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Pasquale Altieri – Trait d’union
Trait d’union deriva dalla propensione dell’artista ad accumulare in maniera incessante immagini, o brandelli di esse, che rimangono in attesa di essere ricombinati dall’artista all’interno di nuovi inneschi di significato e rebus visivi. Questi incontri casuali con le immagini sono alla radice della concezione di molte opere di Altieri, sono inciampi del quotidiano che fanno sedimentare nel lavoro dell’artista ipotesi di nuove ricerche e associazioni spontanee
Comunicato stampa
Segnala l'evento
TRAIT D’UNION
Mostra personale di Pasquale Altieri
A cura di Marco Trulli
L’impressione di bellezza che ricaviamo da un’opera architettonica è in relazione diretta con l’intensità delle forze alle quali si contrappone
Alain De Botton
Il 15 Ottobre, nell'ambito della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI in tutta Italia, il Giardino La Serpara inaugura Trait d'Union, mostra temporanea di Pasquale Altieri, che apre un ciclo di esposizioni temporanee presso l'atelier del giardino.
Altieri ricuce il filo rosso che lo lega al Giardino La Serpara con un nuovo progetto che indugia sulla relazione tra architettura e paesaggio, come già aveva fatto con Ex tempore,
il portale in peperino che disegna un accesso monumentale al giardino.
Trait d'union deriva dalla propensione dell'artista ad accumulare in maniera incessante immagini, o brandelli di esse, che rimangono in attesa di essere ricombinati dall’artista
all'interno di nuovi inneschi di significato e rebus visivi. Questi incontri casuali con le immagini sono alla radice della concezione di molte opere di Altieri, sono inciampi del
quotidiano che fanno sedimentare nel lavoro dell'artista ipotesi di nuove ricerche e
associazioni spontanee.
Il lavoro nasce dal reperimento casuale di un libro che Altieri custodisce da anni nel suo
archivio. Robert Maillart's Bridges: The Art of Engineering documenta, attraverso la
fotografia, le opere dell'ingegnere strutturista Robert Maillart, innovatore nella costruzione
di grandi strutture in cemento armato nella prima metà del Novecento. I ponti di Maillart si
librano leggeri in mezzo a precipizi impressionanti, si inseriscono in maniera sorprendente
nel paesaggio, disegnando traiettorie agili ed eleganti. Questi ponti sembrano tratti
disegnati a matita, costruzioni ardite integrate con sorprendente naturalezza nel
panorama.
Altieri si concentra sull'uso evocativo dell’immagine del ponte e, ricorrendo ad una tecnica
già adoperata in altri lavori (Varsavia blues), la ingrandisce e ne vira la cromia, con l’uso
del blu e dell'oro, attivando nuovi livelli di senso. La natura delle immagini viene così
alterata da una nebbia cromatica che amplifica l'episodio chiave dell'immagine stessa:
l'arcata disegnata nel vuoto, il balzo inatteso del cemento armato che si verifica in maniera
imprevista all’interno del panorama. Il ponte, come simbolo adottato dall’artista, diventa il
frutto di una ingegneria del dialogo ancora possibile tra contesti diversi, lingue e paesaggi
lontani.
Trait d’union
Mostra personale di Pasquale Altieri
A cura di Marco Trulli
Padiglione la Serpara, Giardino La Serpara
Strada Teverina km 26,00
Civitella d’Agliano (VT)
Programma della giornata
15.00 Apertura del giardino
16.00 Inaugurazione della mostra
17.00 Visita guidata con Marco Trulli
17.30 visita guidata con Paul Wiedmer
Iniziativa organizzata nell’ambito della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI e in
collaborazione con la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli
Studi della Tuscia della Prof. Elisabetta Cristallini.
Mostra personale di Pasquale Altieri
A cura di Marco Trulli
L’impressione di bellezza che ricaviamo da un’opera architettonica è in relazione diretta con l’intensità delle forze alle quali si contrappone
Alain De Botton
Il 15 Ottobre, nell'ambito della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI in tutta Italia, il Giardino La Serpara inaugura Trait d'Union, mostra temporanea di Pasquale Altieri, che apre un ciclo di esposizioni temporanee presso l'atelier del giardino.
Altieri ricuce il filo rosso che lo lega al Giardino La Serpara con un nuovo progetto che indugia sulla relazione tra architettura e paesaggio, come già aveva fatto con Ex tempore,
il portale in peperino che disegna un accesso monumentale al giardino.
Trait d'union deriva dalla propensione dell'artista ad accumulare in maniera incessante immagini, o brandelli di esse, che rimangono in attesa di essere ricombinati dall’artista
all'interno di nuovi inneschi di significato e rebus visivi. Questi incontri casuali con le immagini sono alla radice della concezione di molte opere di Altieri, sono inciampi del
quotidiano che fanno sedimentare nel lavoro dell'artista ipotesi di nuove ricerche e
associazioni spontanee.
Il lavoro nasce dal reperimento casuale di un libro che Altieri custodisce da anni nel suo
archivio. Robert Maillart's Bridges: The Art of Engineering documenta, attraverso la
fotografia, le opere dell'ingegnere strutturista Robert Maillart, innovatore nella costruzione
di grandi strutture in cemento armato nella prima metà del Novecento. I ponti di Maillart si
librano leggeri in mezzo a precipizi impressionanti, si inseriscono in maniera sorprendente
nel paesaggio, disegnando traiettorie agili ed eleganti. Questi ponti sembrano tratti
disegnati a matita, costruzioni ardite integrate con sorprendente naturalezza nel
panorama.
Altieri si concentra sull'uso evocativo dell’immagine del ponte e, ricorrendo ad una tecnica
già adoperata in altri lavori (Varsavia blues), la ingrandisce e ne vira la cromia, con l’uso
del blu e dell'oro, attivando nuovi livelli di senso. La natura delle immagini viene così
alterata da una nebbia cromatica che amplifica l'episodio chiave dell'immagine stessa:
l'arcata disegnata nel vuoto, il balzo inatteso del cemento armato che si verifica in maniera
imprevista all’interno del panorama. Il ponte, come simbolo adottato dall’artista, diventa il
frutto di una ingegneria del dialogo ancora possibile tra contesti diversi, lingue e paesaggi
lontani.
Trait d’union
Mostra personale di Pasquale Altieri
A cura di Marco Trulli
Padiglione la Serpara, Giardino La Serpara
Strada Teverina km 26,00
Civitella d’Agliano (VT)
Programma della giornata
15.00 Apertura del giardino
16.00 Inaugurazione della mostra
17.00 Visita guidata con Marco Trulli
17.30 visita guidata con Paul Wiedmer
Iniziativa organizzata nell’ambito della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI e in
collaborazione con la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli
Studi della Tuscia della Prof. Elisabetta Cristallini.
15
ottobre 2016
Pasquale Altieri – Trait d’union
Dal 15 ottobre al 15 novembre 2016
arte contemporanea
Location
LA SERPARA
Civitella D'agliano, Strada Provinciale Teverina, (Viterbo)
Civitella D'agliano, Strada Provinciale Teverina, (Viterbo)
Vernissage
15 Ottobre 2016, ore 16
Autore
Curatore