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Patrizia Grieco /Cecile Guicheteau – Pinocchio e la malìa di Partenope
È un Pinocchio che fuoriesce dalla favola tradizionale, e raggiunge Napoli, subendo il fascino della città mediterranea, che sopravvive a se stessa. Infatti ammaliato da Partenope, il burrattino esprime attraverso la sua gestazione la trasformazione e la rinascita della città che lo ospita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Istituto Francese di Napoli ,Grenoble - via Crispi n.86 Napoli – dal 22 maggio al 8 giugno 2018. Vernissage con presentazione di Michel Archimbaud , 22 maggio ore 18.00
Maschio Angioino : dal 21 maggio al 8 giugno 2018 Istallazioni “Free-Nocchio” e “ L’albero dell’impossibile”, mostra delle bozze del manifesto: 5 tele inedite.
Presentazione in loco del progetto con conferenza stampa, con Michel Archimbaud, Assessorato alla Cultura: 21 maggio 2018 ore 11.00
Circa due anni fa, all’aeroporto di Parigi, dopo una residenza d’artisti francesi a Tucheng (Cina) durata 45 giorni, le due artiste Cecile Guicheteau e Patrizia Grieco si sono salutate non pensando che si sarebbero riviste.
Dopo qualche mese, durante una residenza a Montemurro (Pz), per la realizzazione di un graffito per il Comune, la Guicheteau visita a S. Tecla (SA) l’atelier della Grieco che colleziona libri di Pinocchio del primo ‘900. Da questo re-incontro nasce il progetto.
Le spiegazioni che l’artista italiana fornisce circa i molteplici significati della storia originale di Pinocchio, sono soltanto il trampolino di lancio per la creatività di questo duo. 11 dipinti, circa 40 schizzi, un’istallazione di 60 piccole sculture in ceramica, due modelli in metallo e una cartella di 5 incisioni; un viaggio nell’anima di due donne che si identificano, si analizzano e si ritrovano negli stati d’animo di un personaggio notissimo: Pinocchio, comunemente proiettato in un immaginario maschile.
Ne rivalutano così una sensibilità innata, un bisogno di libertà, una capacità di adattamento, una gestazione e una nascita continua del proprio essere attraverso il ventre della vita. La mostra che ne è nata ha debuttato a Collodi a fine agosto del 2017, continua il suo percorso di crescita e cambiamento, a Napoli. “Pinocchio e la malìa di Partenope”, rappresenta la città nel loro imaginario , un osservare ciò che esse stesso hanno prodotto precedentemente, il riflesso delle proprie emozioni osservato attraverso una nuova angolazione.
Il viaggio delle due artiste e del loro lavoro continuerà in Giappone , a ottobre del 2018.
La mostra che avrà luogo a partire dal 22 maggio all’Istituto Francese di Napoli “Grenoble”, sarà presentata alle ore 17,30 dal critico Michel Archimbaud, con vernissage ore 19.00 , e sarà visitabile fino al 8 giugno 2018.
Contemporaneamente saranno esposte nelle sale Vesevi del Maschio Angioino, 5 tele preparate per la realizzazione del manifesto, e due modelli di sculture, in ferro per la Corea del Sud.
Nelle stesse date, saranno esposti due gilet, pezzi unici, 4 vasi in ceramica, 1 in terracruda, un teatro con burattini realizzato dalle due, in altri spazi.
La mostra è patrocinata dall’istituto Francese di Napoli, dal Comune di Napoli, dalla fondazione Collodi, e sponsorizzata da numerose associazioni.
Maschio Angioino : dal 21 maggio al 8 giugno 2018 Istallazioni “Free-Nocchio” e “ L’albero dell’impossibile”, mostra delle bozze del manifesto: 5 tele inedite.
Presentazione in loco del progetto con conferenza stampa, con Michel Archimbaud, Assessorato alla Cultura: 21 maggio 2018 ore 11.00
Circa due anni fa, all’aeroporto di Parigi, dopo una residenza d’artisti francesi a Tucheng (Cina) durata 45 giorni, le due artiste Cecile Guicheteau e Patrizia Grieco si sono salutate non pensando che si sarebbero riviste.
Dopo qualche mese, durante una residenza a Montemurro (Pz), per la realizzazione di un graffito per il Comune, la Guicheteau visita a S. Tecla (SA) l’atelier della Grieco che colleziona libri di Pinocchio del primo ‘900. Da questo re-incontro nasce il progetto.
Le spiegazioni che l’artista italiana fornisce circa i molteplici significati della storia originale di Pinocchio, sono soltanto il trampolino di lancio per la creatività di questo duo. 11 dipinti, circa 40 schizzi, un’istallazione di 60 piccole sculture in ceramica, due modelli in metallo e una cartella di 5 incisioni; un viaggio nell’anima di due donne che si identificano, si analizzano e si ritrovano negli stati d’animo di un personaggio notissimo: Pinocchio, comunemente proiettato in un immaginario maschile.
Ne rivalutano così una sensibilità innata, un bisogno di libertà, una capacità di adattamento, una gestazione e una nascita continua del proprio essere attraverso il ventre della vita. La mostra che ne è nata ha debuttato a Collodi a fine agosto del 2017, continua il suo percorso di crescita e cambiamento, a Napoli. “Pinocchio e la malìa di Partenope”, rappresenta la città nel loro imaginario , un osservare ciò che esse stesso hanno prodotto precedentemente, il riflesso delle proprie emozioni osservato attraverso una nuova angolazione.
Il viaggio delle due artiste e del loro lavoro continuerà in Giappone , a ottobre del 2018.
La mostra che avrà luogo a partire dal 22 maggio all’Istituto Francese di Napoli “Grenoble”, sarà presentata alle ore 17,30 dal critico Michel Archimbaud, con vernissage ore 19.00 , e sarà visitabile fino al 8 giugno 2018.
Contemporaneamente saranno esposte nelle sale Vesevi del Maschio Angioino, 5 tele preparate per la realizzazione del manifesto, e due modelli di sculture, in ferro per la Corea del Sud.
Nelle stesse date, saranno esposti due gilet, pezzi unici, 4 vasi in ceramica, 1 in terracruda, un teatro con burattini realizzato dalle due, in altri spazi.
La mostra è patrocinata dall’istituto Francese di Napoli, dal Comune di Napoli, dalla fondazione Collodi, e sponsorizzata da numerose associazioni.
22
maggio 2018
Patrizia Grieco /Cecile Guicheteau – Pinocchio e la malìa di Partenope
Dal 22 maggio all'otto giugno 2018
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Napoli
Napoli, (Napoli)
Napoli, (Napoli)
Orario di apertura
lun-ven 9h30-13h30 | 14h30-17h45
tel. 081 761 62 62
Vernissage
22 Maggio 2018, h 18.00
Autore
Curatore