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Patricia Segnan – MemEx
Comics, illustrazioni, foto d’infanzia rubata, soldati giocattolo e divi di Hollywood. Pillole di contemporaneo su carta, a comporre eleganti tecniche miste, ma non solo. Ciò che ne emerge – in un percorso importante di tracce e di rimandi – è una poderosa ed intima valutazione etica.
Comunicato stampa
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I collages di Patricia Segnan - artista statunitense di nascita e veneziana di adozione - hanno un’anima pop. Sono ipertesti visivi della postmodernità, ma anche chiave interpretativa del reale ed espressione ludica dell’immagine.
Patricia vi assembla, con intelligenza critica e misura, Mickey Mouse e frammenti enigmatici di carta stampata, riproduzioni d’arte (da Piero della Francesca ai fiamminghi, a Michelangelo). Ancora comics, illustrazioni, foto d’infanzia rubata, soldati giocattolo e divi di Hollywood. Pillole di contemporaneo su carta, a comporre eleganti tecniche miste, ma non solo. Ciò che ne emerge - in un percorso importante di tracce e di rimandi - è una poderosa ed intima valutazione etica.
Il titolo della mostra, MemEx, si rifà al primo esempio di calcolatore analogico dotato di un sistema di archiviazione, ideato e mai realizzato dallo scienziato statunitense Vannevar Bush negli anni Trenta del Novecento. Una sorta di estensione privata della memoria (contrazione di Memory Expansion), da molti considerato il precursore di personal computer e ipertesto. Come gli itinerari visionari di Patricia, una profetica mappa di connessioni possibili.
Patricia vi assembla, con intelligenza critica e misura, Mickey Mouse e frammenti enigmatici di carta stampata, riproduzioni d’arte (da Piero della Francesca ai fiamminghi, a Michelangelo). Ancora comics, illustrazioni, foto d’infanzia rubata, soldati giocattolo e divi di Hollywood. Pillole di contemporaneo su carta, a comporre eleganti tecniche miste, ma non solo. Ciò che ne emerge - in un percorso importante di tracce e di rimandi - è una poderosa ed intima valutazione etica.
Il titolo della mostra, MemEx, si rifà al primo esempio di calcolatore analogico dotato di un sistema di archiviazione, ideato e mai realizzato dallo scienziato statunitense Vannevar Bush negli anni Trenta del Novecento. Una sorta di estensione privata della memoria (contrazione di Memory Expansion), da molti considerato il precursore di personal computer e ipertesto. Come gli itinerari visionari di Patricia, una profetica mappa di connessioni possibili.
16
maggio 2009
Patricia Segnan – MemEx
Dal 16 maggio al 04 giugno 2009
arte contemporanea
Location
CALCAGNO ART STUDIO
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Orario di apertura
Da Martedì a Sabato, ore 15.00/19.00
Vernissage
16 Maggio 2009, ore 19.00
Autore
Curatore