Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paolo Pellegrin – Nero Avorio
Paolo Pellegrin, pluripremiato fotografo di fama internazionale e uno dei più interessanti e prestigiosi esponenti del fotogiornalismo di inchiesta e di denuncia, espone a Udine “Nero Avorio”, una selezione essenziale e significativa dei suoi ultimi reportage in Africa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
UDINE - Paolo Pellegrin, pluripremiato fotografo di fama internazionale e uno dei più interessanti e prestigiosi esponenti del fotogiornalismo di inchiesta e di denuncia, espone a Udine “Nero Avorio”, una selezione essenziale e significativa dei suoi ultimi reportage in Africa.
La mostra, che verrà inaugurata mercoledì 14, alle 18.30, nella Casa della Confraternita in Castello, è uno degli appuntamenti di spicco della quarta edizione di “vicino/lontano-identità e differenze al tempo dei conflitti”, manifestazione in programma nella città friulana dal 15 al 18 maggio. In esposizione 16 immagini in bianco e nero, di grande formato, realizzate dal 2004 a oggi in Sudan, Liberia, Angola e in gran parte inedite. All’inaugurazione interverrà il giornalista Gino Barsella. La mostra, ideata e prodotta da vicino/lontano, resterà aperta fino al 14 giugno e sarà ripresentata alla Mizzart Gallery di Lubiana dal 26 agosto al 3 settembre.
“Quando lavoro – afferma Pellegrin – e mi espongo alla sofferenza degli altri mi sento un testimone; sento il dovere di creare un ricordo per la nostra memoria collettiva. E’ proprio nei momenti di sofferenza che, forse, si nota che queste persone esistono, e allora non possiamo più nasconderci dietro la scusa di non sapere nulla. Ma è proprio in quello spazio fragile e delicato che circonda la morte, lo spazio che talvolta ho avuto l’onore e l’onere di esplorare, che esiste la possibilità di un incontro con l’altro, dimenticando le parole, la cultura, le differenze. Si è esposti per un momento l’uno di fronte all’altro, di fronte all’atto e al mistero del morire. Allora mi sembra di guardare qualcosa che non vedo del tutto ma che mi sta osservando. Questo scambio ha un che di universale e, al tempo stesso, di profondamente intimo; la morte dell’altro è una perdita di tutti”.
“Non mi interessa raccontare tutto – afferma ancora Pellegrin - Con le mie foto mi piace andare verso un processo sottrattivo, mi piace poterle "spogliare". In questo modo rimangono degli elementi, ma c'è anche il non detto, che è la magia della fotografia che consente di instaurare un dialogo con le immagini. Continuerò a interessarmi a foto che non si rivelano del tutto, foto che in questo modo diventano un invito al dialogo”.
Nero Avorio
Mostra fotografica
di Paolo Pellegrin
(Magnum Photos)
Udine, Casa della Confraternita in Castello
dal 15 maggio al 14 giugno
Orari di apertura:
dal 15 al 18 maggio: 11-19 orario continuato
dal 19 maggio al 14 giugno: dal martedì al sabato 15-18, domenica 9.30-12.30, lunedì chiuso
Paolo Pellegrin. E’ uno dei fotogiornalisti italiani più affermati nel mondo. Nato a Roma nel 1964, dal 2005 è membro dell’Agenzia Magnum Photos. Collabora con diverse testate internazionali tra cui Newsweek e New York Times Magazine. E’ vincitore dei più prestigiosi premi fotografici internazionali: Robert Capa Gold Medal (2007), Eugene Smith Grant in Humanistic Photography (2006), Olivier Rebbot for Best Feature Photography (2004), Leica Medal of Excellence (2001); e di otto World Press Photo tra il 1995 e il 2007, oltre che di diversi premi del POY. Dal 1995 a oggi ha rivolto il suo obiettivo e concentrato la sua attenzione su guerre, esodi, terremoti, pandemie, povertà: dal dilagare dell’Aids in Uganda all’epidemia di colera in Angola, dalle guerre in Kosovo ad Haiti, dall’Afghanistan all’Iraq al conflitto israelo-palestinese. E poi ancora ha rappresentato il dopo-terremoto in Pakistan, la Cambogia post-rivoluzionaria, la campagna anti-terroristica in Algeria, la vita metropolitana di Mumbay, il dramma del Darfur, lo tsunami del 2004 e l’uragano Katrina. Vive tra Roma e New York.
La mostra, che verrà inaugurata mercoledì 14, alle 18.30, nella Casa della Confraternita in Castello, è uno degli appuntamenti di spicco della quarta edizione di “vicino/lontano-identità e differenze al tempo dei conflitti”, manifestazione in programma nella città friulana dal 15 al 18 maggio. In esposizione 16 immagini in bianco e nero, di grande formato, realizzate dal 2004 a oggi in Sudan, Liberia, Angola e in gran parte inedite. All’inaugurazione interverrà il giornalista Gino Barsella. La mostra, ideata e prodotta da vicino/lontano, resterà aperta fino al 14 giugno e sarà ripresentata alla Mizzart Gallery di Lubiana dal 26 agosto al 3 settembre.
“Quando lavoro – afferma Pellegrin – e mi espongo alla sofferenza degli altri mi sento un testimone; sento il dovere di creare un ricordo per la nostra memoria collettiva. E’ proprio nei momenti di sofferenza che, forse, si nota che queste persone esistono, e allora non possiamo più nasconderci dietro la scusa di non sapere nulla. Ma è proprio in quello spazio fragile e delicato che circonda la morte, lo spazio che talvolta ho avuto l’onore e l’onere di esplorare, che esiste la possibilità di un incontro con l’altro, dimenticando le parole, la cultura, le differenze. Si è esposti per un momento l’uno di fronte all’altro, di fronte all’atto e al mistero del morire. Allora mi sembra di guardare qualcosa che non vedo del tutto ma che mi sta osservando. Questo scambio ha un che di universale e, al tempo stesso, di profondamente intimo; la morte dell’altro è una perdita di tutti”.
“Non mi interessa raccontare tutto – afferma ancora Pellegrin - Con le mie foto mi piace andare verso un processo sottrattivo, mi piace poterle "spogliare". In questo modo rimangono degli elementi, ma c'è anche il non detto, che è la magia della fotografia che consente di instaurare un dialogo con le immagini. Continuerò a interessarmi a foto che non si rivelano del tutto, foto che in questo modo diventano un invito al dialogo”.
Nero Avorio
Mostra fotografica
di Paolo Pellegrin
(Magnum Photos)
Udine, Casa della Confraternita in Castello
dal 15 maggio al 14 giugno
Orari di apertura:
dal 15 al 18 maggio: 11-19 orario continuato
dal 19 maggio al 14 giugno: dal martedì al sabato 15-18, domenica 9.30-12.30, lunedì chiuso
Paolo Pellegrin. E’ uno dei fotogiornalisti italiani più affermati nel mondo. Nato a Roma nel 1964, dal 2005 è membro dell’Agenzia Magnum Photos. Collabora con diverse testate internazionali tra cui Newsweek e New York Times Magazine. E’ vincitore dei più prestigiosi premi fotografici internazionali: Robert Capa Gold Medal (2007), Eugene Smith Grant in Humanistic Photography (2006), Olivier Rebbot for Best Feature Photography (2004), Leica Medal of Excellence (2001); e di otto World Press Photo tra il 1995 e il 2007, oltre che di diversi premi del POY. Dal 1995 a oggi ha rivolto il suo obiettivo e concentrato la sua attenzione su guerre, esodi, terremoti, pandemie, povertà: dal dilagare dell’Aids in Uganda all’epidemia di colera in Angola, dalle guerre in Kosovo ad Haiti, dall’Afghanistan all’Iraq al conflitto israelo-palestinese. E poi ancora ha rappresentato il dopo-terremoto in Pakistan, la Cambogia post-rivoluzionaria, la campagna anti-terroristica in Algeria, la vita metropolitana di Mumbay, il dramma del Darfur, lo tsunami del 2004 e l’uragano Katrina. Vive tra Roma e New York.
14
maggio 2008
Paolo Pellegrin – Nero Avorio
Dal 14 maggio al 14 giugno 2008
fotografia
Location
CASA DELLA CONFRATERNITA
Udine, Piazzale Di Castello, (Udine)
Udine, Piazzale Di Castello, (Udine)
Orario di apertura
dal 15 al 18 maggio: 11-19 orario continuato
dal 19 maggio al 14 giugno: dal martedì al sabato 15-18, domenica 9.30-12.30, lunedì chiuso
Vernissage
14 Maggio 2008, ore 18.30
Sito web
www.vicinolontano.it
Autore