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Patrizia D’Orazio / Maria Grazia Martino – Parvenze
Parvenze: ombre leggere del reale, scritture del tempo che scivola muto, timidi luoghi velati dalla memoria, ricordi pallidi di voci lontane. Forme, figure, gesti, segni, disegni per realizzare opere a parete, installazioni, morbidi arazzi, piccoli libri d’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’evento è il primo appuntamento di Spazio Aperto 2012 ciclo di quattro mostre in cui i critici invitati dall’associazione culturale Fuori Centro, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.
Parvenze: ombre leggere del reale, scritture del tempo che scivola muto, timidi luoghi velati dalla memoria, ricordi pallidi di voci lontane. Forme, figure, gesti, segni, disegni per realizzare opere a parete, installazioni, morbidi arazzi, piccoli libri d’artista.
Per Patrizia D’Orazio l’arte è parvenza di una realtà impastata con la stessa materia dei sogni, delle visioni, dei miraggi. In un’atmosfera metafisicamente sospesa, gli inchiostri e gli acquerelli dell’artista realizzano un processo di progressiva dissoluzione che trasforma le figurazioni in ombre evanescenti, corpi immateriali, aloni di luce.
Per Maria Grazia Martino l’arte è parvenza di una realtà fatta di sottili trame, fili, nodi che intrecciano storie e raccontano emozioni. Le sue opere sono effimere, provvisorie, transitorie. Sono ricami di carta, intrecci di plastica, installazioni impalpabili di filo metallico, scritte su arazzi di stoffe di scarto, alfabeti tattili celati nelle pieghe di pagine in tessuto.
Parvenze: ombre leggere del reale, scritture del tempo che scivola muto, timidi luoghi velati dalla memoria, ricordi pallidi di voci lontane. Forme, figure, gesti, segni, disegni per realizzare opere a parete, installazioni, morbidi arazzi, piccoli libri d’artista.
Per Patrizia D’Orazio l’arte è parvenza di una realtà impastata con la stessa materia dei sogni, delle visioni, dei miraggi. In un’atmosfera metafisicamente sospesa, gli inchiostri e gli acquerelli dell’artista realizzano un processo di progressiva dissoluzione che trasforma le figurazioni in ombre evanescenti, corpi immateriali, aloni di luce.
Per Maria Grazia Martino l’arte è parvenza di una realtà fatta di sottili trame, fili, nodi che intrecciano storie e raccontano emozioni. Le sue opere sono effimere, provvisorie, transitorie. Sono ricami di carta, intrecci di plastica, installazioni impalpabili di filo metallico, scritte su arazzi di stoffe di scarto, alfabeti tattili celati nelle pieghe di pagine in tessuto.
10
gennaio 2012
Patrizia D’Orazio / Maria Grazia Martino – Parvenze
Dal 10 al 27 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
Roma, Via Ercole Bombelli, 22, (Roma)
Roma, Via Ercole Bombelli, 22, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00
Vernissage
10 Gennaio 2012, ore 18,00
Autore
Curatore