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Passports. In viaggio con l’arte
La mostra Passports, dalla Collezione d’Arte del British Council, in esclusiva per l’Italia al PAC di Milano. Un’occasione per celebrare il 75° anniversario di attività del British Council, l’ente britannico per la promozione delle relazioni culturali.
Comunicato stampa
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PASSPORTS. IN VIAGGIO CON L’ARTE
75 anni di pittura, scultura, fotografia e installazioni dalla Collezione del British Council
14 luglio – 13 settembre 2009
La mostra Passports, dalla Collezione d’Arte del British Council, in esclusiva per l’Italia al PAC di Milano. Un’occasione per celebrare il 75° anniversario di attività del British Council, l’ente britannico per la promozione delle relazioni culturali.
Dal 14 luglio al 13 settembre 2009, il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospita PASSPORTS. IN VIAGGIO CON L’ARTE. 75 anni di pittura, scultura, fotografia e installazioni dalla Collezione del British Council, mostra promossa dal Comune di Milano – Cultura, a cura di Michael Craig-Martin. Si tratta di un’accurata selezione di opere d’arte britannica del XX e XXI secolo acquistate dal British Council nei suoi 75 anni di attività, spesso agli esordi della carriera degli artisti. Si tratta infatti di una delle più importanti collezioni d’arte al mondo, che vanta oltre 8.000 opere, un insieme di lavori preziosi, selezionati con cura e lungimiranza dai curatori dell’ente culturale britannico.
Il titolo Passports fa riferimento al viaggio compiuto dalle opere a partire dal loro acquisto. Un vero e proprio itinerario nell’arte attraverso i confini internazionali che farà conoscere al pubblico il “passaporto” di ogni opera, costituito dall’insieme dei musei e delle gallerie che l’hanno ospitata nei decenni, nonché il valore stimato per ogni lavoro all’inizio del viaggio. La mostra costituisce dunque un’opportunità unica per ammirare le prime opere dei grandi nomi dell’arte contemporanea inglese.
La selezione di opere esposte al PAC include il capolavoro di Lucian Freud Girl with Roses, 1947-48, un ritratto di Kitty, la prima moglie dell’artista, dal forte portato psicologico. L’opera ha raggiunto più di venticinque paesi in oltre ottanta mostre dopo l’acquisto nel ’48, da parte del British Council, per una somma di 158 sterline.
Immancabile Anish Kapoor, sicuramente uno degli artisti più significativi nel panorama dell'arte contemporanea internazionale. È nato a Bombay nel 1954 ma vive e lavora a Londra sin dagli anni Settanta. I suoi lavori, in continuo dialogo tra bidimensionalità e tridimensionalità, gli consentono di ottenere ben presto un ruolo di spicco nella New British Sculpture, nome con cui la critica designò la nuova scena della scultura inglese e di cui facevano parte artisti come Tony Cragg, Richard Deacon, Bill Woodrow e Antony Gormley, tutti ovviamente presenti in mostra.
È presente anche il provocatorio, irriverente e trasgressivo ragazzaccio dell’arte contemporanea Damien Hirst. L’artista inglese che a 44 anni può vantare già una ricchezza da capogiro, ottenuta immergendo la Young British Art in formalina azzurra, ci mostra attraverso l’opera Apotryptophanae, 1994, un lato della sua arte meno noto ma altrettanto interessante, perché, nonostante le tematiche scabrose e ripugnanti delle sue più discusse e celebri opere, Hirst è un artista straordinariamente filosofico e abile, e le sue composizioni sono estremamente eleganti, con una grande attenzione ai materiali e ai valori formali e cromatici. Ci troviamo in presenza di un artista totalmente devoto alla ricerca della verità.
Tra le altre opere, Girl with Clasped Hands, 1930, di Henry Moore; Cataract 3, 1967, di Bridget Riley e Hill Houses, 1990-1991, di Peter Doig, acquisita dal British Council nel 1991, all’inizio della carriera di Doig, subito dopo il conferimento all’artista del Whitechapel Artists’ Award, nel ’91. La collezione include anche lavori di David Hockney, Gilbert & George, Douglas Gordon, Richard Long, Mona Hatoum, Sarah Lucas, Steve McQueen, Sean Scully.
“Siamo molto contenti di poter portare in Italia, grazie alla collaborazione con il PAC, alcune perle nascoste della Collezione del British Council”, commenta Paul Docherty, Direttore del British Council per l’Italia, che aggiunge: “Sono particolarmente contento, inoltre, del fatto che sia la città di Milano la prima ad ospitare questa mostra in quello che sarà, ne siamo convinti, un lungo ed interessante viaggio”.
“La prima tappa internazionale della nostra mostra Passports costituisce un’occasione magnifica per celebrare il 75° anniversario delle nostre attività di promozione delle relazioni culturali”, aggiunge Alison Driver, Project Manager del British Council, che conclude: “Buon compleanno, dunque, e buon viaggio a tutti!”.
L’esposizione sarà anche l’occasione per promuovere in Italia il concorso internazionale per aspiranti curatori, “The Fifth Curator” (“Il Quinto Curatore”), promosso dal British Council. Il vincitore del concorso, con scadenza il 4 settembre 2009, avrà l’opportunità di accedere senza limiti alla Collezione del British Council e di curare una nuova mostra tratta dalla Collezione stessa, prevista per l’aprile del 2010 alla prestigiosa Whitechapel di Londra.
La mostra è realizzata con il sostegno di TOD’S e sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale con testi di Michael Craig-Martin e Andrea Rose, oltre a un ricco apparato di immagini di tutte le opere esposte.
Come di consueto è previsto un programma di attività didattiche per i visitatori organizzate da MARTE, con il contributo di Gruppo COOP Lombardia.
Il British Council è l’ente internazionale britannico per le relazioni culturali e le opportunità educative, promotore di relazioni reciprocamente favorevoli tra il Regno Unito e altri Stati. Presente in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, in Italia ha i propri uffici nelle città di Milano, Roma e Napoli. In Europa e nel Nord America il British Council focalizza la propria attenzione nel creare accordi di collaborazione internazionali e nel favorire contatti tra personalità chiave della politica, dell’imprenditoria, del commercio, dell’istruzione, scienza, arte e dei media. British Council prosegue anche il proprio lavoro d’insegnamento della lingua inglese e della sua valutazione attraverso esami, sviluppando nuovi modelli e accordi di collaborazione che aiutino a raggiungere un numero sempre maggiore di persone (www.britishcouncil.it).
75 anni di pittura, scultura, fotografia e installazioni dalla Collezione del British Council
14 luglio – 13 settembre 2009
La mostra Passports, dalla Collezione d’Arte del British Council, in esclusiva per l’Italia al PAC di Milano. Un’occasione per celebrare il 75° anniversario di attività del British Council, l’ente britannico per la promozione delle relazioni culturali.
Dal 14 luglio al 13 settembre 2009, il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospita PASSPORTS. IN VIAGGIO CON L’ARTE. 75 anni di pittura, scultura, fotografia e installazioni dalla Collezione del British Council, mostra promossa dal Comune di Milano – Cultura, a cura di Michael Craig-Martin. Si tratta di un’accurata selezione di opere d’arte britannica del XX e XXI secolo acquistate dal British Council nei suoi 75 anni di attività, spesso agli esordi della carriera degli artisti. Si tratta infatti di una delle più importanti collezioni d’arte al mondo, che vanta oltre 8.000 opere, un insieme di lavori preziosi, selezionati con cura e lungimiranza dai curatori dell’ente culturale britannico.
Il titolo Passports fa riferimento al viaggio compiuto dalle opere a partire dal loro acquisto. Un vero e proprio itinerario nell’arte attraverso i confini internazionali che farà conoscere al pubblico il “passaporto” di ogni opera, costituito dall’insieme dei musei e delle gallerie che l’hanno ospitata nei decenni, nonché il valore stimato per ogni lavoro all’inizio del viaggio. La mostra costituisce dunque un’opportunità unica per ammirare le prime opere dei grandi nomi dell’arte contemporanea inglese.
La selezione di opere esposte al PAC include il capolavoro di Lucian Freud Girl with Roses, 1947-48, un ritratto di Kitty, la prima moglie dell’artista, dal forte portato psicologico. L’opera ha raggiunto più di venticinque paesi in oltre ottanta mostre dopo l’acquisto nel ’48, da parte del British Council, per una somma di 158 sterline.
Immancabile Anish Kapoor, sicuramente uno degli artisti più significativi nel panorama dell'arte contemporanea internazionale. È nato a Bombay nel 1954 ma vive e lavora a Londra sin dagli anni Settanta. I suoi lavori, in continuo dialogo tra bidimensionalità e tridimensionalità, gli consentono di ottenere ben presto un ruolo di spicco nella New British Sculpture, nome con cui la critica designò la nuova scena della scultura inglese e di cui facevano parte artisti come Tony Cragg, Richard Deacon, Bill Woodrow e Antony Gormley, tutti ovviamente presenti in mostra.
È presente anche il provocatorio, irriverente e trasgressivo ragazzaccio dell’arte contemporanea Damien Hirst. L’artista inglese che a 44 anni può vantare già una ricchezza da capogiro, ottenuta immergendo la Young British Art in formalina azzurra, ci mostra attraverso l’opera Apotryptophanae, 1994, un lato della sua arte meno noto ma altrettanto interessante, perché, nonostante le tematiche scabrose e ripugnanti delle sue più discusse e celebri opere, Hirst è un artista straordinariamente filosofico e abile, e le sue composizioni sono estremamente eleganti, con una grande attenzione ai materiali e ai valori formali e cromatici. Ci troviamo in presenza di un artista totalmente devoto alla ricerca della verità.
Tra le altre opere, Girl with Clasped Hands, 1930, di Henry Moore; Cataract 3, 1967, di Bridget Riley e Hill Houses, 1990-1991, di Peter Doig, acquisita dal British Council nel 1991, all’inizio della carriera di Doig, subito dopo il conferimento all’artista del Whitechapel Artists’ Award, nel ’91. La collezione include anche lavori di David Hockney, Gilbert & George, Douglas Gordon, Richard Long, Mona Hatoum, Sarah Lucas, Steve McQueen, Sean Scully.
“Siamo molto contenti di poter portare in Italia, grazie alla collaborazione con il PAC, alcune perle nascoste della Collezione del British Council”, commenta Paul Docherty, Direttore del British Council per l’Italia, che aggiunge: “Sono particolarmente contento, inoltre, del fatto che sia la città di Milano la prima ad ospitare questa mostra in quello che sarà, ne siamo convinti, un lungo ed interessante viaggio”.
“La prima tappa internazionale della nostra mostra Passports costituisce un’occasione magnifica per celebrare il 75° anniversario delle nostre attività di promozione delle relazioni culturali”, aggiunge Alison Driver, Project Manager del British Council, che conclude: “Buon compleanno, dunque, e buon viaggio a tutti!”.
L’esposizione sarà anche l’occasione per promuovere in Italia il concorso internazionale per aspiranti curatori, “The Fifth Curator” (“Il Quinto Curatore”), promosso dal British Council. Il vincitore del concorso, con scadenza il 4 settembre 2009, avrà l’opportunità di accedere senza limiti alla Collezione del British Council e di curare una nuova mostra tratta dalla Collezione stessa, prevista per l’aprile del 2010 alla prestigiosa Whitechapel di Londra.
La mostra è realizzata con il sostegno di TOD’S e sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale con testi di Michael Craig-Martin e Andrea Rose, oltre a un ricco apparato di immagini di tutte le opere esposte.
Come di consueto è previsto un programma di attività didattiche per i visitatori organizzate da MARTE, con il contributo di Gruppo COOP Lombardia.
Il British Council è l’ente internazionale britannico per le relazioni culturali e le opportunità educative, promotore di relazioni reciprocamente favorevoli tra il Regno Unito e altri Stati. Presente in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, in Italia ha i propri uffici nelle città di Milano, Roma e Napoli. In Europa e nel Nord America il British Council focalizza la propria attenzione nel creare accordi di collaborazione internazionali e nel favorire contatti tra personalità chiave della politica, dell’imprenditoria, del commercio, dell’istruzione, scienza, arte e dei media. British Council prosegue anche il proprio lavoro d’insegnamento della lingua inglese e della sua valutazione attraverso esami, sviluppando nuovi modelli e accordi di collaborazione che aiutino a raggiungere un numero sempre maggiore di persone (www.britishcouncil.it).
13
luglio 2009
Passports. In viaggio con l’arte
Dal 13 luglio al 13 settembre 2009
arte contemporanea
Location
PAC – PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Palestro, 14, (Milano)
Milano, Via Palestro, 14, (Milano)
Biglietti
€ 5,00 intero € 3,00 ridotto (tesserati British Council, studenti, ultra 65enni, disabili); € 2,00 ridotto gruppi e scuole Minori fino ai 5 anni gratuito, dai 6 ai 14 anni ridotto. Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura della mostra.
Orario di apertura
lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30
Vernissage
13 Luglio 2009, ore 19
Sito web
www.britishcouncil.it
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
STUDIO DE ANGELIS
Autore
Curatore