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Paolo Tatavitto – Utopie costruttive
Studio Masiero apre la nuova stagione espositiva con una personale di scultura. Un nuovo ciclo di opere che prosegue la ricerca di sempre di Tatavitto: la costruzione geometrica in relazione alla figura umana come riferimento di equilibrio e di misurazione dello spazio. a cura di Claudio Cerritelli.
Comunicato stampa
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Lo Studio Masiero apre la nuova stagione espositiva con la personale di scultura di Paolo Tatavitto, Utopie costruttive, a cura di Claudio Cerritelli. Viene presentato un nuovo ciclo di opere che prosegue la ricerca di sempre dell’autore: la costruzione geometrica in relazione alla figura umana come riferimento di equilibrio e di misurazione dello spazio. I lavori appartengono a tre categorie diverse “Studio ambientale”, “Teatrino” e “Città” e differiscono fra loro per il materiale usato, per il colore e per la diversa costruzione architettonica dei volumi. Equilibri instabili nelle une e atmosfera lieve e sognante in altre, in tutte “la figura è archetipo persistente, presenza singola, doppia, triplice, segno costante che abita le dimore urbane e teatrali con accentuata fermezza, partecipe e custode del clima totale della costruzione, anche quando differente è la risonanza del colore nel contesto della rappresentazione.” (Claudio Cerritelli nel testo critico alla mostra).
Dodici opere di piccolo e medio formato, insieme a 9 stampe digitali, “Paesaggi metafisici”, progetti delle sculture e studi cromatici, che attraverso un intervento scultoreo divengono anch’essi pezzi unici.
Il segno, il disegno e la progettualità delle opere offrono spazi metafisici e colori stranianti, ma “Oltre ogni calcolo, domina la vertigine dei volumi primari, stagliati sulla soglia del presente come luoghi del pensiero in cerca di magiche utopie costruttive, visioni del futuro a portata di mano.” (CC)
L’esposizione sarà aperta fino al 10 novembre 2017
Paolo Tatavitto, nato a Milano nel 1960, dal 1974 al 1979 frequenta l’Istituto d’Arte “Scuola Beato Angelico” a Milano. Si diploma con Gottardo Ortelli all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1983. Successivamente agli studi, sviluppa una ricerca dove l’interesse, spostandosi dalla superficie chiusa del quadro alla parete, si è concentrato sull’idea di corpo cromatico in relazione alle possibili collocazioni nell’ambiente. Negli ultimi anni ha indagato inoltre il campo più strettamente legato alla scultura ambientale, tra cui i rapporti derivanti da volumi e luoghi d’installazione. Parallelamente è attivo nel campo dell’industrial design, con la progettazione di articoli ad alta componente tecnologica e decorativa nel settore dell’illuminazione, home design ed office design. Vive e lavora a Lodi.
Mostre personali: 1999 Milano, Foyer Cinema Apollo, Corpi di colore. 1998 Codogno, Galleria Pianissimo, Corpi di colore in campo aperto, a cura di C. Cerritelli. 1998 Milano, Consolato Generale degli Stati Uniti d’America con testo critico di C. Cerritelli. 1994 Lodi, Galleria Spazio Arte, con testo critico di A. Anelli. Fra le più recenti mostre collettive ricordiamo: 2013 Abbadia Cerreto, Installazione permanente Bike_4Art. 2013 Lodi, Fondazione BPL, Bike_4Art a cura di A. Beltrami. 2010 Maccagno, Premio Maccagno a cura di C. Rizzi. 2009 Bozzolo, Premio internazionale d’arte Città di Bozzolo, IV° Biennale Don Primo Mazzolari a cura di C. Cerritelli e M. Corgnati. 2008 Masone, Premio Giovane Scultura Contemporanea in Ferro, Premio Ilva. 2006 Zelo Buon Persico, Esercizi di Scultura Ambientale a cura di C. Cerritelli. 2006 Suzzara, Sei nel parco - 6 giovani scultori Parco delle Arti e delle Scienze, a cura di C. Cerritelli. 2005 Milano, Galleria Starter. 2004 Novara, Città di Novara - IV Premio Nazionale di Pittura e Scultura, a cura di V. Scardino. 2004 Lodi, Sculture a Villa Braila a cura di C. Cerritelli. 2002 Milano, Cafè Atlantique, Happy Hour Artistico a cura di Del Bosco e Gnetti. 2002 Suzzara, 42° Premio Suzzara Città e campagna. Frontiere 2002, Sez. aperta. 2002 Bengasi, Consolato Generale d’Italia in Libia, Immagini Italiane a Bengasi, a cura di A. Ginesi. 2001 Codogno, Ospedale Soave, Immagini Italiane a cura di A. D’Avossa. 2001 Milano, Circolo Culturale B. Brecht, Compagni di Viaggio a cura di G. Ortelli. 2000 New York, Caelum Gallery, Confronting Identities a cura di S. Carrozzini. 2000 Regazzola, Alphacentauri, Estate a cura di C. Zanfi. 2000 Milano, Galleria Pluraebello, Miart.
Dodici opere di piccolo e medio formato, insieme a 9 stampe digitali, “Paesaggi metafisici”, progetti delle sculture e studi cromatici, che attraverso un intervento scultoreo divengono anch’essi pezzi unici.
Il segno, il disegno e la progettualità delle opere offrono spazi metafisici e colori stranianti, ma “Oltre ogni calcolo, domina la vertigine dei volumi primari, stagliati sulla soglia del presente come luoghi del pensiero in cerca di magiche utopie costruttive, visioni del futuro a portata di mano.” (CC)
L’esposizione sarà aperta fino al 10 novembre 2017
Paolo Tatavitto, nato a Milano nel 1960, dal 1974 al 1979 frequenta l’Istituto d’Arte “Scuola Beato Angelico” a Milano. Si diploma con Gottardo Ortelli all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1983. Successivamente agli studi, sviluppa una ricerca dove l’interesse, spostandosi dalla superficie chiusa del quadro alla parete, si è concentrato sull’idea di corpo cromatico in relazione alle possibili collocazioni nell’ambiente. Negli ultimi anni ha indagato inoltre il campo più strettamente legato alla scultura ambientale, tra cui i rapporti derivanti da volumi e luoghi d’installazione. Parallelamente è attivo nel campo dell’industrial design, con la progettazione di articoli ad alta componente tecnologica e decorativa nel settore dell’illuminazione, home design ed office design. Vive e lavora a Lodi.
Mostre personali: 1999 Milano, Foyer Cinema Apollo, Corpi di colore. 1998 Codogno, Galleria Pianissimo, Corpi di colore in campo aperto, a cura di C. Cerritelli. 1998 Milano, Consolato Generale degli Stati Uniti d’America con testo critico di C. Cerritelli. 1994 Lodi, Galleria Spazio Arte, con testo critico di A. Anelli. Fra le più recenti mostre collettive ricordiamo: 2013 Abbadia Cerreto, Installazione permanente Bike_4Art. 2013 Lodi, Fondazione BPL, Bike_4Art a cura di A. Beltrami. 2010 Maccagno, Premio Maccagno a cura di C. Rizzi. 2009 Bozzolo, Premio internazionale d’arte Città di Bozzolo, IV° Biennale Don Primo Mazzolari a cura di C. Cerritelli e M. Corgnati. 2008 Masone, Premio Giovane Scultura Contemporanea in Ferro, Premio Ilva. 2006 Zelo Buon Persico, Esercizi di Scultura Ambientale a cura di C. Cerritelli. 2006 Suzzara, Sei nel parco - 6 giovani scultori Parco delle Arti e delle Scienze, a cura di C. Cerritelli. 2005 Milano, Galleria Starter. 2004 Novara, Città di Novara - IV Premio Nazionale di Pittura e Scultura, a cura di V. Scardino. 2004 Lodi, Sculture a Villa Braila a cura di C. Cerritelli. 2002 Milano, Cafè Atlantique, Happy Hour Artistico a cura di Del Bosco e Gnetti. 2002 Suzzara, 42° Premio Suzzara Città e campagna. Frontiere 2002, Sez. aperta. 2002 Bengasi, Consolato Generale d’Italia in Libia, Immagini Italiane a Bengasi, a cura di A. Ginesi. 2001 Codogno, Ospedale Soave, Immagini Italiane a cura di A. D’Avossa. 2001 Milano, Circolo Culturale B. Brecht, Compagni di Viaggio a cura di G. Ortelli. 2000 New York, Caelum Gallery, Confronting Identities a cura di S. Carrozzini. 2000 Regazzola, Alphacentauri, Estate a cura di C. Zanfi. 2000 Milano, Galleria Pluraebello, Miart.
05
ottobre 2017
Paolo Tatavitto – Utopie costruttive
Dal 05 ottobre al 10 novembre 2017
arte contemporanea
Location
STUDIO MASIERO
Milano, Via Eugenio Villoresi, 28, (Milano)
Milano, Via Eugenio Villoresi, 28, (Milano)
Orario di apertura
mar - ven 15.00 - 19.00
Vernissage
5 Ottobre 2017, h 18.30
Autore
Curatore