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Pasquale Maria Cerra – Pop Art Lamezia 2008. Prologo
La mostra si presenta come Prologo di un racconto favoloso: l’evoluzione dell’opera di un artista incontenibile, dedito all’arte fin dagli anni ‘70, che ha trovato il suo linguaggio in una Pop Art tutta personale, intrisa di una sensibilità poetica, di un’intolleranza ironica e di una forza utopica, inequivocabilmente mediterranee.
Comunicato stampa
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Sul finire di Novembre un tempo ad Atene avevano luogo le feste Dionisiache: feste chiassose ed orgiastiche, a volte selvagge, in cui uno stuolo invasato di donne e fanciulle dai corpi ornati di serpi, agitando aste appuntite e fiaccole vivamente lucenti, sfilavano in una processione acrobatica accompagnate da tamburelli e flauti e venivano a infrangere la quieta morte della città, a spossessare le coscienze, sacrificando un caprone e cantando inno a Dioniso con l’urlo ossessivo Evoè, Evoè … viva lui.
Pop Art Lamezia 2008 è il canto Libero di Pasquale Maria Cerra espresso in un Prologo fatto di tavole danzanti e vibranti, sfibrate e intrise dal laborioso, costante e ritmato lavoro gestuale di un artista che non contiene sé stesso nel cuore e nella mente e… diffonde.
Da superfici cromatiche profonde, raffinate e lontane, con tratti incisivi, falsamente ingenui e semplificati, come folgori dal fondo buio della notte, compare un popolo traboccante di carnalità e calore, imprigionato nel culto moderno dell’esteriorità e del consumo, impantanato nell’illusoria eternità dell’artificio.
Pop Art Lamezia 2008 racconta l’affermarsi di una umanità cosmetica e omologata, con una pittura figurativa fresca e irresistibile, che attinge all’universo iconografico della moda e della pubblicità, si appropria dell’immagine stereotipata, la esaspera e ne svela il potere demiurgico sugli individui, lamentando la perdita delle singolarità e delle differenze personali, del pensare e del sentire e ostentando, però, una indomabile, ironica e poetica riluttanza.
Forse un po’ romantico forse un po’ idealista, sicuramente intollerante, Pasquale Maria Cerra è uno di quei pochi artisti rimasti a contrastare un sistema in cui la pornografia mediatica si è fatta modello etico-politico, in-formando le anime, penetrando le esistenze, programmando le menti. La sua opera è una dichiarazione di resistenza: in piena cacofonia etico/visiva non rinuncia all’espressione, non rinuncia alla critica e non smette di invocare il potere del corpo e il pudore intellettuale.
Pop Art Lamezia 2008 è il canto Libero di Pasquale Maria Cerra espresso in un Prologo fatto di tavole danzanti e vibranti, sfibrate e intrise dal laborioso, costante e ritmato lavoro gestuale di un artista che non contiene sé stesso nel cuore e nella mente e… diffonde.
Da superfici cromatiche profonde, raffinate e lontane, con tratti incisivi, falsamente ingenui e semplificati, come folgori dal fondo buio della notte, compare un popolo traboccante di carnalità e calore, imprigionato nel culto moderno dell’esteriorità e del consumo, impantanato nell’illusoria eternità dell’artificio.
Pop Art Lamezia 2008 racconta l’affermarsi di una umanità cosmetica e omologata, con una pittura figurativa fresca e irresistibile, che attinge all’universo iconografico della moda e della pubblicità, si appropria dell’immagine stereotipata, la esaspera e ne svela il potere demiurgico sugli individui, lamentando la perdita delle singolarità e delle differenze personali, del pensare e del sentire e ostentando, però, una indomabile, ironica e poetica riluttanza.
Forse un po’ romantico forse un po’ idealista, sicuramente intollerante, Pasquale Maria Cerra è uno di quei pochi artisti rimasti a contrastare un sistema in cui la pornografia mediatica si è fatta modello etico-politico, in-formando le anime, penetrando le esistenze, programmando le menti. La sua opera è una dichiarazione di resistenza: in piena cacofonia etico/visiva non rinuncia all’espressione, non rinuncia alla critica e non smette di invocare il potere del corpo e il pudore intellettuale.
29
novembre 2008
Pasquale Maria Cerra – Pop Art Lamezia 2008. Prologo
Dal 29 novembre al 20 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
PRAMANTHA ARTE
Decollatura, Villaggio Gesariello, (Catanzaro)
Decollatura, Villaggio Gesariello, (Catanzaro)
Orario di apertura
16.30 - 19.30, da martedì a sabato. Fuori orario per appuntamento
Vernissage
29 Novembre 2008, ore 18
Autore
Curatore