Martedì 1° marzo 2004 - alle ore 20.15 -, presso la locanda storica Leon d'Oro a Romans d'Isonzo (GO), si terrà la presentazione del libro illustrato d'avventure "Storie del Daù" del romanese Paride Alessandro Cabas.

L'incontro, inerente alle straordinarie vicende del mitico Daù (leggendaria e ironica bestia dei boschi), affiancato - in internet - da una mostra nazionale omonima sul sito www.anforah.artenetwork.net diretto da Fedele Boffoli ed Eraldo Di Vita, sarà promosso da: Assessorato alla Cultura del Comune di Romans d'Isonzo, Circolo ACLI "Mario Fain", Gruppo "I Scussons". Così presenta l'evento Mariagrazia Stepan, curatrice dell'iniziativa:

""Cercate una lettura divertente e nel contempo stimolante, marcatamente ironica e originale? Allora "Storie del Daù" raccolte da Paride Alessandro Cabas - Edizioni progetto Cultura 2003, Collana Gli Artigianali FAVOLE fa al caso vostro. Potete prendere il piccolo libro nel palmo di una mano e regalarvi un'escursione in alta montagna sulle tracce del mitico Daù che, troppo stretto nell'antica leggenda valdostana, indossato un look graffiante e pur essenziale si fa inseguire senza mai svelarsi, rompendo gli schemi del prevedibile, lasciandovi trasportare dalla fantasia dell'autore per sentieri gioiosi e inconsueti come le rocambolesche evoluzioni del mitico animaletto.
E potete portare con voi qualche piccolo amico, sarà certamente catturato dalla simpatia e dalla vivacità che P.A. Cabas, pagina dopo pagina ha saputo "condensare" nelle immagini e nelle descrizioni che ci dà di questo originalissimo e stravagante essere. L'autore, etologo per finta, ha saputo dar forma e descrizioni molto accurate a questa creatura sbilenca, assolutamente ipercinetica che si muove roteando, capace di vivere in pace con tutti gli animali del bosco nutrendosi di frutti e funghi e inafferrabile come tutto ciò che merita di essere inseguito.

Caricatura-metafora dei nostri paradossi ma anche delle nostre qualità.
Il Daù sa affascinarci e farsi cercare perché nel suo essere "fantastico" in qualche modo ci assomiglia, assomiglia a quella parte di noi curiosa e instancabile che spesso dimentichiamo di essere e che, sembra suggerirci l'autore, con il filtro dell'ironia possiamo ritrovare e valorizzare.

Quindi un incontro, un re-incontro per tutte le età, per quanti accettano traiettorie non unidirezionali ed esilaranti possibili avventure. Un piccolo libro da far scivolare nel taschino. . Uno skipass per una risalita su vette tutte da esplorare. - Mariagrazia Stepan."".