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Paolo Portoghesi / Simona Weller – Dalla parola allo spazio
Questo evento nasce da un’amicizia quarantennale tra l’architetto Paolo Portoghesi e l’artista Simona Weller, che dai primi anni ’70 hanno scelto il vecchio borgo di Calcata, all’epoca quasi disabitato, per stabilire i propri studi. Andando e tornando, il borgo è diventato fondamentale nella vita creativa di entrambi.
Comunicato stampa
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RAGIONI DI UNA MOSTRA
Questo evento nasce da un’amicizia quarantennale tra l’architetto Paolo Portoghesi e l’artista Simona Weller, che dai primi anni ’70 hanno scelto il vecchio borgo di Calcata, all’epoca quasi disabitato, per stabilire i propri studi. Andando e tornando, il borgo è diventato fondamentale nella vita creativa di entrambi.
Negli anni più recenti la loro amicizia si è consolidata grazie alla scelta comune di stabilirsi a Calcata. Una maggiore frequentazione ha permesso ad entrambi scambio di idee ed opinioni sull’arte, la vita, la natura e il paesaggio nel quale sono immersi. Da tutto ciò è venuto naturale pensare di storicizzare con una mostra e un libro-catalogo un’amicizia per molti versi insolita.
Insolita perché l’incontro è tra due campi di espressione apparentemente distanti tra loro e dove il segno maschile e quello femminile giocano una propria speciale partita.
È interessante anche la visione che entrambi danno del momento storico che ognuno ha vissuto nella propria generazione.
PROFILO DELLA MOSTRA
La mostra si giocherà sull’analisi di quanto forma, colore e natura abbiano influenzato il lavoro di entrambi.
Quindi il percorso espositivo si svolgerà attraverso una serie di grandi opere recenti della pittura-scrittura di Simona Weller e le maquette con i disegni dei più importanti progetti di Paolo Portoghesi, ispirati al suo tema preferito: Architettura-Natura. Inedito e molto interessante sarà il confronto, proposto dagli stessi autori, di particolari delle proprie opere. Particolari che per la Weller si concretizzano nei progetti in cartone per le sue ceramiche e per Portoghesi nei plastici delle sue architetture.
Descrizione del catalogo:
Conversazione-intervista tra Paolo Portoghesi e Simona Weller sulle reciproche affinità di ricerca. Il libro verrà illustrato dai disegni e foto di progetti di Paolo Portoghesi con immagini di opere significative e inedite di Simona Weller. Sarà corredato da un testo introduttivo di Sandro Barbagallo e da una bibliografia essenziale di varie personalità della cultura internazionale che hanno scritto di entrambi gli autori.
Chi sono gli autori:
Paolo Portoghesi (Roma, 2 novembre 1931) è architetto, saggista, critico dell'architettura e docente universitario italiano. Presidente del Politecnico di Milano nel 1968, è stato professore ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma. Con Casa Baldi del 1960 sembra anticipare i temi del movimento postmoderno, di cui poi diverrà capofila in Italia e che ha come manifesto l'istallazione "Strada Novissima" allestita nell'ambito della prima edizione della Biennale di Venezia del 1980, da lui diretta, in cui architetti di fama internazionale furono chiamati a disegnare ognuno una diversa facciata di una strada, metafora di un percorso verso una nuova architettura. A tal riguardo ha scritto i saggi “Dopo l'architettura moderna” e “Postmodern: l’architettura nella società post-industriale”. Portoghesi non ha rifiutato i canoni del Movimento Moderno nella sua interezza, ma si pone piuttosto all'interno di quel variegato mondo del razionalismo italiano fatto di molte sfaccettature anche contrastanti. Autore di diverse opere di una certa notorietà, fra le quali la Moschea di Roma ha operato anche nella ricerca storiografica di settore ed è critico d'arte. È uno studioso del Barocco romano e in particolare di Borromini. Per i meriti conseguiti nell'ambito della sua attività professionale e culturale, è stato nominato membro dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dall'Accademia di San Luca e dell'Accademia dei Lincei a Roma e dell'American Institute of Architects.
Simona Weller (Roma, 10 maggio 1940) è pittrice, saggista, scrittrice, docente di discipline pittoriche. Dopo gli studi classici si diploma all’Accademia di Belle Arti con Ferrazzi e Mafai. Dal 1960 al 1964, è vincitrice di borse di studio Unesco, espone a Bangkok, al Museo d’Arte Moderna del Cairo e successivamente a Madrid. In questo periodo la sua pittura risente di un surrealismo di natura e dello studio dei grandi maestri dell’arte moderna.. Nel 1970, tornata a Roma, diventa compagna di Cesare Vivaldi, poeta e critico d’arte, con cui frequenta le personalità più interessanti del mondo letterario ed artistico. Divenuta assistente di Giulio Turcato alla cattedra di figura disegnata, esordisce alla Quadriennale di Roma nel 1973. Di questo periodo sono le grandi tele di pittura-scrittura, definite dai critici paesaggi mentali. Nel 1976 pubblica la prima indagine sulle artiste italiane del XX secolo. Da questo momento in poi espone in tutto il mondo: da Pechino a Shangai, da New York a San Paolo del Brasile, da Algeri al Cairo, da Londra a Parigi e Amsterdam, da Berlino a Praga, Bucarest, Vienna, Milano, Napoli, Firenze, Genova e naturalmente Roma. La sua ricerca pittorica sarà sempre affiancata da quella saggistica e letteraria. Alcuni cicli delle sue opere pittoriche hanno come tema “la lettera”. Del 2003 è Lettere di una pittrice italiana a Van Gogh che le è valso l’invito per una mostra itinerante in Olanda. Negli ultimi vent’anni ha eseguito lavori in ceramica a Deruta, dove ha elaborato nuove forme e nuovi decori. L'8 marzo del 2006, su indicazione del premio nobel Rita Levi-Montalcini, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, le ha conferito l'onorificenza di commendatore per meriti culturali.
Questo evento nasce da un’amicizia quarantennale tra l’architetto Paolo Portoghesi e l’artista Simona Weller, che dai primi anni ’70 hanno scelto il vecchio borgo di Calcata, all’epoca quasi disabitato, per stabilire i propri studi. Andando e tornando, il borgo è diventato fondamentale nella vita creativa di entrambi.
Negli anni più recenti la loro amicizia si è consolidata grazie alla scelta comune di stabilirsi a Calcata. Una maggiore frequentazione ha permesso ad entrambi scambio di idee ed opinioni sull’arte, la vita, la natura e il paesaggio nel quale sono immersi. Da tutto ciò è venuto naturale pensare di storicizzare con una mostra e un libro-catalogo un’amicizia per molti versi insolita.
Insolita perché l’incontro è tra due campi di espressione apparentemente distanti tra loro e dove il segno maschile e quello femminile giocano una propria speciale partita.
È interessante anche la visione che entrambi danno del momento storico che ognuno ha vissuto nella propria generazione.
PROFILO DELLA MOSTRA
La mostra si giocherà sull’analisi di quanto forma, colore e natura abbiano influenzato il lavoro di entrambi.
Quindi il percorso espositivo si svolgerà attraverso una serie di grandi opere recenti della pittura-scrittura di Simona Weller e le maquette con i disegni dei più importanti progetti di Paolo Portoghesi, ispirati al suo tema preferito: Architettura-Natura. Inedito e molto interessante sarà il confronto, proposto dagli stessi autori, di particolari delle proprie opere. Particolari che per la Weller si concretizzano nei progetti in cartone per le sue ceramiche e per Portoghesi nei plastici delle sue architetture.
Descrizione del catalogo:
Conversazione-intervista tra Paolo Portoghesi e Simona Weller sulle reciproche affinità di ricerca. Il libro verrà illustrato dai disegni e foto di progetti di Paolo Portoghesi con immagini di opere significative e inedite di Simona Weller. Sarà corredato da un testo introduttivo di Sandro Barbagallo e da una bibliografia essenziale di varie personalità della cultura internazionale che hanno scritto di entrambi gli autori.
Chi sono gli autori:
Paolo Portoghesi (Roma, 2 novembre 1931) è architetto, saggista, critico dell'architettura e docente universitario italiano. Presidente del Politecnico di Milano nel 1968, è stato professore ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma. Con Casa Baldi del 1960 sembra anticipare i temi del movimento postmoderno, di cui poi diverrà capofila in Italia e che ha come manifesto l'istallazione "Strada Novissima" allestita nell'ambito della prima edizione della Biennale di Venezia del 1980, da lui diretta, in cui architetti di fama internazionale furono chiamati a disegnare ognuno una diversa facciata di una strada, metafora di un percorso verso una nuova architettura. A tal riguardo ha scritto i saggi “Dopo l'architettura moderna” e “Postmodern: l’architettura nella società post-industriale”. Portoghesi non ha rifiutato i canoni del Movimento Moderno nella sua interezza, ma si pone piuttosto all'interno di quel variegato mondo del razionalismo italiano fatto di molte sfaccettature anche contrastanti. Autore di diverse opere di una certa notorietà, fra le quali la Moschea di Roma ha operato anche nella ricerca storiografica di settore ed è critico d'arte. È uno studioso del Barocco romano e in particolare di Borromini. Per i meriti conseguiti nell'ambito della sua attività professionale e culturale, è stato nominato membro dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dall'Accademia di San Luca e dell'Accademia dei Lincei a Roma e dell'American Institute of Architects.
Simona Weller (Roma, 10 maggio 1940) è pittrice, saggista, scrittrice, docente di discipline pittoriche. Dopo gli studi classici si diploma all’Accademia di Belle Arti con Ferrazzi e Mafai. Dal 1960 al 1964, è vincitrice di borse di studio Unesco, espone a Bangkok, al Museo d’Arte Moderna del Cairo e successivamente a Madrid. In questo periodo la sua pittura risente di un surrealismo di natura e dello studio dei grandi maestri dell’arte moderna.. Nel 1970, tornata a Roma, diventa compagna di Cesare Vivaldi, poeta e critico d’arte, con cui frequenta le personalità più interessanti del mondo letterario ed artistico. Divenuta assistente di Giulio Turcato alla cattedra di figura disegnata, esordisce alla Quadriennale di Roma nel 1973. Di questo periodo sono le grandi tele di pittura-scrittura, definite dai critici paesaggi mentali. Nel 1976 pubblica la prima indagine sulle artiste italiane del XX secolo. Da questo momento in poi espone in tutto il mondo: da Pechino a Shangai, da New York a San Paolo del Brasile, da Algeri al Cairo, da Londra a Parigi e Amsterdam, da Berlino a Praga, Bucarest, Vienna, Milano, Napoli, Firenze, Genova e naturalmente Roma. La sua ricerca pittorica sarà sempre affiancata da quella saggistica e letteraria. Alcuni cicli delle sue opere pittoriche hanno come tema “la lettera”. Del 2003 è Lettere di una pittrice italiana a Van Gogh che le è valso l’invito per una mostra itinerante in Olanda. Negli ultimi vent’anni ha eseguito lavori in ceramica a Deruta, dove ha elaborato nuove forme e nuovi decori. L'8 marzo del 2006, su indicazione del premio nobel Rita Levi-Montalcini, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, le ha conferito l'onorificenza di commendatore per meriti culturali.
12
ottobre 2012
Paolo Portoghesi / Simona Weller – Dalla parola allo spazio
Dal 12 ottobre al 12 novembre 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO BARONALE
Calcata, Piazza Vittorio Emanuele Ii, 5, (Viterbo)
Calcata, Piazza Vittorio Emanuele Ii, 5, (Viterbo)
Vernissage
12 Ottobre 2012, ore 16.00
Autore
Curatore