Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Patrick Sutherland – Spiti The Forbidden Valley
In quattro anni di viaggi nella “valle proibita”, come lo stesso
artista la definisce, Sutherland ha immortalato i luoghi, le cerimonie ma
soprattutto i volti intagliati nella roccia e nel cuoio di questo popolo
che sembra uscire da un antico passato…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Spiti è una valle isolata, sul confine fra India e Tibet, in cui la cultura e le antiche tradizioni tibetane sono rimaste inalterate, un raro esempio di come, oltre confine, un'antica società sia riuscita a conservare ciò che nella patria occupata è stato eradicato. Ciò che però
ha resistito all'occupazione cinese corre oggi il rischio di soccombere alle influenze che il turismo inevitabilmente porta con sè. Patrick
Sutherland ha deciso di raccontare con le sue fotografie questo mondo non per documentarlo a futura memoria, ma per cercare di salvarlo,
rispondendo in questo modo all'appello della Rinchen Zangpo Society, un'associazione
che si occupa di preservare e sviluppare la cultura e le tradizioni di Spiti. In quattro anni di viaggi nella "valle proibita", come lo stesso artista la definisce, Sutherland ha immortalato i luoghi, le cerimonie ma
soprattutto i volti intagliati nella roccia e nel cuoio di questo popolo che sembra uscire da un antico passato e che resiste, aggrappato alla sua cultura ed alla sua religione in condizioni di vita difficilissime.
Immagini di grande forza, che hanno fatto dire a Cartier Bresson, in un commento al lavoro di Sutherland, "Non c'è nulla di abbastanza forte o
intenso da dire in difesa di questa cultura, di questo modo di pensare e di vivere così lontano da un mondo che produce per arrivare alla fine ad
un ammasso di ferraglia".
ha resistito all'occupazione cinese corre oggi il rischio di soccombere alle influenze che il turismo inevitabilmente porta con sè. Patrick
Sutherland ha deciso di raccontare con le sue fotografie questo mondo non per documentarlo a futura memoria, ma per cercare di salvarlo,
rispondendo in questo modo all'appello della Rinchen Zangpo Society, un'associazione
che si occupa di preservare e sviluppare la cultura e le tradizioni di Spiti. In quattro anni di viaggi nella "valle proibita", come lo stesso artista la definisce, Sutherland ha immortalato i luoghi, le cerimonie ma
soprattutto i volti intagliati nella roccia e nel cuoio di questo popolo che sembra uscire da un antico passato e che resiste, aggrappato alla sua cultura ed alla sua religione in condizioni di vita difficilissime.
Immagini di grande forza, che hanno fatto dire a Cartier Bresson, in un commento al lavoro di Sutherland, "Non c'è nulla di abbastanza forte o
intenso da dire in difesa di questa cultura, di questo modo di pensare e di vivere così lontano da un mondo che produce per arrivare alla fine ad
un ammasso di ferraglia".
01
dicembre 2003
Patrick Sutherland – Spiti The Forbidden Valley
Dal primo al 31 dicembre 2003
fotografia
Location
GALLERIA MUFLONE ROSA
Bolzano, Via Della Roggia, 22, (Bolzano)
Bolzano, Via Della Roggia, 22, (Bolzano)
Orario di apertura
dalle 10 alle 20 tutti i giorni
Vernissage
1 Dicembre 2003, ore 18