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Passato e Presente
Un quadro rubato e ritrovato, cinque dipinti tornati finalmente a casa,
quattro maestri che non potevano mancare
e un artista contemporaneo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 29 settembre 2009 la Fondazione Durini aprirà le sue porte al pubblico, a critici
e ad appassionati per una giornata di incontro e di riflessione sull'arte e sulla
cultura a Milano. L'occasione è data dall'apertura di nuove sale espositive,
destinate a mostre e iniziative d'arte antica e contemporanea, negli storici locali
di Palazzo Durini di Via S. Maria Valle 2, sede della Fondazione, oggi in fase di
completa ristrutturazione; ma anche dal ritrovamento di un quadro appartenente
alla storica collezione Durini (l'Ecce Homo di Giuseppe Discepoli, detto Lo zoppo
da Lugano), a suo tempo trafugato, e oggi recuperato dai carabinieri del Nucleo
Tutela Patrimonio Culturale di Monza; oltre che dalla recente acquisizione di altri
importanti quadri antichi (alcuni dei quali già facenti parte della collezione Durini
in passato) da parte della stessa Fondazione.
Per l'occasione verrà proposta al pubblico anche una mostra personale di uno
degli artisti più interessanti della scena artistica italiana: quella dello scultore
bresciano Livio Scarpella (Ghedi, Brescia, 1969), già vincitore, nel 2002, del
Premio Durini, oltre che di numerosi altri importanti riconoscimenti, non solo in
ambito nazionale ma anche internazionale: è stato, tra l'altro, vincitore nel 2005
della Biennale di Alessandria, in Egitto, e ha partecipato a rassegne pubbliche in
importanti musei italiani e stranieri, come il Padiglione d'arte contemporanea di
Milano, la Quadriennale di Roma, o lo Shanghay Art Museum in Cina. Una sua
scultura è stata collocata nella collezione del Senato della Repubblica.
Scapella presenterà, per l'occasione, un gruppo di opere recenti, che
rappresentano uomini e donne in bilico tra la classicità, che emerge anche dal
materiale usato (la terracotta policroma), e un'eccentricità dello stile e del
modellato che sembra stare a cavallo tra la scultura iperrealista e l'immagine
pop.
Oltre all'opera di Giuseppe Discepoli detto Lo zoppo da Lugano recuperata dai
carabinieri, saranno esposti nelle sale restaurate di Palazzo Durini alcune tele di
notevole importanza dal punto di vista storico-artistico, di recente acquisizione da
parte della Fondazione.
Tra queste, figura un vero e proprio capolavoro di Giuseppe Vermiglio (Milano,
FONDAZIONE
ALESSANDRO DURINI
PALAZZO DURINI
VIA S. MARIA VALLE, 2 – 20123 MILANO
sito web www.fondazionedurini.com
e-mail info@fondazionedurini.com
TEL. 02.805.30.29 – FAX 02 86.46.76.26
C.F. 03277570150
1587 ca. - 1635) che rappresenta un San Pietro Penitente, già di proprietà della
collezione Durini (così proviene dalla collezione Durini anche il San Sebastiano,
sempre di mano dello stesso Vermiglio, che oggi figura nella collezione del
Castello Sforzesco a Milano); un Ritratto di cavaliere di Carlo Francesco
Nuvolone (Milano, 1609 - 1661); una piccola pala d'altare di Ercole Procaccini
(Bologna, 1520 – Milano, 1595) proveniente dalla cappella privata del Cardinale
Carlo Francesco Durini nel richiniano palazzo di via Durini; e un San Giovanni
Battista nel deserto di Paolo Pagani (Castello Valsolda, Como, 1655 – Milano,
1716), tutti appartenenti in passato alla collezione della famglia Durini, e oggi
tornati idealmente a casa, grazie all'acquisizione da parte della Fondazione.
Oltre a questi, saranno esposti poi tre quadri che rivestono una notevole
importanza per la storia cultruale e artistica della città di Milano, e che per tale
motivo sono stati acquisiti dalla Fondazione.
Tra questi, una Decollazione di San Giovanni Battista di un allievo di Lenardo,
Giovanni Pietro Rizzoli detto il Gianpietrino (attivo a Milano tra il 1508 e il 1549);
un Ritratto di monaco di Antonio Lucini, vero e proprio capolavoro della
ritrattistica lombarda; un ritratto di donna di Arcangelo Resani (Roma, 1670 -
Ravenna, 1740); infine, un grande Ritratto del conte Antonio Trotti in armatura di
Jacob-Ferdinand Voet (Anversa, 1639 – Parigi 1689), molto importante perché è
una delle rarissime testimonianze dell'attività milanese del pittore fiammingo.
Programma:
29 settembre 2009
dalle ore 11.30 alle ore 21.00
Via S. Maria Valle 2
ore 12.00
“Passato e Presente”
dialogo tra dott.ssa Maria Teresa Fiorio, storica dell’ arte e
consigliere della fondazione Durini
e dott. Alessandro Porro, consigliere delegato casa d’ aste Porro & C.
Presentazione dei dipinti ritrovati della collezione Durini
a seguire lunch
dalle ore 14.00 alle ore 18.00
visita della mostra e del palazzo Durini
ore 18.30 cocktail e inaugurazione della mostra di Livio Scarpella
e ad appassionati per una giornata di incontro e di riflessione sull'arte e sulla
cultura a Milano. L'occasione è data dall'apertura di nuove sale espositive,
destinate a mostre e iniziative d'arte antica e contemporanea, negli storici locali
di Palazzo Durini di Via S. Maria Valle 2, sede della Fondazione, oggi in fase di
completa ristrutturazione; ma anche dal ritrovamento di un quadro appartenente
alla storica collezione Durini (l'Ecce Homo di Giuseppe Discepoli, detto Lo zoppo
da Lugano), a suo tempo trafugato, e oggi recuperato dai carabinieri del Nucleo
Tutela Patrimonio Culturale di Monza; oltre che dalla recente acquisizione di altri
importanti quadri antichi (alcuni dei quali già facenti parte della collezione Durini
in passato) da parte della stessa Fondazione.
Per l'occasione verrà proposta al pubblico anche una mostra personale di uno
degli artisti più interessanti della scena artistica italiana: quella dello scultore
bresciano Livio Scarpella (Ghedi, Brescia, 1969), già vincitore, nel 2002, del
Premio Durini, oltre che di numerosi altri importanti riconoscimenti, non solo in
ambito nazionale ma anche internazionale: è stato, tra l'altro, vincitore nel 2005
della Biennale di Alessandria, in Egitto, e ha partecipato a rassegne pubbliche in
importanti musei italiani e stranieri, come il Padiglione d'arte contemporanea di
Milano, la Quadriennale di Roma, o lo Shanghay Art Museum in Cina. Una sua
scultura è stata collocata nella collezione del Senato della Repubblica.
Scapella presenterà, per l'occasione, un gruppo di opere recenti, che
rappresentano uomini e donne in bilico tra la classicità, che emerge anche dal
materiale usato (la terracotta policroma), e un'eccentricità dello stile e del
modellato che sembra stare a cavallo tra la scultura iperrealista e l'immagine
pop.
Oltre all'opera di Giuseppe Discepoli detto Lo zoppo da Lugano recuperata dai
carabinieri, saranno esposti nelle sale restaurate di Palazzo Durini alcune tele di
notevole importanza dal punto di vista storico-artistico, di recente acquisizione da
parte della Fondazione.
Tra queste, figura un vero e proprio capolavoro di Giuseppe Vermiglio (Milano,
FONDAZIONE
ALESSANDRO DURINI
PALAZZO DURINI
VIA S. MARIA VALLE, 2 – 20123 MILANO
sito web www.fondazionedurini.com
e-mail info@fondazionedurini.com
TEL. 02.805.30.29 – FAX 02 86.46.76.26
C.F. 03277570150
1587 ca. - 1635) che rappresenta un San Pietro Penitente, già di proprietà della
collezione Durini (così proviene dalla collezione Durini anche il San Sebastiano,
sempre di mano dello stesso Vermiglio, che oggi figura nella collezione del
Castello Sforzesco a Milano); un Ritratto di cavaliere di Carlo Francesco
Nuvolone (Milano, 1609 - 1661); una piccola pala d'altare di Ercole Procaccini
(Bologna, 1520 – Milano, 1595) proveniente dalla cappella privata del Cardinale
Carlo Francesco Durini nel richiniano palazzo di via Durini; e un San Giovanni
Battista nel deserto di Paolo Pagani (Castello Valsolda, Como, 1655 – Milano,
1716), tutti appartenenti in passato alla collezione della famglia Durini, e oggi
tornati idealmente a casa, grazie all'acquisizione da parte della Fondazione.
Oltre a questi, saranno esposti poi tre quadri che rivestono una notevole
importanza per la storia cultruale e artistica della città di Milano, e che per tale
motivo sono stati acquisiti dalla Fondazione.
Tra questi, una Decollazione di San Giovanni Battista di un allievo di Lenardo,
Giovanni Pietro Rizzoli detto il Gianpietrino (attivo a Milano tra il 1508 e il 1549);
un Ritratto di monaco di Antonio Lucini, vero e proprio capolavoro della
ritrattistica lombarda; un ritratto di donna di Arcangelo Resani (Roma, 1670 -
Ravenna, 1740); infine, un grande Ritratto del conte Antonio Trotti in armatura di
Jacob-Ferdinand Voet (Anversa, 1639 – Parigi 1689), molto importante perché è
una delle rarissime testimonianze dell'attività milanese del pittore fiammingo.
Programma:
29 settembre 2009
dalle ore 11.30 alle ore 21.00
Via S. Maria Valle 2
ore 12.00
“Passato e Presente”
dialogo tra dott.ssa Maria Teresa Fiorio, storica dell’ arte e
consigliere della fondazione Durini
e dott. Alessandro Porro, consigliere delegato casa d’ aste Porro & C.
Presentazione dei dipinti ritrovati della collezione Durini
a seguire lunch
dalle ore 14.00 alle ore 18.00
visita della mostra e del palazzo Durini
ore 18.30 cocktail e inaugurazione della mostra di Livio Scarpella
29
settembre 2009
Passato e Presente
Dal 29 settembre all'undici ottobre 2009
arte antica
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DURINI
Milano, Via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Milano, Via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 14 alle18
Vernissage
29 Settembre 2009, dalle ore 11.30 alle ore 21.00
Autore