Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paolo Smali – Monotipi Nudi
Nelle opere dell’artista bellunese, ora residente a Venezia, si può apprezzare la spontaneità della pennellata che la tecnica del monotipo esalta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
testo di Paolo Smali da "Pensieri in Arte"
...Posso far filosofia sul respiro di chi mi sta davanti e resta immobile affinché io veda qualcosa, ma "filosofare" è poco utile in pittura. La modella in posa non basta perché è sul mio foglio che devo trovare "qualcosa". Sul foglio devo far piantare bene la figura, decidendone forma e misura, luce e composizione, solo così l’idea che ho può esistere e diventare un’opera. Solo nel tono e nel colore e prima ancora nel disegno c’è il vero "senso" dei pensieri, il mio unico vocabolario è il fare…
…L’ironia in arte mi interessa poco, quando dipingo quel che dipingo non ho paura di non essere ironico e nemmeno di essere contemporaneo, anche se la parola contemplativo mi piace di più…
…Mi rendo sempre più conto di essere attratto dalla vera pittura, dai veri pittori, ma sempre più la distanza sembra farsi grande, sia il sentire o il fare? O forse più semplicemente questi tempi un po’ superficiali. Discorsi come quelli "…per cui la tecnica è un ostacolo…", li sento così piccoli e meschini che vorrei imparare ad ignorarli del tutto, ma tacere è un pò acconsentire, dunque arrabbiarsi è un sentimento lecito ed umano? Credo di sì, almeno quanto la gelosia e l'amore. In fondo l’intelligenza è una cosa oggettiva, non esistono uomini "stupidi ma intelligenti"…
…in arte l’assenza di un disegno preciso deve corrispondere alla precisa espressione dell’essenza…
…Dipingo nudi, nude, figure e figurine, a volte dettagli e piccoli pretesti pittorici, sento qui la mia dimensione, il tempo, la carne, la luce sopra la materia che cerco di governare al meglio...per questo ho bisogno di tempo, di vita che è molte cose, tra queste la qualità della materia, grumi e velature non sono la stessa cosa, essere dentro o essere sopra sono cose diverse. Guardo tutto, tutto con molta attenzione, mi concentro molto sul gusto, lo riconosco ma scopro che non lo si può inventare o prendere in prestito...Tiziano ad esempio, la sua Venere, sensuale, modellata, velata, un cagnolino, un vaso, una cassapanca sul fondo, tanto erotica da osare una mano sul sesso, nuda come un pensiero bellissimo, è bellissima perché è gustosissima, cioè fatta di gusto, veduta ma inventata…
…Qualcuno ha insegnato a Corot di andare davanti alla natura (anche alla propria!) e cercare di imitarla il più coscienziosamente possibile ma con grande ingenuità, trovo molto in questo consiglio, molto più che in mille volumi e mille filosofie…
…un giorno moltissimi "prodotti" dell’arte moderna ci appariranno per quel che sono realmente, perché nella continuità dell’arte esiste una certezza millenaria imposta dalla natura all’uomo e cioè che il progresso in arte non esiste…
...Posso far filosofia sul respiro di chi mi sta davanti e resta immobile affinché io veda qualcosa, ma "filosofare" è poco utile in pittura. La modella in posa non basta perché è sul mio foglio che devo trovare "qualcosa". Sul foglio devo far piantare bene la figura, decidendone forma e misura, luce e composizione, solo così l’idea che ho può esistere e diventare un’opera. Solo nel tono e nel colore e prima ancora nel disegno c’è il vero "senso" dei pensieri, il mio unico vocabolario è il fare…
…L’ironia in arte mi interessa poco, quando dipingo quel che dipingo non ho paura di non essere ironico e nemmeno di essere contemporaneo, anche se la parola contemplativo mi piace di più…
…Mi rendo sempre più conto di essere attratto dalla vera pittura, dai veri pittori, ma sempre più la distanza sembra farsi grande, sia il sentire o il fare? O forse più semplicemente questi tempi un po’ superficiali. Discorsi come quelli "…per cui la tecnica è un ostacolo…", li sento così piccoli e meschini che vorrei imparare ad ignorarli del tutto, ma tacere è un pò acconsentire, dunque arrabbiarsi è un sentimento lecito ed umano? Credo di sì, almeno quanto la gelosia e l'amore. In fondo l’intelligenza è una cosa oggettiva, non esistono uomini "stupidi ma intelligenti"…
…in arte l’assenza di un disegno preciso deve corrispondere alla precisa espressione dell’essenza…
…Dipingo nudi, nude, figure e figurine, a volte dettagli e piccoli pretesti pittorici, sento qui la mia dimensione, il tempo, la carne, la luce sopra la materia che cerco di governare al meglio...per questo ho bisogno di tempo, di vita che è molte cose, tra queste la qualità della materia, grumi e velature non sono la stessa cosa, essere dentro o essere sopra sono cose diverse. Guardo tutto, tutto con molta attenzione, mi concentro molto sul gusto, lo riconosco ma scopro che non lo si può inventare o prendere in prestito...Tiziano ad esempio, la sua Venere, sensuale, modellata, velata, un cagnolino, un vaso, una cassapanca sul fondo, tanto erotica da osare una mano sul sesso, nuda come un pensiero bellissimo, è bellissima perché è gustosissima, cioè fatta di gusto, veduta ma inventata…
…Qualcuno ha insegnato a Corot di andare davanti alla natura (anche alla propria!) e cercare di imitarla il più coscienziosamente possibile ma con grande ingenuità, trovo molto in questo consiglio, molto più che in mille volumi e mille filosofie…
…un giorno moltissimi "prodotti" dell’arte moderna ci appariranno per quel che sono realmente, perché nella continuità dell’arte esiste una certezza millenaria imposta dalla natura all’uomo e cioè che il progresso in arte non esiste…
21
ottobre 2006
Paolo Smali – Monotipi Nudi
Dal 21 ottobre all'otto novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA DEL CARBONE
Ferrara, Via Del Carbone, 18, (Ferrara)
Ferrara, Via Del Carbone, 18, (Ferrara)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 11.00-12.30 17.00-20.00 martedì chiuso
Vernissage
21 Ottobre 2006, ore 18
Autore