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Patricia Carmo Baltazar Correa – Die Linie ist ein unsichtbares Wesen
Gli ultimi lavori di Patricia Carmo Baltazar Correa nascono da un meticoloso studio sulla simbologia del sale. In alchimia il sale viene rappresentato da un leone verde che divora il sole
Comunicato stampa
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Il progetto INFISSI, ideato dall’Associazione Culturale ESTHIA, mercoledì 14 novembre alle ore 19,00 inaugura, nella sua sede in via San Francesco di Sales, 1c, la personale della giovane artista Patricia Carmo Baltazar Correa.
Terzo appuntamento di una serie di eventi artistici che hanno visto alternarsi giovani artisti, performers e musicisti, la mostra si terrà all’interno della suggestiva cornice di una ex-fabbrica dove si producevano infissi, oggi bottega di falegnameria e studio d’artista.
Gli ultimi lavori di Patricia Carmo Baltazar Correa nascono da un meticoloso studio sulla simbologia del sale. In alchimia il sale viene rappresentato da un leone verde che divora il sole.
Nei primi disegni dell’artista le forme del leone verde sono andate man mano dissolvendosi, tornando, come mostrano i lavori più recenti in mostra, alla loro origine, tornando a svelare, quasi in un viaggio a ritroso, la loro essenza interna, fatta di tensioni e forze vive, tornando a mostrare infine, attraverso un’operazione di sottrazione dei segni in eccesso, ciò che, invisibile, pulsa all’interno della forma.
I punti, come entità autonome e silenziose, conchiuse in se stesse, fanno presa sulla superficie del foglio bianco e vi si stabiliscono al pari di un’affermazione. All’improvviso su di essi agisce una forza che li strappa dalla superficie e li muove in qualsiasi direzione.
Le linee verdi, rette e concentriche, tracciate dall’artista, iniziano così a vivere di vita e leggi proprie, ciò che qualche istante prima sembrava statico si fa dinamico. Le linee corrono all’infinito lungo la superficie del foglio e sembrano oltrepassarne i confini, arrivando a descrivere nello spazio una fitta rete di linee immaginarie che, fuse con la luce, si trasformano in entità immateriali.
Come nei processi alchemici di trasformazione della materia, avviene un passaggio dal materiale allo spirituale al fine di giungere, attraverso la meditazione sui processi chimici, alla sostanza originaria delle cose, così le forme disegnate da Patricia Carmo compaiono e scompaiono per tornare infine a rivelare, quali entità autonome, le tensioni interne e invisibili della loro forma primigenia. Il silenzio si fa suono, ciò che è morto diventa vivo e vibrante.
Ad accompagnare l’evento, un concerto Game Boy live eseguito da Luca Manga, che sarà inoltre commento sonoro di un video, realizzato appositamente per il progetto dalla stessa artista.
Patricia Carmo Baltazar Correa, nata a Sao Paulo in Brasile, ha iniziato i suoi studi artistici ad Amburgo presso la Freie Kunstschule fondata da Joseph Beuys. Nel 2005 espone alcuni suoi lavori nella personale dal titolo Corpus, a cura di Pericle Guaglianone e Raffaella Guidobono presso la galleria AKA di Roma, mentre nel 2006 partecipa alla collettiva Artprocess a Trapani.
Vive e lavora a Roma.
L’ Associazione Culturale ESTHIA opera alla Casa Internazionale delle Donne da circa dieci anni. Iniziata come laboratorio di falegnameria, si è affermata nel tempo come fucina di corsi di bricolage, di idee, creazioni, innovazioni tutte al femminile, impegnandosi nel tempo sui diversi fronti che animano la riflessione delle sue promotrici, Christina Heger, Patricia Carmo e Maria Eller Di Giorgio, quali l'installazione artistica (non più solo in legno), l'illustrazione, la fotografia, la grafica, il mondo del web.
Terzo appuntamento di una serie di eventi artistici che hanno visto alternarsi giovani artisti, performers e musicisti, la mostra si terrà all’interno della suggestiva cornice di una ex-fabbrica dove si producevano infissi, oggi bottega di falegnameria e studio d’artista.
Gli ultimi lavori di Patricia Carmo Baltazar Correa nascono da un meticoloso studio sulla simbologia del sale. In alchimia il sale viene rappresentato da un leone verde che divora il sole.
Nei primi disegni dell’artista le forme del leone verde sono andate man mano dissolvendosi, tornando, come mostrano i lavori più recenti in mostra, alla loro origine, tornando a svelare, quasi in un viaggio a ritroso, la loro essenza interna, fatta di tensioni e forze vive, tornando a mostrare infine, attraverso un’operazione di sottrazione dei segni in eccesso, ciò che, invisibile, pulsa all’interno della forma.
I punti, come entità autonome e silenziose, conchiuse in se stesse, fanno presa sulla superficie del foglio bianco e vi si stabiliscono al pari di un’affermazione. All’improvviso su di essi agisce una forza che li strappa dalla superficie e li muove in qualsiasi direzione.
Le linee verdi, rette e concentriche, tracciate dall’artista, iniziano così a vivere di vita e leggi proprie, ciò che qualche istante prima sembrava statico si fa dinamico. Le linee corrono all’infinito lungo la superficie del foglio e sembrano oltrepassarne i confini, arrivando a descrivere nello spazio una fitta rete di linee immaginarie che, fuse con la luce, si trasformano in entità immateriali.
Come nei processi alchemici di trasformazione della materia, avviene un passaggio dal materiale allo spirituale al fine di giungere, attraverso la meditazione sui processi chimici, alla sostanza originaria delle cose, così le forme disegnate da Patricia Carmo compaiono e scompaiono per tornare infine a rivelare, quali entità autonome, le tensioni interne e invisibili della loro forma primigenia. Il silenzio si fa suono, ciò che è morto diventa vivo e vibrante.
Ad accompagnare l’evento, un concerto Game Boy live eseguito da Luca Manga, che sarà inoltre commento sonoro di un video, realizzato appositamente per il progetto dalla stessa artista.
Patricia Carmo Baltazar Correa, nata a Sao Paulo in Brasile, ha iniziato i suoi studi artistici ad Amburgo presso la Freie Kunstschule fondata da Joseph Beuys. Nel 2005 espone alcuni suoi lavori nella personale dal titolo Corpus, a cura di Pericle Guaglianone e Raffaella Guidobono presso la galleria AKA di Roma, mentre nel 2006 partecipa alla collettiva Artprocess a Trapani.
Vive e lavora a Roma.
L’ Associazione Culturale ESTHIA opera alla Casa Internazionale delle Donne da circa dieci anni. Iniziata come laboratorio di falegnameria, si è affermata nel tempo come fucina di corsi di bricolage, di idee, creazioni, innovazioni tutte al femminile, impegnandosi nel tempo sui diversi fronti che animano la riflessione delle sue promotrici, Christina Heger, Patricia Carmo e Maria Eller Di Giorgio, quali l'installazione artistica (non più solo in legno), l'illustrazione, la fotografia, la grafica, il mondo del web.
14
novembre 2007
Patricia Carmo Baltazar Correa – Die Linie ist ein unsichtbares Wesen
Dal 14 al 18 novembre 2007
giovane arte
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE ESTHIA
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 1c, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 1c, (Roma)
Vernissage
14 Novembre 2007, ore 19
Autore