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Paolo Porelli – Eidolon
Oltre trenta sculture in terracotta smaltata che raccontano il presente di una società rassicurante ed evoluta, ma che porta in sé inquietudini profonde
Comunicato stampa
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Martedì 24 giugno alle ore 19.00 Interno Ventidue Arte Contemporanea presenta Eidolon, personale dell’artista Paolo Porelli che resterà in mostra fino al 12 settembre, con oltre trenta sculture in terracotta smaltata che raccontano il presente di una società rassicurante ed evoluta, ma che porta in sé inquietudini profonde.
Come Scrive Gabriele Simongini nel testo che accompagna la mostra:
‘In pieno accordo con l’origine etimologica greca (eìdolon) del termine “idolo”, queste sorprendenti, bizzarre e anche grottesche presenze plastiche sono rappresentazioni mentali, immagini, idee a cui Paolo Porelli ha dato corpo: sono le idee fisse e le ossessioni della società di oggi, quelle che stanno mettendo a repentaglio l’ambiente e la vita stessa della Terra, sempre più concepita come una pura e semplice discarica da riempire a più non posso. Esse sono dichiarate con perentoria evidenza anche nei titoli di molte opere: Consumatore di materia, Green petrol idol, Inquinatore chimico, Inquinatore dell’aria, Materialista, Produttore di oggetti, Venditore di energia e via discorrendo. Anche nella postura queste sculture sono simili alle figure votive antiche, però rovesciate in connotazioni negative e desacralizzate. Sono fatte di ceramica, tecnica innervata da una lunghissima storia e con cui sono stati creati i primi idoli (una componente arcaica è parte essenziale dell’argilla, se solo si pensa al fatto che la cottura della terra è uno dei primi segni delle civiltà umane), ma al contempo hanno abiti contemporanei, colori squillanti tratti dall’immaginario pop e possono spesso ricordare i super-eroi di tanti fumetti. Portano oggetti-attributo che quasi sempre sono calchi di oggetti industriali ma che poi diventano presenze ermetiche come rebus. Se la ceramica che dà loro corpo sembra essere nata dal connubio positivo dei quattro mitici elementi costitutivi del mondo (acqua, aria, terra e fuoco), al contrario queste sculture si pongono come i simulacri portatori di energie usate negativamente, a fini spesso distruttivi, dagli uomini di oggi. E così questo cortocircuito fra memoria del passato e urgenza del presente fa in modo che tali figure siano nel medesimo istante antiche e contemporanee, inquietanti ma anche divertenti, misteriose e pur trasparenti nel loro ruolo’.
Paolo Porelli vive e lavora a Roma, città dove è nato nel 1966.
Tra le esposizioni realizzate tra il 2002 e il 2008 segnaliamo: 2002 - Paolo Porelli. Pitture e Sculture, Galleria Mancini, Monte Granaro (Ascoli Piceno); 2004 - Paolo Porelli Dipinti e Sculture, Galleria Faleria, Roma; 2005 - Interferenze 50a Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea, Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli; 2005 - Esposizione d’Arte Contemporanea, Museo della Transtoria, Palazzo Orsini, Bomarzo; 2006 - Idoli d’Occidente, Galleria Lombardi, Roma, mostra personale in occasione della Notte Bianca; 2007 - Keramikos Associazione ArtiDec, Bracciano; 2008 - In-Giusto prezzo, Palazzo Chigi sala Orsini, Formello.
Come Scrive Gabriele Simongini nel testo che accompagna la mostra:
‘In pieno accordo con l’origine etimologica greca (eìdolon) del termine “idolo”, queste sorprendenti, bizzarre e anche grottesche presenze plastiche sono rappresentazioni mentali, immagini, idee a cui Paolo Porelli ha dato corpo: sono le idee fisse e le ossessioni della società di oggi, quelle che stanno mettendo a repentaglio l’ambiente e la vita stessa della Terra, sempre più concepita come una pura e semplice discarica da riempire a più non posso. Esse sono dichiarate con perentoria evidenza anche nei titoli di molte opere: Consumatore di materia, Green petrol idol, Inquinatore chimico, Inquinatore dell’aria, Materialista, Produttore di oggetti, Venditore di energia e via discorrendo. Anche nella postura queste sculture sono simili alle figure votive antiche, però rovesciate in connotazioni negative e desacralizzate. Sono fatte di ceramica, tecnica innervata da una lunghissima storia e con cui sono stati creati i primi idoli (una componente arcaica è parte essenziale dell’argilla, se solo si pensa al fatto che la cottura della terra è uno dei primi segni delle civiltà umane), ma al contempo hanno abiti contemporanei, colori squillanti tratti dall’immaginario pop e possono spesso ricordare i super-eroi di tanti fumetti. Portano oggetti-attributo che quasi sempre sono calchi di oggetti industriali ma che poi diventano presenze ermetiche come rebus. Se la ceramica che dà loro corpo sembra essere nata dal connubio positivo dei quattro mitici elementi costitutivi del mondo (acqua, aria, terra e fuoco), al contrario queste sculture si pongono come i simulacri portatori di energie usate negativamente, a fini spesso distruttivi, dagli uomini di oggi. E così questo cortocircuito fra memoria del passato e urgenza del presente fa in modo che tali figure siano nel medesimo istante antiche e contemporanee, inquietanti ma anche divertenti, misteriose e pur trasparenti nel loro ruolo’.
Paolo Porelli vive e lavora a Roma, città dove è nato nel 1966.
Tra le esposizioni realizzate tra il 2002 e il 2008 segnaliamo: 2002 - Paolo Porelli. Pitture e Sculture, Galleria Mancini, Monte Granaro (Ascoli Piceno); 2004 - Paolo Porelli Dipinti e Sculture, Galleria Faleria, Roma; 2005 - Interferenze 50a Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea, Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli; 2005 - Esposizione d’Arte Contemporanea, Museo della Transtoria, Palazzo Orsini, Bomarzo; 2006 - Idoli d’Occidente, Galleria Lombardi, Roma, mostra personale in occasione della Notte Bianca; 2007 - Keramikos Associazione ArtiDec, Bracciano; 2008 - In-Giusto prezzo, Palazzo Chigi sala Orsini, Formello.
24
giugno 2008
Paolo Porelli – Eidolon
Dal 24 giugno al 12 settembre 2008
arte contemporanea
Location
INTERNO VENTIDUE ARTE CONTEMPORANEA
Roma, ., ., (Roma)
Roma, ., ., (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20
Vernissage
24 Giugno 2008, dalle 19 alle 22
Autore
Curatore