PGR è un percorso, un viaggio nel tentativo di rileggere, nella chiave dell’arte, l’ex voto a partire dalla sua origine profana. La mostra si svolge seguendo un percorso, loci deputati, se così si possono definire, come nelle rappresentazioni medievali: dalla preghiera, l’implorazione, fino al ringraziamento, al pellegrinaggio, passando per l’impalpabile grazia, solo un soffio, un alito che scivola sulle vite dei disperati e le cambia. Pittura, installazioni, fotografia: una commistione di ‘supporti creativi’ fanno da contrappunto alla ricerca dei tre artisti che reinterpretano con fantasia e sapiente lucidità una pratica che, ancora oggi, a dispetto dell’invadente presa di potere del cemento, delle affissioni pubblicitarie, del rumore urbano continua a farsi varco sui muri della periferia romana. L’origine dell’ex voto è rintracciabile già nei culti pagani. Nell’antica Roma gli ex voto, le prime madonnelle prodigiose, i lares campitales, proteggevano e illuminavano gli incroci. Proprio l’incrocio di sacro e profano, di una pratica ancora attiva ha ispirato il percorso dei tre artisti: la ricerca e la rielaborazione del profano, la prepotente intromissione del sacro e, infine la rilettura critica trasposta in arte. La ‘grazia’ dello sguardo su un fenomeno di costume che punteggia l’irrazionale fretta del nostro tempo.

Roma, 12 novembre 2003

(Marta Tellez)


Le nostre migliori scuse a Giovanni Lindo Ferretti e alla sua rinnovata e instancabile ricerca musicale