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Parasite 2.0 – S.I.A.L ( SECRET INVESTIGATION AGENCY ON THE LOFT-COMMUNITY)
S.I.A.L è un laboratorio d’investigazione intensiva della durata di una
settimana che usa come casa-base LabRouge per disperdersi in una serie
di incursioni all’interno del territorio periferico milanese. Alla base alcune
riflessioni sul luogo che ospita lo spazio espositivo con cui i Parasite 2.0 sono
stati invitati ad interagire.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledi 27 marzo |ore 19.00 | inaugura S.I.A.L ( SECRET INVESTIGATION AGENCY ON THE LOFT-COMMUNITY) @labRouge | via Meda 45, Milano
S.I.A.L è un laboratorio d’investigazione intensiva della durata di una settimana che usa come casa-base LabRouge per disperdersi in una serie di incursioni all’interno del territorio periferico milanese. Alla base alcune riflessioni sul luogo che ospita lo spazio espositivo con cui i Parasite 2.0 sono stati invitati ad interagire.
Gli interventi di riqualificazione di ex aree industriali, convertite in contesti abitativi con loft, o open space, è ormai una consuetudine a Milano. I Loft, strutturandosi come micro-villaggi, si ribellano ai dettami che la normativa per l’architettura italiana impone bloccando lo sviluppo sperimentale della disciplina, tanto da considerarli fuori legge ed in buona parte dei casi non consentendone l’abitabilità. Questi insediamenti, che si collocano quasi tutti in una fascia periferica della città di Milano, potrebbero rappresentare un’occasione di riattivazione e valorizzazione locale e come nuovo territorio di sperimentazione.
La mostra | Da qui nasce l’idea di realizzare la parodia di un “laboratorio segreto di investigazione’’ all’interno di LabRouge, che studierà questa nuova gated-community aliena dell’open space, una comunità della libertà spaziale, che però si rinchiude in un suo microcosmo costruendosi barriere.
Ci è stato vietato l’accesso e la possibilità di filmare e fotografare tutti i complessi residenziali da noi selezionati. Abbiamo deciso quindi d’inoltrarci con una micro camera nascosta all’interno delle aree fingendoci clienti e facendoci accompagnare da un agenzia immobiliare. A questa prima fase di studio all’interno della città ne è seguita una seconda più approfondita all’interno del complesso dove LabRouge ha sede. La “diffusione’’ di un virus spaziale che dall’interno dell’ufficio d’investigazione inizia ad invadere e contaminare l’intero complesso, si presenta come punto finale della ricerca, cercando di far interrogare lo spettatore su una possibilità di apertura alla vita urbana di questi contesti, consentendogli di mescolarsi con la realtà che li circonda. | PARASITE 2.0
PARASITE 2.0 BIO
Parasite 2.0 nasce nel 2009 dall’incontro a Milano di Stefano Colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo, studenti di Architettura al Politecnico di Milano Bovisa.
Laboratorio collettivo e aperto, basato sul libero confronto di idee, si interroga sullo stato della vita urbana, nell'era della “webcrazia”, della crisi diffusa, liquida, della iper-pianificazione delle nostre città e delle nostre vite. L'impossibilità di espressione per dei giovani a livello accademico e professionale porta all'elaborazione di una realtà scollegata dai cardini in cui l’architettura oggi si muove, contrapponendo, quindi la volontà di sviluppare uno spirito critico verso le modalità con cui il costruire si relaziona ai fenomeni contemporanei.
LAVORI
-Nel 2010 vengono realizzati i primi lavori installativi a Milano (This is a Social Network, Street Dinner, Urban Chat Room), che si interrogano sullo stato dello spazio pubblico che la realtà virtuale sta alterando. Le tre opere realizzate durante il Salone del Mobile, collocate con spirito critico in spazi specifici della città, si pongono come riflessioni attive per il cittadino.
-Nell'estate del 2010 viene tenuto Workshop vol.1 nelle campagne di Nicolosi (CT) . Il workshop si interroga sul futuro prossimo dell'habitat umano, sognando un mondo futuro-preistorico, dopo la caduta delle megalopoli, della iper-tecnologizzazione della produzione di beni, della schiavitù del globo terrestre e della pianificazione delle nostre vite.
-Nel Dicembre 2011 realizza l'installazione Protesi all'istituzione_Spazio autogestito per studenti riforma(tta)ti durante l'occupazione di protesta alla riforma universitaria al Politecnico di Milano Bovisa, all'interno del workshop Bovisa CreAttiva, organizzato dal collettivo Studenti Bovisa.
-Nel 2011 partecipa alla mostra collettiva InVisible, curata dall’associazione Lidea presso l’ex laboratorio Tramezzino di Milano, con l’allestimento dello spazio e l’installazione Modulo parassita per l'occupazione spaziale_nuove configurazioni dal futuro-preistorico dove viene indagato il tema della crisi e dei suoi effetti .
-Nel 2012 partecipa alla mostra collettiva INFRACHIOSTRI, curata da Lidea e Sinapsi, con l’installazione Virus Spaziale, durante il Salone Del Mobile 2012 all’interno degli spazi dell’Ex Ospedale Maggiore di Milano, sede dell’ Università Statale.
-Nel 2012 partecipa alla mostra collettiva IN YOUR PLACE, curata da Lidea presso gli spazi del 104 B a Milano, con L’installazione Virus spaziale n.2.
-Nel 2012 realizza l’installazione Virus spaziale n.3, all’evento Porta Aperta curato da IRA-C e vincitore del concorso ROOMS di ExVoto.
-Nel 2012 realizza il progetto Parasite Trip per GranTouristas, progetto ospitato all’interno del Padiglione Italia della 13th Biennale d’Architettura di Venezia.
PUBBLICAZIONI
- Flappers N.5 2011 Intervista di Stefano Mirti
- ZQQRT “Passeggiare con Parasite 2.0 fra le rovine dell’industria moderna” di Caterina Molteni
-Domus Web “Parasite Trip” di Tamar Shafrir
-Domus 966 “Parasite Trip” di Tamar Shafrir
-Archilovers “Parasite Trip” di Eleonora Usseglio Prinsi
S.I.A.L è un laboratorio d’investigazione intensiva della durata di una settimana che usa come casa-base LabRouge per disperdersi in una serie di incursioni all’interno del territorio periferico milanese. Alla base alcune riflessioni sul luogo che ospita lo spazio espositivo con cui i Parasite 2.0 sono stati invitati ad interagire.
Gli interventi di riqualificazione di ex aree industriali, convertite in contesti abitativi con loft, o open space, è ormai una consuetudine a Milano. I Loft, strutturandosi come micro-villaggi, si ribellano ai dettami che la normativa per l’architettura italiana impone bloccando lo sviluppo sperimentale della disciplina, tanto da considerarli fuori legge ed in buona parte dei casi non consentendone l’abitabilità. Questi insediamenti, che si collocano quasi tutti in una fascia periferica della città di Milano, potrebbero rappresentare un’occasione di riattivazione e valorizzazione locale e come nuovo territorio di sperimentazione.
La mostra | Da qui nasce l’idea di realizzare la parodia di un “laboratorio segreto di investigazione’’ all’interno di LabRouge, che studierà questa nuova gated-community aliena dell’open space, una comunità della libertà spaziale, che però si rinchiude in un suo microcosmo costruendosi barriere.
Ci è stato vietato l’accesso e la possibilità di filmare e fotografare tutti i complessi residenziali da noi selezionati. Abbiamo deciso quindi d’inoltrarci con una micro camera nascosta all’interno delle aree fingendoci clienti e facendoci accompagnare da un agenzia immobiliare. A questa prima fase di studio all’interno della città ne è seguita una seconda più approfondita all’interno del complesso dove LabRouge ha sede. La “diffusione’’ di un virus spaziale che dall’interno dell’ufficio d’investigazione inizia ad invadere e contaminare l’intero complesso, si presenta come punto finale della ricerca, cercando di far interrogare lo spettatore su una possibilità di apertura alla vita urbana di questi contesti, consentendogli di mescolarsi con la realtà che li circonda. | PARASITE 2.0
PARASITE 2.0 BIO
Parasite 2.0 nasce nel 2009 dall’incontro a Milano di Stefano Colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo, studenti di Architettura al Politecnico di Milano Bovisa.
Laboratorio collettivo e aperto, basato sul libero confronto di idee, si interroga sullo stato della vita urbana, nell'era della “webcrazia”, della crisi diffusa, liquida, della iper-pianificazione delle nostre città e delle nostre vite. L'impossibilità di espressione per dei giovani a livello accademico e professionale porta all'elaborazione di una realtà scollegata dai cardini in cui l’architettura oggi si muove, contrapponendo, quindi la volontà di sviluppare uno spirito critico verso le modalità con cui il costruire si relaziona ai fenomeni contemporanei.
LAVORI
-Nel 2010 vengono realizzati i primi lavori installativi a Milano (This is a Social Network, Street Dinner, Urban Chat Room), che si interrogano sullo stato dello spazio pubblico che la realtà virtuale sta alterando. Le tre opere realizzate durante il Salone del Mobile, collocate con spirito critico in spazi specifici della città, si pongono come riflessioni attive per il cittadino.
-Nell'estate del 2010 viene tenuto Workshop vol.1 nelle campagne di Nicolosi (CT) . Il workshop si interroga sul futuro prossimo dell'habitat umano, sognando un mondo futuro-preistorico, dopo la caduta delle megalopoli, della iper-tecnologizzazione della produzione di beni, della schiavitù del globo terrestre e della pianificazione delle nostre vite.
-Nel Dicembre 2011 realizza l'installazione Protesi all'istituzione_Spazio autogestito per studenti riforma(tta)ti durante l'occupazione di protesta alla riforma universitaria al Politecnico di Milano Bovisa, all'interno del workshop Bovisa CreAttiva, organizzato dal collettivo Studenti Bovisa.
-Nel 2011 partecipa alla mostra collettiva InVisible, curata dall’associazione Lidea presso l’ex laboratorio Tramezzino di Milano, con l’allestimento dello spazio e l’installazione Modulo parassita per l'occupazione spaziale_nuove configurazioni dal futuro-preistorico dove viene indagato il tema della crisi e dei suoi effetti .
-Nel 2012 partecipa alla mostra collettiva INFRACHIOSTRI, curata da Lidea e Sinapsi, con l’installazione Virus Spaziale, durante il Salone Del Mobile 2012 all’interno degli spazi dell’Ex Ospedale Maggiore di Milano, sede dell’ Università Statale.
-Nel 2012 partecipa alla mostra collettiva IN YOUR PLACE, curata da Lidea presso gli spazi del 104 B a Milano, con L’installazione Virus spaziale n.2.
-Nel 2012 realizza l’installazione Virus spaziale n.3, all’evento Porta Aperta curato da IRA-C e vincitore del concorso ROOMS di ExVoto.
-Nel 2012 realizza il progetto Parasite Trip per GranTouristas, progetto ospitato all’interno del Padiglione Italia della 13th Biennale d’Architettura di Venezia.
PUBBLICAZIONI
- Flappers N.5 2011 Intervista di Stefano Mirti
- ZQQRT “Passeggiare con Parasite 2.0 fra le rovine dell’industria moderna” di Caterina Molteni
-Domus Web “Parasite Trip” di Tamar Shafrir
-Domus 966 “Parasite Trip” di Tamar Shafrir
-Archilovers “Parasite Trip” di Eleonora Usseglio Prinsi
27
marzo 2013
Parasite 2.0 – S.I.A.L ( SECRET INVESTIGATION AGENCY ON THE LOFT-COMMUNITY)
27 marzo 2013
arte contemporanea
Location
LABROUGE
Milano, Via Giuseppe Meda, 45, (Milano)
Milano, Via Giuseppe Meda, 45, (Milano)
Vernissage
27 Marzo 2013, ore 19.00
Autore