Dopo la partecipazione a Miart_06 e in attesa di chiudere la stagione con 4 mostre/eventi a cavallo tra maggio e giugno, la Unorossodue espone il secondo episodio di Parking, la collettiva degli artisti di cui abbiamo organizzato personali e prodotto cataloghi. Come nella precedente edizione i cataloghi contenuti in scatole color avana saranno parcheggiati e accumulati sotto le opere esposte, a segnalare e zavorrare le presenze degli artisti nel nostro spazio.
Alleghiamo in chiusura di questa newsletter tre immagini del nostro stand a Miart_06.

Michele Bazzana:
Oltre a riproporre una serie dei disegni Paint presenti in fiera sarà presente in galleria l’opera Senza Titolo: un macchinario a pulegge muove una lancetta creando un contatto elettrico che viene trasmesso agli altri moduli per materializzare la corrente elettrica in forma visiva e sonora.

Luca Christian Mander:
Ad esemplificare i punti che stanno alla base dei lavori della serie Scansioni, la galleria propone l’opera 60”, in cui la scansione ad alta risoluzione di un orologio dura esattamente un minuto: la lancetta dei secondi si frammenta in tanti segmenti che vanno a comporre una sorta di spirale temporale.

Michele Termosifone:
L’inizio, il fine o la fine del suo lavoro consiste nel formare sette immagini-icone di eguale formato diventando rappresentazioni di luoghi comuni. Questo fare si sbilancia tra realtà ed irrealtà in modo ironico e riflessivo; le sette tavole sono sempre uguali ma mai identiche, ripetute in infinite copie.

Thanos Zakopoulos:
L’artista con uno schema fisso (a destra si collocano i Manga e a sinistra immagini anatomiche classiche occidentali) e la creazione di un unico livello di lettura (stampe negative fanno fluttuare nello sfondo nero i segni bianchi), decontestualizza entrambi gli insiemi immergendoli in un rapporto atipico; il catalogo Anatomy Revised completa il lavoro chirurgico e pseudo-scientifico strutturando l’intero progetto.