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Pat O’Neill – Solo Show
Monitor inaugura la nuova stagione espositiva con il debutto presso i suoi spazi dell’ artista e film maker, Pat O’ Neill (Los Angeles, 1939), considerato uno dei pionieri ed icona del cinema sperimentale americano sin dai primi anni ’60.
Comunicato stampa
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La galleria Monitor, inaugura la nuova stagione espositiva con il debutto presso i suoi spazi del celebre artista e film maker, Pat O’ Neill (Los Angeles, 1939).
Considerato uno dei pionieri ed icona del cinema sperimentale americano sin dai primi anni ’60, il percorso artistico di Pat O’Neill, si articola in una ricerca completa nelle arti visive che comprende la scultura, il collage, il disegno e la fotografia.
Le sue opere si trovano nelle collezioni di prestigiose istituzioni museali quali: Hammer Museum, Los Angeles; Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive, Berkeley; Walker Art Center, Minneapolis; Carnegie Museum of Art, Pittsburgh; Whitney Museum of American Art, New York.
Fondatore nel 1974 della Lookout Mountain Studios, casa cinematografica dedicata principalmente agli effetti speciali, O’ Neill, durante i suoi decenni di attività come film maker, ha messo a punto tecniche di montaggio, composizione e di stampa ottica che hanno determinato una vera svolta per la storia del cinema.
Sfidando qualsiasi tipo di categorizzazione, alcuni dei film da lui realizzati tra il 1963 e il 2006 sono considerati dalla critica dei veri e propri classici: Runs Good "( 1970) ,“Down Wind”(1973) " Saugus Series "( 1974) , Let's Make a Sandwich (1978), " Water and Power "(1989), " Trouble in immagine ", ( 1996), e" The Decay of Fiction "(2002 ), hanno precorso, e di molto, gli effetti speciali divenuti di uso comune nell’industria filmica moderna.
Il lavoro video dell’artista losangelino non è noto solo per la perizia tecnica unica e avanguardista, ma anche per la grande eleganza visiva e visionaria.
Immagini senza soluzione di continuità in cui riecheggiano racconti tra passato e presente, miti e storie della cultura quotidiana con particolare riferimento ai paesaggi di Los Angeles con le sue zone suburbane e rurali, fanno dei lavori di O’ Neill un’arte filmica seducente. Attraverso l'utilizzo di inversioni, blocchi, sovrapposizioni e stratificazioni con figure in movimento su più paesaggi e frammenti apparentemente arbitrari di testo narrativo, il suo lavoro video diviene anche un’esplorazione dei limiti e delle contraddizioni della tecnologia nella comunicazione con le immagini.
La ricerca scultorea di O'Neill inizia anche’ essa nei primi anni '60 con assemblaggi surreali di legno e metallo ispirati a forme erotiche. In un momento successivo, l’artista introduce la fibra di vetro e plexiglass e con questi elementi, le forme stravaganti e suggestive, quali corna e sagome ondulate avvolte di pelliccia. In Egg on Floor (1966) e Black and White (1964) è evidente come la ricerca formale e dei materiali è per O’ Neil fondamentale, come pure nel raro corpo di collage esposti negli spazi della galleria: pur nella loro immobilità, questi lavori trasmettono la stessa densità di contenuti, la stessa energia che si percepisce guardando i suoi film. Nell’allestimento della galleria essi appariranno infatti un tutt’uno con i lavori video calati nell’atmosfera sospesa e quasi funambolica che caratterizza la ricerca dell’artista americano.
Considerato uno dei pionieri ed icona del cinema sperimentale americano sin dai primi anni ’60, il percorso artistico di Pat O’Neill, si articola in una ricerca completa nelle arti visive che comprende la scultura, il collage, il disegno e la fotografia.
Le sue opere si trovano nelle collezioni di prestigiose istituzioni museali quali: Hammer Museum, Los Angeles; Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive, Berkeley; Walker Art Center, Minneapolis; Carnegie Museum of Art, Pittsburgh; Whitney Museum of American Art, New York.
Fondatore nel 1974 della Lookout Mountain Studios, casa cinematografica dedicata principalmente agli effetti speciali, O’ Neill, durante i suoi decenni di attività come film maker, ha messo a punto tecniche di montaggio, composizione e di stampa ottica che hanno determinato una vera svolta per la storia del cinema.
Sfidando qualsiasi tipo di categorizzazione, alcuni dei film da lui realizzati tra il 1963 e il 2006 sono considerati dalla critica dei veri e propri classici: Runs Good "( 1970) ,“Down Wind”(1973) " Saugus Series "( 1974) , Let's Make a Sandwich (1978), " Water and Power "(1989), " Trouble in immagine ", ( 1996), e" The Decay of Fiction "(2002 ), hanno precorso, e di molto, gli effetti speciali divenuti di uso comune nell’industria filmica moderna.
Il lavoro video dell’artista losangelino non è noto solo per la perizia tecnica unica e avanguardista, ma anche per la grande eleganza visiva e visionaria.
Immagini senza soluzione di continuità in cui riecheggiano racconti tra passato e presente, miti e storie della cultura quotidiana con particolare riferimento ai paesaggi di Los Angeles con le sue zone suburbane e rurali, fanno dei lavori di O’ Neill un’arte filmica seducente. Attraverso l'utilizzo di inversioni, blocchi, sovrapposizioni e stratificazioni con figure in movimento su più paesaggi e frammenti apparentemente arbitrari di testo narrativo, il suo lavoro video diviene anche un’esplorazione dei limiti e delle contraddizioni della tecnologia nella comunicazione con le immagini.
La ricerca scultorea di O'Neill inizia anche’ essa nei primi anni '60 con assemblaggi surreali di legno e metallo ispirati a forme erotiche. In un momento successivo, l’artista introduce la fibra di vetro e plexiglass e con questi elementi, le forme stravaganti e suggestive, quali corna e sagome ondulate avvolte di pelliccia. In Egg on Floor (1966) e Black and White (1964) è evidente come la ricerca formale e dei materiali è per O’ Neil fondamentale, come pure nel raro corpo di collage esposti negli spazi della galleria: pur nella loro immobilità, questi lavori trasmettono la stessa densità di contenuti, la stessa energia che si percepisce guardando i suoi film. Nell’allestimento della galleria essi appariranno infatti un tutt’uno con i lavori video calati nell’atmosfera sospesa e quasi funambolica che caratterizza la ricerca dell’artista americano.
14
settembre 2016
Pat O’Neill – Solo Show
Dal 14 settembre al 22 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
MONITOR
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 13 - 19
Vernissage
14 Settembre 2016, 19 - 21
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