’opera dell’artista, quello degli anni settanta, caratterizzato da una forte sperimentazione che lo porta al riuso di materiali poveri o di scarto come gomme, plastiche, garze, stoffe e legni. Vengono così creati lavori come la serie di piccoli fogli di polietilene tenuti insieme da clips, i tubi di rete contenenti vecchi stracci e le strutture geometriche in legno o ferro chiamate “telai aperti”. A questi ultimi l’artista aggiunge spesso una fascetta di tela dipinta, magari con il catrame, per rompere la rigidità dovuta alla razionalità della forma triangolare o quadrata.
Patelli è un “pittore dell’arte povera”, come egli stesso si definisce, proprio per la costante presenza, in qualsiasi tipo di opera, di un elemento dipinto o di una sola pennellata. Questo rende il suo lavoro un insieme di oggetto e pittura e mostra come l’artista, anche quando si avvale di altre tecniche, non riesca mai a separarsi del tutto da quella a cui risulta essere più affezionato: la pittura.
Sarà presente in mostra anche l’unico video inedito da lui girato: Aggiungere/Levare del 1973, il cui soggetto si rivela essere l’atto stesso del dipingere.
Per Patelli non è tanto importante l’opera conclusa quanto il suo farsi. Nei lavori presentati alla mostra la componente concettuale è ancora molto forte, l’attenzione è rivolta al gesto ed al processo creativo che dà forma all’idea piuttosto che al suo compimento.
Patelli è un “pittore dell’arte povera”, come egli stesso si definisce, proprio per la costante presenza, in qualsiasi tipo di opera, di un elemento dipinto o di una sola pennellata. Questo rende il suo lavoro un insieme di oggetto e pittura e mostra come l’artista, anche quando si avvale di altre tecniche, non riesca mai a separarsi del tutto da quella a cui risulta essere più affezionato: la pittura.
Sarà presente in mostra anche l’unico video inedito da lui girato: Aggiungere/Levare del 1973, il cui soggetto si rivela essere l’atto stesso del dipingere.
Per Patelli non è tanto importante l’opera conclusa quanto il suo farsi. Nei lavori presentati alla mostra la componente concettuale è ancora molto forte, l’attenzione è rivolta al gesto ed al processo creativo che dà forma all’idea piuttosto che al suo compimento.
16
ottobre 2009
Paolo Patelli – Pittura povera degli anni settanta
Dal 16 ottobre al 07 novembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANTI
Venezia, Via Mestrina, 58, (Venezia)
Venezia, Via Mestrina, 58, (Venezia)
Orario di apertura
lunedì 15,30 – 19,30
da martedì a sabato 10,00 – 12,30 /
15,30 – 19,30
Vernissage
16 Ottobre 2009, ore 18,30
Autore
Curatore