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Patrick Mimran – Brahmatic
L’esposizione presenta, in anteprima assoluta in Italia, 4 video, circa 30 fotografie, 21 quadri eseguiti con la tecnica dell’encausto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista francese Patrick Mimran, dopo il grande successo riscosso negli Stati Uniti, Francia, Spagna e Austria, giunge a Venezia con l’esposizione Brahmâtic che presenta in anteprima assoluta per l’Italia una nutrita selezione di opere realizzate con tecniche differenti quali la pittura ad encausto, le installazioni video, la fotografia e i billboards.
Il visitatore inizierà il percorso espositivo già percorrendo il Canal Grande: il Ponte dell’Accademia infatti diventerà una sorta di portavoce dell’artista con l’esposizione del billboard, simile a quello che lo scorso anno ha ricoperto anche la facciata della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Il progetto billboards, cominciato nel febbraio 2001 nel quartiere di Chelsea a New York, offre ad una pubblica lettura diverse riflessioni dell’artista sul senso dell’arte e del mondo che attorno ad essa ruota. Questa modalità espressiva dell’artista francese, di cui il billboard di Venezia è parte, si propone con un ruolo di perturbazione delle coscienze e come un invito a vivere e valorizzare l’arte per se stessa e non solo come un’ occasione di speculazione materiale ed intellettuale.
La mostra prosegue nelle sale della Fondazione Querini Stampalia, al terzo piano, dove l’artista propone una selezione di opere suddivise in tre sezioni: pittura, fotografia e video.
Un gruppo di dipinti realizzati con la tecnica dell’encausto, ottenuta mescolando i pigmenti di colore con la cera calda, introduce il visitatore alla scoperta del nesso tematico e visivo che percorre l’intera mostra.
Nonostante i quadri siano stati realizzati in momenti precedenti la mostra, per tematiche e soggetti trattati riescono ad instaurare un dialogo molto profondo con i video presentati.
I video dell’esposizione Brahmâtic si pongono come una riflessione di Mimran sul tema dell’interiorità e della profondità dell’essere umano, sulla sua possibilità di compiere un cammino di elevazione: dagli stadi primordiali, quasi animali, rappresentati dall’immagine della scimmia, per arrivare ad una sorta di ascesa rappresentata da Brahmâ, divinità della religione Indù, che si pone come simbolo quasi universale di perfezione.
Anche nei quadri all’encausto infatti Mimran mette in scena un viaggio all’interno dell’uomo, di se stesso. L’artista procede nel suo lavoro di incisione e pigmentazione della cera facendo emergere a livello cosciente la propria interiorità e la propria creatività istintuale, attraverso un cammino di scavo interiore, analogo a quello presente nei video, che arriva fino ai livelli più nascosti e alti dell’anima.
Ogni installazione è accompagnata da una serie di fotografie, frutto di un lavoro attento e realizzato con le più avanzate tecnologie. Pur riprendendo il tema dei video, le fotografie propongono un’ ulteriore elaborazione allo scopo di ottenere delle immagini sempre nuove e complesse.
Patrick Mimran è nato a Parigi nel 1956. Attualmente vive nei pressi di Ginevra, dividendo il suo tempo fra la Svizzera e gli Stati Uniti. Ha presentato le sue opere negli Stati Uniti presso la Galleria Marlborough di New York nell'aprile del 1996, nel novembre 1998 e all’inizio del 2002.
Ha lavorato ad una serie di progetti di installazione multimediale comprendenti musica, video e scultura riuniti in diversi musei, dall’Almodin a Valencia, in Spagna, ai Giardini di Palazzo Reale a Parigi, al Lange Voorhoot dell’Aia, ai giardini del Casinò di Montecarlo ed altri ancora, fino alla città di Graz nel 2003.
Nel febbraio 2001 ha sviluppato la sua idea di “Billboards” nel quartiere di Chelsea, a New York, un progetto concettuale che prevede l'utilizzo di pannelli come veicoli per offrire riflessioni sull'arte e sulla vita. Il progetto Billboard a New York prosegue nell’ estate del 2003 sulla facciata della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’Pesaro e viene riproposto ora sul Ponte dell’Accademia di Venezia.
Dal 1994 al 1998 Patrick Mimran ha collaborato con il cineasta Peter Greenaway a vari progetti artistici, come la creazione della parte sonora dell'Illuminazione Cosmologica di Piazza del Popolo, a Roma, nel giugno 1996.
Il visitatore inizierà il percorso espositivo già percorrendo il Canal Grande: il Ponte dell’Accademia infatti diventerà una sorta di portavoce dell’artista con l’esposizione del billboard, simile a quello che lo scorso anno ha ricoperto anche la facciata della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Il progetto billboards, cominciato nel febbraio 2001 nel quartiere di Chelsea a New York, offre ad una pubblica lettura diverse riflessioni dell’artista sul senso dell’arte e del mondo che attorno ad essa ruota. Questa modalità espressiva dell’artista francese, di cui il billboard di Venezia è parte, si propone con un ruolo di perturbazione delle coscienze e come un invito a vivere e valorizzare l’arte per se stessa e non solo come un’ occasione di speculazione materiale ed intellettuale.
La mostra prosegue nelle sale della Fondazione Querini Stampalia, al terzo piano, dove l’artista propone una selezione di opere suddivise in tre sezioni: pittura, fotografia e video.
Un gruppo di dipinti realizzati con la tecnica dell’encausto, ottenuta mescolando i pigmenti di colore con la cera calda, introduce il visitatore alla scoperta del nesso tematico e visivo che percorre l’intera mostra.
Nonostante i quadri siano stati realizzati in momenti precedenti la mostra, per tematiche e soggetti trattati riescono ad instaurare un dialogo molto profondo con i video presentati.
I video dell’esposizione Brahmâtic si pongono come una riflessione di Mimran sul tema dell’interiorità e della profondità dell’essere umano, sulla sua possibilità di compiere un cammino di elevazione: dagli stadi primordiali, quasi animali, rappresentati dall’immagine della scimmia, per arrivare ad una sorta di ascesa rappresentata da Brahmâ, divinità della religione Indù, che si pone come simbolo quasi universale di perfezione.
Anche nei quadri all’encausto infatti Mimran mette in scena un viaggio all’interno dell’uomo, di se stesso. L’artista procede nel suo lavoro di incisione e pigmentazione della cera facendo emergere a livello cosciente la propria interiorità e la propria creatività istintuale, attraverso un cammino di scavo interiore, analogo a quello presente nei video, che arriva fino ai livelli più nascosti e alti dell’anima.
Ogni installazione è accompagnata da una serie di fotografie, frutto di un lavoro attento e realizzato con le più avanzate tecnologie. Pur riprendendo il tema dei video, le fotografie propongono un’ ulteriore elaborazione allo scopo di ottenere delle immagini sempre nuove e complesse.
Patrick Mimran è nato a Parigi nel 1956. Attualmente vive nei pressi di Ginevra, dividendo il suo tempo fra la Svizzera e gli Stati Uniti. Ha presentato le sue opere negli Stati Uniti presso la Galleria Marlborough di New York nell'aprile del 1996, nel novembre 1998 e all’inizio del 2002.
Ha lavorato ad una serie di progetti di installazione multimediale comprendenti musica, video e scultura riuniti in diversi musei, dall’Almodin a Valencia, in Spagna, ai Giardini di Palazzo Reale a Parigi, al Lange Voorhoot dell’Aia, ai giardini del Casinò di Montecarlo ed altri ancora, fino alla città di Graz nel 2003.
Nel febbraio 2001 ha sviluppato la sua idea di “Billboards” nel quartiere di Chelsea, a New York, un progetto concettuale che prevede l'utilizzo di pannelli come veicoli per offrire riflessioni sull'arte e sulla vita. Il progetto Billboard a New York prosegue nell’ estate del 2003 sulla facciata della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’Pesaro e viene riproposto ora sul Ponte dell’Accademia di Venezia.
Dal 1994 al 1998 Patrick Mimran ha collaborato con il cineasta Peter Greenaway a vari progetti artistici, come la creazione della parte sonora dell'Illuminazione Cosmologica di Piazza del Popolo, a Roma, nel giugno 1996.
08
aprile 2004
Patrick Mimran – Brahmatic
Dall'otto aprile al 04 luglio 2004
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Biglietti
intero 6 €, ridotto 4 €
Orario di apertura
da martedì a domenica 10/18; venerdì e sabato 10/22 chiuso il lunedì
Vernissage
8 Aprile 2004, ore 17.30
Sito web
www.mimran.com