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Passion is the difference. Part III
Avere passione significa arricchire il proprio obiettivo esistenziale di quello stupore infantile che è motore della crescita durante tutto l’arco della vita. Quello che si è, ciò che si diventa, è frutto di continue infinite scelte, il cui detonatore dovrebbe essere proprio la passione.
Comunicato stampa
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“La passione muove progetti e genera capolavori, grandi o piccoli, pubblici o privati, testimonianza del passionale entusiasmo dell’uomo verso la propria attività e, più in generale, verso l’esistenza. Avere passione significa arricchire il proprio obiettivo esistenziale di quello stupore infantile che è motore della crescita durante tutto l’arco della vita. Quello che si è, ciò che si diventa, è frutto di continue infinite scelte, il cui detonatore dovrebbe essere proprio la passione. Rivendicare ciò che siamo e ciò che ci appartiene, ritornare alla propria natura, ricrearla o trovarne una del tutto nuova. La passione è contagiosa. La passione come antidepressivo naturale o come sofferenza, dalla sua radice linguistica. Non si tratta di un soffrire sterile e fine a se stesso quanto piuttosto di un percorso di crescita e di rinnovamento, la rassicurante sensazione d’essere vivi con o per uno scopo.
Forza contraddittoria per raggiungere la vetta del godimento o il baratro della disperazione. Un sentimento viscerale che non può essere vissuto razionalmente e che diventa epidermico generando una fusione visibile tra mente e corpo.
In una società fondata su obiettivi e strategie, l’arte può essere ricondotta alla passione? Un invito all’opera e al tempo stesso una riflessione che coinvolge artisti, galleristi, collezionisti e curatori: collaborazione che nasce da una comunanza d’interessi e da una vicinanza affettiva. L’esito di questo confronto è un work in progress, frutto di imprevedibili combinazioni in continuo movimento ed evoluzione.
Le opere esposte sono di artisti di diverse nazionalità, dall’Italia alla Cina, dall’Olanda alla Nigeria, dall’Australia a Malta, e ci rivelano passioni diverse che nascono in modo spontaneo e autonomo. Le vere passioni s’intercettano e si riconoscono, vengono rilanciate da tutti coloro che sono coinvolti nel mondo dell’arte per creare un circolo virtuoso che riattiva altra passione.”
Cristina Lipanje, Marco Puntin – LipanjePuntin artecontemporanea
Come la passione può trasformarsi da un momento all’altro, così questa mostra è in continua evoluzione. Nel suo percorso fino a ottobre essa andrà mutando grazie alla collaborazione e il contributo di altri artisti, atelier, gallerie, collezioni private e musei.
Forza contraddittoria per raggiungere la vetta del godimento o il baratro della disperazione. Un sentimento viscerale che non può essere vissuto razionalmente e che diventa epidermico generando una fusione visibile tra mente e corpo.
In una società fondata su obiettivi e strategie, l’arte può essere ricondotta alla passione? Un invito all’opera e al tempo stesso una riflessione che coinvolge artisti, galleristi, collezionisti e curatori: collaborazione che nasce da una comunanza d’interessi e da una vicinanza affettiva. L’esito di questo confronto è un work in progress, frutto di imprevedibili combinazioni in continuo movimento ed evoluzione.
Le opere esposte sono di artisti di diverse nazionalità, dall’Italia alla Cina, dall’Olanda alla Nigeria, dall’Australia a Malta, e ci rivelano passioni diverse che nascono in modo spontaneo e autonomo. Le vere passioni s’intercettano e si riconoscono, vengono rilanciate da tutti coloro che sono coinvolti nel mondo dell’arte per creare un circolo virtuoso che riattiva altra passione.”
Cristina Lipanje, Marco Puntin – LipanjePuntin artecontemporanea
Come la passione può trasformarsi da un momento all’altro, così questa mostra è in continua evoluzione. Nel suo percorso fino a ottobre essa andrà mutando grazie alla collaborazione e il contributo di altri artisti, atelier, gallerie, collezioni private e musei.
18
settembre 2010
Passion is the difference. Part III
Dal 18 settembre al 20 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
LIPANJEPUNTIN ARTE CONTEMPORANEA
Trieste, Via Armando Diaz, 4, (Trieste)
Trieste, Via Armando Diaz, 4, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30-19.30
Vernissage
18 Settembre 2010, ore 18
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