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Patrizia Balducci – Oltre la Neve
Il percorso espositivo è costituito da 26 opere, olio su tela, e diverse sculture è stato progettato dall’architetto Riccardo Bucci che ha rievocato i quattro percorsi narrativi dell’artista: i paesaggi, la vita rurale, i sogni e i sacri.
Comunicato stampa
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L’associazione culturale Marche Atipica, con il patrocinio del Comune di Jesi, della Provincia di Ancona assessorato agricoltura e sviluppo economico e della Confagricoltura promuovono la prima mostra personale di Patrizia Balducci, artista di Fabriano da molti definita la Naif del terzo millennio, dal titolo “Oltre la Neve” in programma dal 15 al 30 Gennaio a Jesi presso Palazzo dei Convegni.
“Si sta al caldo sotto la neve di Patrizia Balducci – descrive la curatrice Simona Cardinali - ci si sente finalmente giunti in quel luogo che per ognuno significa casa. Si ritrovano gli affetti di sempre, le azioni ripetute ogni giorno, i più intimi segreti che nessuno può conoscere e i sogni con cui si è nati. Nasce così la pittura di questa artista fabrianese che con delicati e gentili passi si presenta al mondo. Salta il pensiero, osservando le opere del suo primo periodo, a Henri Rousseau detto il doganiere, artista del secolo passato che sulla scorta degli impressionisti scuote il movimento artistico francese scandalizzando in un primo momento i critici per il suo fare naìf. La continua esperienza verso la manualità e la passione per la natura naturans contraddistinguono Patrizia Balducci che fin da piccola troviamo impegnata a sperimentare diverse tecniche e materiali. Tra tutti, a vincere è la pittura ad olio. Immersa in una dimensione atavica, anni luce lontana dalla frenetica corsa metropolitana, dalle elettroniche pulsazioni di nevrotici city manager e di donne in carriera riluttanti di fronte a un filo d’erba capaci di infangare il mondo in pochi minuti, Patrizia Balducci si ferma, osserva e sceglie un’alternativa pura, ingenua, incontaminata e semplicemente felice”.
Il percorso espositivo è costituito da 26 opere, olio su tela, e diverse sculture è stato progettato dall’architetto Riccardo Bucci che ha rievocato i quattro percorsi narrativi dell’artista: i paesaggi, la vita rurale, i sogni e i sacri. Lo spettatore è guidato, attraverso le due sale di Palazzo dei Convegni, in un viaggio nel mondo interiore dell’artista ridefinito in una percezione flessibile e sincera, magica e incantata.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo a colori di 96 pagine tradotto in inglese, su progetto grafico di Creative Project, con testi critici di Simona Cardinali e di Bruno Luminari, e un apparato iconografico di 30 immagini fotografate da Simona Bramati.
La mostra è resa possibile anche grazie al fondamentale contributo di Banca Marche, dell’agriturismo Gocce di Camarzano, di Ariforce Made in Fabriano e della Cantina Cavalieri.
“Si sta al caldo sotto la neve di Patrizia Balducci – descrive la curatrice Simona Cardinali - ci si sente finalmente giunti in quel luogo che per ognuno significa casa. Si ritrovano gli affetti di sempre, le azioni ripetute ogni giorno, i più intimi segreti che nessuno può conoscere e i sogni con cui si è nati. Nasce così la pittura di questa artista fabrianese che con delicati e gentili passi si presenta al mondo. Salta il pensiero, osservando le opere del suo primo periodo, a Henri Rousseau detto il doganiere, artista del secolo passato che sulla scorta degli impressionisti scuote il movimento artistico francese scandalizzando in un primo momento i critici per il suo fare naìf. La continua esperienza verso la manualità e la passione per la natura naturans contraddistinguono Patrizia Balducci che fin da piccola troviamo impegnata a sperimentare diverse tecniche e materiali. Tra tutti, a vincere è la pittura ad olio. Immersa in una dimensione atavica, anni luce lontana dalla frenetica corsa metropolitana, dalle elettroniche pulsazioni di nevrotici city manager e di donne in carriera riluttanti di fronte a un filo d’erba capaci di infangare il mondo in pochi minuti, Patrizia Balducci si ferma, osserva e sceglie un’alternativa pura, ingenua, incontaminata e semplicemente felice”.
Il percorso espositivo è costituito da 26 opere, olio su tela, e diverse sculture è stato progettato dall’architetto Riccardo Bucci che ha rievocato i quattro percorsi narrativi dell’artista: i paesaggi, la vita rurale, i sogni e i sacri. Lo spettatore è guidato, attraverso le due sale di Palazzo dei Convegni, in un viaggio nel mondo interiore dell’artista ridefinito in una percezione flessibile e sincera, magica e incantata.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo a colori di 96 pagine tradotto in inglese, su progetto grafico di Creative Project, con testi critici di Simona Cardinali e di Bruno Luminari, e un apparato iconografico di 30 immagini fotografate da Simona Bramati.
La mostra è resa possibile anche grazie al fondamentale contributo di Banca Marche, dell’agriturismo Gocce di Camarzano, di Ariforce Made in Fabriano e della Cantina Cavalieri.
15
gennaio 2011
Patrizia Balducci – Oltre la Neve
Dal 15 al 30 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEI CONVEGNI
Jesi, Corso Giacomo Matteotti, (Ancona)
Jesi, Corso Giacomo Matteotti, (Ancona)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 / Lunedì chiuso
Vernissage
15 Gennaio 2011, ore 18
Autore
Curatore