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Papi in posa. Dal Rinascimento a Giovanni Paolo II
Tema conduttore dell’esposizione è l’iconografia papale: presentando i volti e le fisionomie dei principali pontefici che dagli inizi del XVI secolo ad oggi si sono avvicendati sul trono di Pietro, si intende nel contempo illustrare il periodo storico ed artistico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un evento straordinario quello che si inaugurerà a Palazzo Braschi il prossimo 29 novembre, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e dal Centro Europeo per il Turismo presieduto da Giuseppe Lepore in collaborazione con i Musei Vaticani, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Fondo Edifici di Culto-Ministero dell’Interno. La mostra “Papi in posa. Dal Rinascimento a Giovanni Paolo II” celebra il 26° anniversario della elezione al Pontificato di Giovanni Paolo II e sarà presentata alla stampa il prossimo 16 novembre alla presenza del Vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano, Cardinale Francesco Marchisano.
Tema conduttore dell’esposizione è l’iconografia papale: presentando i volti e le fisionomie dei principali pontefici che dagli inizi del XVI secolo ad oggi si sono avvicendati sul trono di Pietro, si intende nel contempo illustrare il periodo storico ed artistico in cui gli stessi hanno vissuto. Attraverso un esemplificativo gruppo di opere sarà quindi possibile ripercorrere cronologicamente le tappe fondamentali della storia dei pontificati legandole indissolubilmente all'immagine dei Sovrani Pontefici che affidarono la memoria del proprio aspetto - reale o ideale - all'elaborazione figurativa di importanti interpreti o abili divulgatori delle tendenze artistiche del loro tempo.
Tra le opere più significative che saranno esposte, figurano il Ritratto di Gregorio XV di Gian Lorenzo Bernini del Museo Civico Medievale di Bologna, il Ritratto di Urbano VIII di Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, il dipinto Papa Alessandro VII alla processione del Corpus Domini del Museé des Beaux Arts di Nancy; il Ritratto di Clemente XIII di Anton Raphael Mengs della Pinacoteca Nazionale di Bologna. E ciò senza nulla togliere al pregio e alla qualità delle altre opere provenienti, oltre che da alcune collezioni private, anche da prestigiosi musei come gli Uffizi e le Gallerie Palatine di Firenze, il Museo Correr di Venezia, i Musei Vaticani, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e il Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma.
Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma, è stato prescelto quale luogo ideale per ospitare l’esposizione anche in ragione del legame che lo unisce alla storia della città, laddove il papato ha rappresentato - e rappresenta tuttora - un importante cardine negli accadimenti storici e politici, ma anche il fulcro delle vicende propriamente riferibili alla spiritualità e alla religiosità universale.
La mostra è curata da Maria Elisa Tittoni, Dirigente dei Musei d'Arte Medievale e Moderna della Sovraintendenza Comunale, da Francesco Petrucci, Conservatore del Palazzo Chigi di Ariccia e dal Direttore dei Musei Vaticani, Francesco Buranelli. A corredo dell’ evento sarà pubblicato un catalogo edito da Gangemi che illustrerà le opere esposte, rappresentando peraltro un valido strumento di confronto sull'iconografia papale.
L’esposizione è stata realizzata anche grazie al contributo delle Banche tesoriere del Comune di Roma: la Banca Nazionale del Lavoro, la Banca di Roma, il Monte dei Paschi di Siena.
Tema conduttore dell’esposizione è l’iconografia papale: presentando i volti e le fisionomie dei principali pontefici che dagli inizi del XVI secolo ad oggi si sono avvicendati sul trono di Pietro, si intende nel contempo illustrare il periodo storico ed artistico in cui gli stessi hanno vissuto. Attraverso un esemplificativo gruppo di opere sarà quindi possibile ripercorrere cronologicamente le tappe fondamentali della storia dei pontificati legandole indissolubilmente all'immagine dei Sovrani Pontefici che affidarono la memoria del proprio aspetto - reale o ideale - all'elaborazione figurativa di importanti interpreti o abili divulgatori delle tendenze artistiche del loro tempo.
Tra le opere più significative che saranno esposte, figurano il Ritratto di Gregorio XV di Gian Lorenzo Bernini del Museo Civico Medievale di Bologna, il Ritratto di Urbano VIII di Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, il dipinto Papa Alessandro VII alla processione del Corpus Domini del Museé des Beaux Arts di Nancy; il Ritratto di Clemente XIII di Anton Raphael Mengs della Pinacoteca Nazionale di Bologna. E ciò senza nulla togliere al pregio e alla qualità delle altre opere provenienti, oltre che da alcune collezioni private, anche da prestigiosi musei come gli Uffizi e le Gallerie Palatine di Firenze, il Museo Correr di Venezia, i Musei Vaticani, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e il Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma.
Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma, è stato prescelto quale luogo ideale per ospitare l’esposizione anche in ragione del legame che lo unisce alla storia della città, laddove il papato ha rappresentato - e rappresenta tuttora - un importante cardine negli accadimenti storici e politici, ma anche il fulcro delle vicende propriamente riferibili alla spiritualità e alla religiosità universale.
La mostra è curata da Maria Elisa Tittoni, Dirigente dei Musei d'Arte Medievale e Moderna della Sovraintendenza Comunale, da Francesco Petrucci, Conservatore del Palazzo Chigi di Ariccia e dal Direttore dei Musei Vaticani, Francesco Buranelli. A corredo dell’ evento sarà pubblicato un catalogo edito da Gangemi che illustrerà le opere esposte, rappresentando peraltro un valido strumento di confronto sull'iconografia papale.
L’esposizione è stata realizzata anche grazie al contributo delle Banche tesoriere del Comune di Roma: la Banca Nazionale del Lavoro, la Banca di Roma, il Monte dei Paschi di Siena.
29
novembre 2004
Papi in posa. Dal Rinascimento a Giovanni Paolo II
Dal 29 novembre 2004 al 13 febbraio 2005
arte moderna e contemporanea
Location
MUSEO DI ROMA – PALAZZO BRASCHI
Roma, PIAZZA San Pantaleo, 10, (Roma)
Roma, PIAZZA San Pantaleo, 10, (Roma)
Biglietti
ingresso museo: intero €6,20, ridotto €3,10, gratuito per i cittadini UE minori di 18 o maggiori di 65 anni e per i cittadini stranieri in condizioni di reciprocità. La biglietteria chiude un'ora prima
Orario di apertura
da martedì a domenica: ore 9.00 –19.00; lunedì chiuso
Vernissage
30 Novembre 2004, ore 18.00
Curatore