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Patty Chang
One Stage of Possession è un progetto video che cerca di esaminare i traumi ambientali e psicologici associati all’astrazione visiva
Comunicato stampa
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One Stage of Possession è un progetto video che cerca di esaminare i traumi ambientali e psicologici associati all'astrazione visiva. Il film integra tre storie disparate: un sottomarino nucleare degli Stati Uniti che impatta contro una montagna sommersa nel Sud del Pacifico, la costruzione della diga delle Tre Gole sul Fiume di Yangtze in Cina e l’era crepuscolare del film muto in Cina. Collegando questi tre eventi, questo film tenterà di esplorare come la cultura narrativa dell’identità e della modernitá passi attraverso, entri ed esca dall'immaginazione e dall’inconscio.
L’8 gennaio del 2005, il sottomarino USS San Francisco navigava senza radar a 500 piedi sotto il livello del mare nel Sud del Pacifico. Si schiantò su una montagna sottomarina non segnata sulle carte geografiche la quale si innalzava di 100 piedi dalla superficie dell'oceano.
Un membro dell’equipaggio descrisse la situazione come se assomigliasse ad una scena di “Matrix”: "Tutto rallentò, levitò e poi acceleró ad una velocitá superiore a quella dell’elaborazione del cervello”.
Non ci sono finestre su un sottomarino. La visione è sostituita dalla tecnologia della visione astratta attraverso un sonar attivo e passivo e l'affidamento alla traccia sulle mappe. Senza testimoni, l'evidenza dell'incidente è indicata solamente dal corpo. Come un evento soprannaturale, è reale tramite la sua invisibilità, non localizzabilità ed elusività..
Nel 1956 il Presidente Mao Tsetung andò a nuotare nel Fiume di Yangtze e scrisse il
poema "Nuotare" circa il suo sogno di costruire una grande diga per rimodellare il fiume:
I grandi piani sono avviati:
un ponte volerà attraverso il nord e sud,
baratro profondo che gira in un canale navigabile,
muri di pietra si ergeranno contro corrente, guardando verso Ovest
Per trattenere le nuvole e le piogge di Wushan
Finché un lago piatto non sorgerà nelle vicine gole
La dea della montagna, se ancora esiste
Si meraviglierà di un mondo così cambiato
Temi comuni nella poesia di Mao sono gli ostacoli, naturali ed artificiali, che l’uomo supera attraverso il coraggio e la determinazione.
Finita nel 2004, la diga delle Tre Gole è il piú grande oggetto solido sul pianeta. La diga ha lasciato sulla sua scia 400 miglia di panorama sommerso e dislocato 1.4 milioni di persone. Il panorama, ora sommerso, ha assunto una qualità nostalgica e intoccabile di sogni e memoria. One Stage of Possession guarda a questo evento di sommersione come ad un momento di rientro di un panorama nell’immaginazione.
Nel 1930, Mingxing Films, il più grande studio cinematografico della Cina produsse il primo film con l’audio del Paese. Un tema comune, nei film muti dei tardi anni trenta, era la morale tradizionale compromessa dai valori decadenti della vita moderna. Ruan Lingyu, stella di molti film della Mingxing, recitò in “Donne Nuove” uno dei molti film che ritrassero il sacrificio della donna, come un'allegoria dell’identità nazionale. L’attuale suicidio di Ruan Lingyu rispecchia il fato del suo personaggio in “Donne Nuove”. Si diceva che Ruan, Cantonese di nascita, fosse riluttante a recitare nei nuovi film sonori a causa del suo accento. La sua resistenza alla nuova tecnologia durò fino al suo suicidio nel 1935.
In One Stage of Possession, si vuole lavorare con attori e persone del luogo per creare spettacoli e costruire ambienti scolpiti che rappresentano la re-immaginazione di questi eventi. Il film sarà girato in molte città lungo il Fiume di Yangtze, così come nei set costruiti negli Stati Uniti. I ruoli del suicidio di Ruan ed il marinaio morto dell'USS San Francisco saranno recitati da attori. Le tre storie separate si incrociano in molti punti all'interno del film. Ruan commette il suicidio affogandosi nelle acque della diga delle Tre Gole, dove entra in contatto con il sottomarino distrutto.
Il marinaio morto lascia il vascello sommerso e ritorna sulla terra ferma in una tuta da subacqueo. Il set subacqueo ed i panorami terreni al di sopra fungono come stati psicologici di possesso. Entrambi i racconti enfatizzano il passaggio attraverso stati diversi di coscienza: dalla realtà alla finzione cinematografica, dalla vita alla morte, dalla terra al mare.
Questo progetto cinematografico includerà le tematiche tradizionali di Jean Rouch e Trinh T. Minh Ha, ma non si limiterà ad avere uno stile documentaristico e etnografico; avrà in più enfasi sulla recitazione e sulla drammatizzazione dei resoconti vernacolari. Come un contrappunto al “realismo” dei film documentari, i registi sono influenzati anche dalle tradizioni Surrealiste di Jean Cocteau e Luis Buñuel i quali incorporano psicoanalisi e inconscio per rappresentare racconti culturali e mitologici.
Nel 2005 lavorarono insieme alla creazione di un video intitolato Shangri-La; la lavorazione durò cinque mesi. Il governo cinese dichiarò città ufficiale Shangri-La, sulla quale James Hilton basò il suo romanzo, Lost Horizon (1933). In Shangri-La esplorarono i racconti complessi del luogo, l'autenticità del turismo, ed il processo di costruzione come una metafora per il ricordo. Shangri-La è una regione nello Yunnan, Cina, con una maggioranza etnica tibetana. Siccome le condizioni politiche in Tibet sono precarie, il governo provinciale nello Yunnan sta sviluppando Shangri-La come una destinazione turistica per turisti nazionali e stranieri interessati a sperimentare la cultura tibetana.
Per il film Shangri-La, lavorammo con falegnami locali, panettieri e monaci buddisti……
trovati nel romanzo di James Hilton Lost Horizon, ….
Per One Stage of Possession cercheremo di collaborare con molti membri dello stesso team con cui lavorammo in Shangri-La, incluso il redattore cinematografico Anita Chao, il tecnico del suono Tom Lino e il traduttore Rong Xie.
I registi hanno passato tutto Dicembre 2006 cercando ubicazioni cinematografiche vicino alla diga delle Tre Gole; registrarono interviste con scienziati dall'Istituto di Hydrobiology nello Wuhan e viaggiarono con uno dei loro studenti del Dottorato di Biologia al progetto Idroelettrico alla diga delle Tre Gole e le città trasferite lungo il serbatoio. Durante questo viaggio riuscirono a cogliere informazioni critiche di logistica che li hanno aiutati molto nella pianificazione del film. Il progetto dovrebbe essere completato entro Dicembre 2007.
L’8 gennaio del 2005, il sottomarino USS San Francisco navigava senza radar a 500 piedi sotto il livello del mare nel Sud del Pacifico. Si schiantò su una montagna sottomarina non segnata sulle carte geografiche la quale si innalzava di 100 piedi dalla superficie dell'oceano.
Un membro dell’equipaggio descrisse la situazione come se assomigliasse ad una scena di “Matrix”: "Tutto rallentò, levitò e poi acceleró ad una velocitá superiore a quella dell’elaborazione del cervello”.
Non ci sono finestre su un sottomarino. La visione è sostituita dalla tecnologia della visione astratta attraverso un sonar attivo e passivo e l'affidamento alla traccia sulle mappe. Senza testimoni, l'evidenza dell'incidente è indicata solamente dal corpo. Come un evento soprannaturale, è reale tramite la sua invisibilità, non localizzabilità ed elusività..
Nel 1956 il Presidente Mao Tsetung andò a nuotare nel Fiume di Yangtze e scrisse il
poema "Nuotare" circa il suo sogno di costruire una grande diga per rimodellare il fiume:
I grandi piani sono avviati:
un ponte volerà attraverso il nord e sud,
baratro profondo che gira in un canale navigabile,
muri di pietra si ergeranno contro corrente, guardando verso Ovest
Per trattenere le nuvole e le piogge di Wushan
Finché un lago piatto non sorgerà nelle vicine gole
La dea della montagna, se ancora esiste
Si meraviglierà di un mondo così cambiato
Temi comuni nella poesia di Mao sono gli ostacoli, naturali ed artificiali, che l’uomo supera attraverso il coraggio e la determinazione.
Finita nel 2004, la diga delle Tre Gole è il piú grande oggetto solido sul pianeta. La diga ha lasciato sulla sua scia 400 miglia di panorama sommerso e dislocato 1.4 milioni di persone. Il panorama, ora sommerso, ha assunto una qualità nostalgica e intoccabile di sogni e memoria. One Stage of Possession guarda a questo evento di sommersione come ad un momento di rientro di un panorama nell’immaginazione.
Nel 1930, Mingxing Films, il più grande studio cinematografico della Cina produsse il primo film con l’audio del Paese. Un tema comune, nei film muti dei tardi anni trenta, era la morale tradizionale compromessa dai valori decadenti della vita moderna. Ruan Lingyu, stella di molti film della Mingxing, recitò in “Donne Nuove” uno dei molti film che ritrassero il sacrificio della donna, come un'allegoria dell’identità nazionale. L’attuale suicidio di Ruan Lingyu rispecchia il fato del suo personaggio in “Donne Nuove”. Si diceva che Ruan, Cantonese di nascita, fosse riluttante a recitare nei nuovi film sonori a causa del suo accento. La sua resistenza alla nuova tecnologia durò fino al suo suicidio nel 1935.
In One Stage of Possession, si vuole lavorare con attori e persone del luogo per creare spettacoli e costruire ambienti scolpiti che rappresentano la re-immaginazione di questi eventi. Il film sarà girato in molte città lungo il Fiume di Yangtze, così come nei set costruiti negli Stati Uniti. I ruoli del suicidio di Ruan ed il marinaio morto dell'USS San Francisco saranno recitati da attori. Le tre storie separate si incrociano in molti punti all'interno del film. Ruan commette il suicidio affogandosi nelle acque della diga delle Tre Gole, dove entra in contatto con il sottomarino distrutto.
Il marinaio morto lascia il vascello sommerso e ritorna sulla terra ferma in una tuta da subacqueo. Il set subacqueo ed i panorami terreni al di sopra fungono come stati psicologici di possesso. Entrambi i racconti enfatizzano il passaggio attraverso stati diversi di coscienza: dalla realtà alla finzione cinematografica, dalla vita alla morte, dalla terra al mare.
Questo progetto cinematografico includerà le tematiche tradizionali di Jean Rouch e Trinh T. Minh Ha, ma non si limiterà ad avere uno stile documentaristico e etnografico; avrà in più enfasi sulla recitazione e sulla drammatizzazione dei resoconti vernacolari. Come un contrappunto al “realismo” dei film documentari, i registi sono influenzati anche dalle tradizioni Surrealiste di Jean Cocteau e Luis Buñuel i quali incorporano psicoanalisi e inconscio per rappresentare racconti culturali e mitologici.
Nel 2005 lavorarono insieme alla creazione di un video intitolato Shangri-La; la lavorazione durò cinque mesi. Il governo cinese dichiarò città ufficiale Shangri-La, sulla quale James Hilton basò il suo romanzo, Lost Horizon (1933). In Shangri-La esplorarono i racconti complessi del luogo, l'autenticità del turismo, ed il processo di costruzione come una metafora per il ricordo. Shangri-La è una regione nello Yunnan, Cina, con una maggioranza etnica tibetana. Siccome le condizioni politiche in Tibet sono precarie, il governo provinciale nello Yunnan sta sviluppando Shangri-La come una destinazione turistica per turisti nazionali e stranieri interessati a sperimentare la cultura tibetana.
Per il film Shangri-La, lavorammo con falegnami locali, panettieri e monaci buddisti……
trovati nel romanzo di James Hilton Lost Horizon, ….
Per One Stage of Possession cercheremo di collaborare con molti membri dello stesso team con cui lavorammo in Shangri-La, incluso il redattore cinematografico Anita Chao, il tecnico del suono Tom Lino e il traduttore Rong Xie.
I registi hanno passato tutto Dicembre 2006 cercando ubicazioni cinematografiche vicino alla diga delle Tre Gole; registrarono interviste con scienziati dall'Istituto di Hydrobiology nello Wuhan e viaggiarono con uno dei loro studenti del Dottorato di Biologia al progetto Idroelettrico alla diga delle Tre Gole e le città trasferite lungo il serbatoio. Durante questo viaggio riuscirono a cogliere informazioni critiche di logistica che li hanno aiutati molto nella pianificazione del film. Il progetto dovrebbe essere completato entro Dicembre 2007.
10
novembre 2007
Patty Chang
Dal 10 novembre 2007 al 19 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCO SOFFIANTINO
Torino, Via Gioachino Rossini, 23, (Torino)
Torino, Via Gioachino Rossini, 23, (Torino)
Orario di apertura
da Martedì a Sabato, dalle 11 alle 19
Vernissage
10 Novembre 2007, ore 19
Ufficio stampa
EFFEGI
Autore