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Paolo Zanucco – Emozioni … Senza tempo
Una cinquantina circa di opere figurative, dedicate al paesaggio, testimoniano un percorso caratterizzato da una lirica tecnica pittorica, che vive lungo espressioni care all’Ottocento e a secoli precedenti in costante sinergia con quelle atmosfere metafisiche dell’anima umana dipinte nel Novecento.
Comunicato stampa
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Lirici paesaggi, suddivisi tra soggetti quali Venezie, Burano, Lagune, Barene, Montagne innevate o verdeggianti sono in mostra dal 8/12/2018 fino al 6/1/2019 presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di San Donà di Piave.
Per la prima volta il pittore veneziano Paolo Zanucco espone in una personale all'interno di uno dei più importanti musei del Veneto Orientale. “Emozioni … Senza tempo”, a cura del critico e curatore d’arte dr Alain Chivilò, rappresenta per il maestro una tappa fondamentale del suo iter.
E' possibile dunque ammirare e comprendere come in Zanucco tutto ciò che ha testimoniato la Serenissima Repubblica pervada lungo la sua creazione artistica ricca d’infinite vedute.
Parafrasando il poeta Diego Valeri, tela dopo tela, Zanucco pennella quel “…girare nell’inaspettato, nell’impreveduto e quasi nell’inverosimile…” rendendo non mortali “un palazzone principesco, una fondamenta aperta al sole e al vento, oppure un rio largo”.
Da tale approccio, Venezia diventa espediente per generare una ricerca atta a proseguire al di la di tutto quello che è sorretto da palafitte, inoltrandosi in un “paesaggire” senza fine.
La pittura, sorgendo dalla sua mente con spontaneità, si allontana dalle tendenze dei suoi contemporanei e della rappresentazione a essi collegata, perché cerca di astrarsi verso una costante ricerca, uscendo così da se stesso. Correnti Ottocentiste si uniscono a quelle Novecentiste dando vita e forma a composizioni che combinano insieme dettagli pittorici diversi, laddove tecniche care a Joaquín Sorolla e Gustave Courbet si uniscono a Gino Rossi e Mario Vellani Marchi fino ad arrivare agli artisti della II generazione della Scuola di Burano. Nomi comunque riduttivi in quanto l’artista veneziano ha ben chiari in mente almeno tre ulteriori secoli di storia dell’arte, che vanno comunque ad aprirsi a quanto l’ingegno umano in precedenza ha creato.
Paolo Zanucco crea nei suoi dipinti oniriche atmosfere, dosando luce e pennellando cromie, dall’alta consistenza pittorica. Infatti, ancora una volta ciò che contraddistinse l’arte rinascimentale veneziana, il colore, lo rende testimone contemporaneo di una tradizione senza fine. Elementi cari alla Metafisica del paesaggio riecheggiano rafforzando un linguaggio segnico sempre raffinato, utile a rafforzare la personale impressione interiore.
Una pittura musicale, molto legata alla penisola Iberica, dialoga all’interno delle sue opere con il disegno e il colore perché, riprendendo la lezione di Cézanne, più l’opera avanza dipingendo e disegnando, la tinta acquisisce armoniosità consentendo alla rappresentazione di essere maggiormente precisa.
Per la prima volta il pittore veneziano Paolo Zanucco espone in una personale all'interno di uno dei più importanti musei del Veneto Orientale. “Emozioni … Senza tempo”, a cura del critico e curatore d’arte dr Alain Chivilò, rappresenta per il maestro una tappa fondamentale del suo iter.
E' possibile dunque ammirare e comprendere come in Zanucco tutto ciò che ha testimoniato la Serenissima Repubblica pervada lungo la sua creazione artistica ricca d’infinite vedute.
Parafrasando il poeta Diego Valeri, tela dopo tela, Zanucco pennella quel “…girare nell’inaspettato, nell’impreveduto e quasi nell’inverosimile…” rendendo non mortali “un palazzone principesco, una fondamenta aperta al sole e al vento, oppure un rio largo”.
Da tale approccio, Venezia diventa espediente per generare una ricerca atta a proseguire al di la di tutto quello che è sorretto da palafitte, inoltrandosi in un “paesaggire” senza fine.
La pittura, sorgendo dalla sua mente con spontaneità, si allontana dalle tendenze dei suoi contemporanei e della rappresentazione a essi collegata, perché cerca di astrarsi verso una costante ricerca, uscendo così da se stesso. Correnti Ottocentiste si uniscono a quelle Novecentiste dando vita e forma a composizioni che combinano insieme dettagli pittorici diversi, laddove tecniche care a Joaquín Sorolla e Gustave Courbet si uniscono a Gino Rossi e Mario Vellani Marchi fino ad arrivare agli artisti della II generazione della Scuola di Burano. Nomi comunque riduttivi in quanto l’artista veneziano ha ben chiari in mente almeno tre ulteriori secoli di storia dell’arte, che vanno comunque ad aprirsi a quanto l’ingegno umano in precedenza ha creato.
Paolo Zanucco crea nei suoi dipinti oniriche atmosfere, dosando luce e pennellando cromie, dall’alta consistenza pittorica. Infatti, ancora una volta ciò che contraddistinse l’arte rinascimentale veneziana, il colore, lo rende testimone contemporaneo di una tradizione senza fine. Elementi cari alla Metafisica del paesaggio riecheggiano rafforzando un linguaggio segnico sempre raffinato, utile a rafforzare la personale impressione interiore.
Una pittura musicale, molto legata alla penisola Iberica, dialoga all’interno delle sue opere con il disegno e il colore perché, riprendendo la lezione di Cézanne, più l’opera avanza dipingendo e disegnando, la tinta acquisisce armoniosità consentendo alla rappresentazione di essere maggiormente precisa.
08
dicembre 2018
Paolo Zanucco – Emozioni … Senza tempo
Dall'otto dicembre 2018 al 06 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
MUSEI CIVICI SANDONATESI – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
San Donà Di Piave, Piazza Indipendenza, 1, (Venezia)
San Donà Di Piave, Piazza Indipendenza, 1, (Venezia)
Orario di apertura
Da Mercoledì a Venerdì ore 16 - 19
Sabato e Domenica ore 10 - 12.30 / 15 - 19.30
26/12, Santo Stefano, ore 15 - 19
31/12, ultimo dell’anno, ore 10 - 16
Lunedì e Martedì chiuso
Vernissage
8 Dicembre 2018, Ore 11.00
Autore
Curatore