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Edoardo Civitella – Papers, la diversità nell’uguaglianza
Un corpus di opere su carta che pur avendo come denominatore comune il supporto, presenta grandi differenze, mettendo in evidenza la libertà e la complessità della ricerca dell’artista. Tuttavia, grazie all’azione taumaturgica dell’artista, tale diversità si risolve in una grande sintonia.
Comunicato stampa
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La diversità come ricchezza è possibile solo a partire dall’uguaglianza.
Un corpus di opere su carta popola le pareti di Kou Gallery. Le opere di Edoardo Civitella raccontano una parte della sua ricerca artistica degli ultimi sei anni. I lavori sono accomunati da un denominatore comune: la carta. Eppure, nonostante questo sono estremamente diversi tra loro, a riprova del fatto che l’identità peculiare del singolo si può delineare solo a partire dall’uguaglianza dell’insieme.
In un momento storico, caratterizzato dalla paura e dalla diffidenza, Papers, la diversità nell’uguaglianza, vuole dare un messaggio di speranza, sottoforma di metaforico invito a non lasciare che le contingenze ci tolgano il piacere della diversità, della scoperta, dell’esperienza.
Nel percorso espositivo tutto questo si traduce in un insieme di opere che mettono in risalto il rapporto di Edoardo Civitella con un medium tanto semplice quanto complesso. Grazie al tocco dell’artista la carta assume le sembianze più diverse, passando dal disegno al collage, fino a diventare struttura.
Edoardo Civitella rimane coerente con la sua ricerca senza il bisogno di ancorarsi a una forma prestabilita. Ogni opera rappresenta una sfida in cui l’artista mostra una grande versatilità e il coraggio di mettersi continuamente alla prova con materiali ed elementi sempre diversi. Le immagini, arricchite da titoli fortemente evocativi, riecheggiano arcane simbologie, episodi storici e mitologici, creando interconnessioni silenziose tra i popoli e le epoche.
Il risultato è un paradosso, come del resto lo è il titolo stesso della mostra, perché nonostante la diversità, le opere intrecciano tra loro un armonioso dialogo. E se l’artista, in questo dispiegarsi di immagini, tanto concrete e quanto astratte, ha voluto offrire attraverso il titolo una sorta di chiave di lettura della visione, per il resto lo spettatore è lasciato pienamente libero di vivere il percorso espositivo a suo piacimento, interpretando le opere in maniera del tutto personale.
Che il viaggio abbia inizio.
***
Edoardo Civitella (Roma 1978, città in cui vive e lavora) è un artista autodidatta, studioso e solitario. Ha sempre vissuto l’arte come “una chiave di lettura della realtà”. La sua ricerca si caratterizza per l’associazione alle discipline umanistiche. E.C. è un artista poliedrico, che non esita ad esprimersi con nuovi medium. E.C. ha esposto a mostre come: 2014: Mys-sing Things – Roma; 2013: Romanimale - Maniphesta – Roma; 2012: SPAM! Cartoline d’artista - Fondazione Pastificio Cerere – Roma; 2012: Finalista Premio Eco Creativity AGAT - Casa della Cultura Municipio VI – Roma; 2008: Mostre a cura di Mario Dell’Aquila - Galleria SMAC Segni Mutanti Arte Contemporanea – Roma.
Papers, la diversità nell'uguaglianza
Non è la materia che determina il valore dell’opera d’arte, ma l’intenzione dell’artista. Il pensiero che innesca il processo creativo.
Il tocco alchemico dell’artista produce, infatti, una trasformazione metaforica della materia che abbandona il suo semplice stato di “oggetto” per diventare “opera d’arte”. In altre parole, il gesto artistico determina la simultanea metamorfosi di significato e significante, caricando il lavoro di valore fisico e concettuale.
Nelle opere presentate in Papers, la diversità nell’uguaglianza mostra personale di Edoardo Civitella a Kou Gallery, la carta è il denominatore comune e, nell’ottica dell’artista, diventa il pretesto per lanciare un silenzioso messaggio: l’uguaglianza non ha nulla a che fare con il concetto di uniformità. Al contrario, proprio come dimostra il percorso espositivo, l’uguaglianza, intesa come libertà, è il presupposto per sviluppare la propria identità e dunque la propria “diversità”.
La ricerca artistica di Edoardo Civitella parte da un profondo interesse per l’essere umano e per la storia. L’artista ha sempre rifiutato ogni categorizzazione, alternando liberamente tecniche e materiali, per esprimere concetti che si manifestano in forme che sono sempre funzionali al significato che vuole trasmettere. L’astrazione nei lavori di Edoardo Civitella non esiste perché, come si evince dai titoli che nascono in simbiosi con le opere, all’origine della forma c’è sempre una sostanza.
Come un antico alchimista, Edoardo Civitella interpreta l’arte come un processo di ricerca e scoperta, Attraverso un intricato gioco di sovrapposizioni e rimandi, attingendo tanto alla sua memoria personale, quanto alla memoria collettiva che lega gli esseri umani, l’artista compie, in maniera coerente e rigorosa, un’indagine sull’essere umano, oggetto principale, anche se non palese, del suo lavoro.
Nelle opere presentate in Papers, la carta è materia privilegiata, che si propone come campo neutro, pronto a piegarsi alla volontà dell’artista. Il foglio diventa “luogo” in cui Civitella sperimenta liberamente, intervenendo sulle opere usando tutto l’impeto degli elementi, addirittura fuoco e acqua, se necessario. Anche se il processo creativo è guidato dall’intuizione, il lavoro manuale assume un ruolo fondamentale, dal momento che consente all’artista di “stare” sempre nel momento presente e di raccontare il trascorrere del tempo come successione di istanti. Come se fosse una tecnica di meditazione, la creazione dell’opera assume un valore catartico che l’artista definisce “curativo, in senso fisico e spirituale”.
L’inizio stesso del processo creativo, per Civitella, equivale ad un “mettersi in ascolto dell’universo” per captare dei segnali che, sotto forma di simboli, colori e movimenti, si traducono nell’intuizione che “fa” l’opera d’arte. In questo procedimento di distaccamento dalla contingenza, l’artista riesce anche a liberarsi delle sue ossessioni, perdendosi nella ricerca di una Verità più grande.
Per Edoardo Civitella la pratica artistica si inserisce all’interno di un più ampio percorso di studio. L’ambiziosa mission dell’artista è proprio quella di capire e raccontare l’essere umano attraverso le sue intuizioni creative, partendo dal presupposto che, al di là delle differenze, la Verità dell’uomo può essere intesa come “conquista della libertà dalla schiavitù del pensiero”, per usare le sue parole.
Per Civitella la Verità risiede in ciascun essere umano, solo che, nella maggior parte delle persone, è sepolta da una moltitudine di sovrastrutture sociali e culturali che l’artista cerca di esorcizzare attraverso il suo lavoro.
Ludovica Palmieri
Un corpus di opere su carta popola le pareti di Kou Gallery. Le opere di Edoardo Civitella raccontano una parte della sua ricerca artistica degli ultimi sei anni. I lavori sono accomunati da un denominatore comune: la carta. Eppure, nonostante questo sono estremamente diversi tra loro, a riprova del fatto che l’identità peculiare del singolo si può delineare solo a partire dall’uguaglianza dell’insieme.
In un momento storico, caratterizzato dalla paura e dalla diffidenza, Papers, la diversità nell’uguaglianza, vuole dare un messaggio di speranza, sottoforma di metaforico invito a non lasciare che le contingenze ci tolgano il piacere della diversità, della scoperta, dell’esperienza.
Nel percorso espositivo tutto questo si traduce in un insieme di opere che mettono in risalto il rapporto di Edoardo Civitella con un medium tanto semplice quanto complesso. Grazie al tocco dell’artista la carta assume le sembianze più diverse, passando dal disegno al collage, fino a diventare struttura.
Edoardo Civitella rimane coerente con la sua ricerca senza il bisogno di ancorarsi a una forma prestabilita. Ogni opera rappresenta una sfida in cui l’artista mostra una grande versatilità e il coraggio di mettersi continuamente alla prova con materiali ed elementi sempre diversi. Le immagini, arricchite da titoli fortemente evocativi, riecheggiano arcane simbologie, episodi storici e mitologici, creando interconnessioni silenziose tra i popoli e le epoche.
Il risultato è un paradosso, come del resto lo è il titolo stesso della mostra, perché nonostante la diversità, le opere intrecciano tra loro un armonioso dialogo. E se l’artista, in questo dispiegarsi di immagini, tanto concrete e quanto astratte, ha voluto offrire attraverso il titolo una sorta di chiave di lettura della visione, per il resto lo spettatore è lasciato pienamente libero di vivere il percorso espositivo a suo piacimento, interpretando le opere in maniera del tutto personale.
Che il viaggio abbia inizio.
***
Edoardo Civitella (Roma 1978, città in cui vive e lavora) è un artista autodidatta, studioso e solitario. Ha sempre vissuto l’arte come “una chiave di lettura della realtà”. La sua ricerca si caratterizza per l’associazione alle discipline umanistiche. E.C. è un artista poliedrico, che non esita ad esprimersi con nuovi medium. E.C. ha esposto a mostre come: 2014: Mys-sing Things – Roma; 2013: Romanimale - Maniphesta – Roma; 2012: SPAM! Cartoline d’artista - Fondazione Pastificio Cerere – Roma; 2012: Finalista Premio Eco Creativity AGAT - Casa della Cultura Municipio VI – Roma; 2008: Mostre a cura di Mario Dell’Aquila - Galleria SMAC Segni Mutanti Arte Contemporanea – Roma.
Papers, la diversità nell'uguaglianza
Non è la materia che determina il valore dell’opera d’arte, ma l’intenzione dell’artista. Il pensiero che innesca il processo creativo.
Il tocco alchemico dell’artista produce, infatti, una trasformazione metaforica della materia che abbandona il suo semplice stato di “oggetto” per diventare “opera d’arte”. In altre parole, il gesto artistico determina la simultanea metamorfosi di significato e significante, caricando il lavoro di valore fisico e concettuale.
Nelle opere presentate in Papers, la diversità nell’uguaglianza mostra personale di Edoardo Civitella a Kou Gallery, la carta è il denominatore comune e, nell’ottica dell’artista, diventa il pretesto per lanciare un silenzioso messaggio: l’uguaglianza non ha nulla a che fare con il concetto di uniformità. Al contrario, proprio come dimostra il percorso espositivo, l’uguaglianza, intesa come libertà, è il presupposto per sviluppare la propria identità e dunque la propria “diversità”.
La ricerca artistica di Edoardo Civitella parte da un profondo interesse per l’essere umano e per la storia. L’artista ha sempre rifiutato ogni categorizzazione, alternando liberamente tecniche e materiali, per esprimere concetti che si manifestano in forme che sono sempre funzionali al significato che vuole trasmettere. L’astrazione nei lavori di Edoardo Civitella non esiste perché, come si evince dai titoli che nascono in simbiosi con le opere, all’origine della forma c’è sempre una sostanza.
Come un antico alchimista, Edoardo Civitella interpreta l’arte come un processo di ricerca e scoperta, Attraverso un intricato gioco di sovrapposizioni e rimandi, attingendo tanto alla sua memoria personale, quanto alla memoria collettiva che lega gli esseri umani, l’artista compie, in maniera coerente e rigorosa, un’indagine sull’essere umano, oggetto principale, anche se non palese, del suo lavoro.
Nelle opere presentate in Papers, la carta è materia privilegiata, che si propone come campo neutro, pronto a piegarsi alla volontà dell’artista. Il foglio diventa “luogo” in cui Civitella sperimenta liberamente, intervenendo sulle opere usando tutto l’impeto degli elementi, addirittura fuoco e acqua, se necessario. Anche se il processo creativo è guidato dall’intuizione, il lavoro manuale assume un ruolo fondamentale, dal momento che consente all’artista di “stare” sempre nel momento presente e di raccontare il trascorrere del tempo come successione di istanti. Come se fosse una tecnica di meditazione, la creazione dell’opera assume un valore catartico che l’artista definisce “curativo, in senso fisico e spirituale”.
L’inizio stesso del processo creativo, per Civitella, equivale ad un “mettersi in ascolto dell’universo” per captare dei segnali che, sotto forma di simboli, colori e movimenti, si traducono nell’intuizione che “fa” l’opera d’arte. In questo procedimento di distaccamento dalla contingenza, l’artista riesce anche a liberarsi delle sue ossessioni, perdendosi nella ricerca di una Verità più grande.
Per Edoardo Civitella la pratica artistica si inserisce all’interno di un più ampio percorso di studio. L’ambiziosa mission dell’artista è proprio quella di capire e raccontare l’essere umano attraverso le sue intuizioni creative, partendo dal presupposto che, al di là delle differenze, la Verità dell’uomo può essere intesa come “conquista della libertà dalla schiavitù del pensiero”, per usare le sue parole.
Per Civitella la Verità risiede in ciascun essere umano, solo che, nella maggior parte delle persone, è sepolta da una moltitudine di sovrastrutture sociali e culturali che l’artista cerca di esorcizzare attraverso il suo lavoro.
Ludovica Palmieri
07
novembre 2020
Edoardo Civitella – Papers, la diversità nell’uguaglianza
Dal 07 novembre al 05 dicembre 2020
arte contemporanea
Location
KOU GALLERY
Roma, Via della Barchetta, 13, (Roma)
Roma, Via della Barchetta, 13, (Roma)
Orario di apertura
Lun-Ven 10:00-19:00
Vernissage
7 Novembre 2020, 15:00-20:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico