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Paolo Staccioli – Ceramiche
C’è nell’opera di Paolo Staccioli un dialogo continuo col tempo e la storia che, poiché confronto artistico, metatemporale e antistorico per definizione, si sintetizza in un modo che pare unicamente istintivo.
Comunicato stampa
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L’istintualità non è scritta unicamente nell’ingegno, si forma nell’infanzia, si affina nell’esperienza. L’esperienza segna questa leggerezza come estrema sintesi di un dialogo che si trasforma continuamente in esperienza artistica. Ciclicamente nel linguaggio dell’artista. La strada a vite sul limine della forma comincia o finisce e dove il carosello o lo scalpiccio della sequela? C’è nell’opera di Paolo Staccioli ogni segno di comunicazione che definire si può poetico: il dialogo di fuga e comunque contemplativo di chi ci ha generato (padre o graffiatore di pareti ancestrali), la saga della battaglia quotidiana e in ogni modo eccezionale, di un’andata o ritorno, l’attesa belluina di una vedetta, di un guerriero pronto in potenza mai risolta. Ma il guerriero è solo? E il cavallo? Unico attore o genesi di cloni da sé, dallo stesso ingegno oppure moltitudini, diversità, pur nell’unico sistema, di materia, di una strada che sale o che scende? C’è nell’opera di Paolo Staccioli l’essere e il non essere, il finito e il non finito che indica ma che lascia ancora da scoprire, l’opera dell’artista e il destino variopinto delle ossidazioni. C’è nel giro delle giostre lo stupore e la sospensione di un bambino che guarda, il ciclo perenne della vita o delle vite in sequenza, di anelli concentrici uniti a formare fila il cui inizio, la cui fine, ad oggi, possiamo solo immaginare.
Paolo Staccioli è nato a Scandicci nel 1943. È pittore scultore e ceramista di grande poesia e fantasia. Si dedica alla pittura fin da giovane, la sua prima personale è del 1973. Dal 1989 si specializza nella ceramica. Negli anni successivi, frequenta una bottega faentina di arte ceramica, mettendo a punto la tecnica della riduzione. Lavora attualmente nel suo studio laboratorio, ricavato da una vecchia stazione di posta a Montelupo Fiorentino. Sempre pronto a mettersi in gioco scherza spesso con la materia riuscendo ad ottenere opere di enorme spessore poetico. Dal 1983 ha all’attivo molte personali sia in Italia che all’estero.
Paolo Staccioli è nato a Scandicci nel 1943. È pittore scultore e ceramista di grande poesia e fantasia. Si dedica alla pittura fin da giovane, la sua prima personale è del 1973. Dal 1989 si specializza nella ceramica. Negli anni successivi, frequenta una bottega faentina di arte ceramica, mettendo a punto la tecnica della riduzione. Lavora attualmente nel suo studio laboratorio, ricavato da una vecchia stazione di posta a Montelupo Fiorentino. Sempre pronto a mettersi in gioco scherza spesso con la materia riuscendo ad ottenere opere di enorme spessore poetico. Dal 1983 ha all’attivo molte personali sia in Italia che all’estero.
03
aprile 2004
Paolo Staccioli – Ceramiche
Dal 03 aprile al 06 maggio 2004
arte contemporanea
Location
INCHIOSTRO SU CARTA
Scandicci, Via Leonardo Da Vinci, 5, (Firenze)
Scandicci, Via Leonardo Da Vinci, 5, (Firenze)
Orario di apertura
tutti i giorni, esclusi domenica e lunedì, dalle 16:30 alle 19:30,
sabato anche dalle 10:00 alle 12:30; sempre su appuntamento
Vernissage
3 Aprile 2004, ore 17.30