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Pasquale Napolitano – Le Mal d’Archive. Cinque frazioni di durata
Pasquale Napolitano, artista, designer e studioso di comunicazione visiva, propone per la galleria salernitana un allestimento peculiare, un “archivio della memoria” che raccoglie 55 lavori fotografici finiti in pittura, divisi per cinque aree tematiche, ognuna da contenente 11 lavori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Attraverso la complessità di uno spazio visivo Pasquale Napolitano c’indica una prospettiva di interferenze fotografiche tra il mediale ed il materico, il cronachistico e l’azione ambientale. Il suo lavoro d’espressione potrebbe inserirsi in quella storica tensione definita da Germano Celant come “mixed media”. Ovvero la produzione artistica che guarda con vigore ed analiticità ad una procedura del pittorico e nel fotografico) immersa nell’impianto della comunicazione. I colori, gli spazi, gli ambienti, le immagini del quotidiano, la gestualità emozionante o la fissità visionaria sono riletti dalla porzione fotografica di Napolitano come un continuo rimando ad una iconografia di “natura” mediale.
Con la propria azione fotografica Napolitano muove la propria criticità verso il fascino dei temi rappresentati: dalle architetture ai soggetti sociali, dallo still-life ai set del contemporaneo.
Pasquale Napolitano, artista, designer e studioso di comunicazione visiva, propone per la galleria salernitana un allestimento peculiare, un “archivio della memoria” che raccoglie 55 lavori fotografici finiti in pittura, divisi per cinque aree tematiche, ognuna da contenente 11 lavori.
Inoltre la mostra proporrà anche un lavoro composto da Napolitano per l’occasione: un grande mosaico digitale composto da ben 144 frammenti di altrettanti lavori foto-grafici, disposti a matrice.
Fino a realizzare un magico impasto di astratto e narrativo: contaminazione ed oggettività miscelato assieme al ritorno all’archivio e alla visione memoriale. Ecco questo sembra esser il tema di principale azione/attrazione della fotografia di Napolitano: “fondere” i media ed ibridare differenti prassi teoriche. Un duplice binario di potente “conflittualità” che nella procedura di Pasquale Napolitano assurge ad originale e potente ridefinizione della fotografia e del senso di fare fotografia, oggi.
Con la propria azione fotografica Napolitano muove la propria criticità verso il fascino dei temi rappresentati: dalle architetture ai soggetti sociali, dallo still-life ai set del contemporaneo.
Pasquale Napolitano, artista, designer e studioso di comunicazione visiva, propone per la galleria salernitana un allestimento peculiare, un “archivio della memoria” che raccoglie 55 lavori fotografici finiti in pittura, divisi per cinque aree tematiche, ognuna da contenente 11 lavori.
Inoltre la mostra proporrà anche un lavoro composto da Napolitano per l’occasione: un grande mosaico digitale composto da ben 144 frammenti di altrettanti lavori foto-grafici, disposti a matrice.
Fino a realizzare un magico impasto di astratto e narrativo: contaminazione ed oggettività miscelato assieme al ritorno all’archivio e alla visione memoriale. Ecco questo sembra esser il tema di principale azione/attrazione della fotografia di Napolitano: “fondere” i media ed ibridare differenti prassi teoriche. Un duplice binario di potente “conflittualità” che nella procedura di Pasquale Napolitano assurge ad originale e potente ridefinizione della fotografia e del senso di fare fotografia, oggi.
14
novembre 2009
Pasquale Napolitano – Le Mal d’Archive. Cinque frazioni di durata
Dal 14 novembre al 03 dicembre 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
LEGGERMENTE FUORI FUOCO
Salerno, Via Giovanni Da Procida, 34, (Salerno)
Salerno, Via Giovanni Da Procida, 34, (Salerno)
Orario di apertura
da Martedì a Sabato dalle 18.30 alle 21.00
e per appuntamento
Vernissage
14 Novembre 2009, ore 19
Autore
Curatore