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Paul Horn – One day we might believe our shoes are our feet
personale dell’artista austriaco
Comunicato stampa
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Nuovo taglio del nastro per il Comune di Buttrio. Ieri, venerdì 14 luglio 2006 alle ore 19.00 ha riaperto SPAC, Spazio Per l’Arte Contemporanea con l’inaugurazione della seconda mostra, la personale dell’artista austriaco Paul Horn “One day we might believe our shoes are our feet” che ha avuto luogo in Villa di Toppo-Florio e che resterà aperta fino al 10 settembre 2006 (dal martedì alla domenica dalle ore 17.00 alle 20.00 e la domenica mattina dalle ore 10.00 alle 12.30; ingresso gratuito).
Lo SPAC progetto culturale innovativo del Comune di Buttrio, nato solo pochi mesi fa con l’obiettivo di mettere a confronto le più moderne tendenze delle arti visive contemporanee con particolare attenzione per la pittura, ha scelto per questa seconda esposizione un artista poliedrico che non si esprime unicamente tramite la pittura, ma anche attraverso foto e video, all’insegna della contaminazione dei linguaggi. La prima parte della mostra infatti sarà dedicata alla sua produzione fotografica e video. In una sezione le foto di grande formato, dove l’artista, quasi a formare “effetti speciali”, usa materiali come plastica, vetro, ovatta per ricreare ambienti naturali. Nell’altra, in una postazione video, saranno visibili alcune rappresentative produzioni filmiche dello stesso artista, nato proprio come video-maker. La seconda parte accoglierà invece la pittura. L’occhio dell’uomo antico non guarda allo stesso modo di quello dell’uomo moderno. Cinema, televisione, videogame, fotografia e pubblicità hanno influenzato irrimediabilmente il modo con cui si guarda alla realtà. Horn ha registrato tale cambiamento. La sua pittura è fatta di acrilici, colori industriali e spray che applica a macchie, con mascherine e a goccia. L’artista è interessato ai processi di strutturazione dell’immagine pittorica. L’intento è quello di creare rappresentazioni che a prima vista sembrano reali, cercando attraverso il “medium” di avvicinarsi sempre più ai veri colori della natura, ma che poi, se attentamente osservate, risultano allo spettatore attraverso “strani” dettagli come falsificazione del reale. L’artista austriaco, allievo di Maria Lassnig, con un passato da regista cinematografico, piuttosto che usare il linguaggio pittorico come strumento per creare una riflessione sulle immagini, usa le immagini come linguaggio, lavorando sull’idea della comunicazione. Non è quindi l’ironia dei soggetti il fulcro della sua ricerca, quanto quello di riuscire, con questo mezzo antico (la pittura) a concepire immagini che gareggino per forza e capacità d’impatto con quelle dei piccoli e grandi schermi.
All’inaugurazione sono intervenuti il Sindaco del Comune di Buttrio Tiziano Venturini, la Direttrice del Forum Austriaco di Milano Stella Avallone, l’Onorevole Ivano Strizzolo, l’Assessore Regionale alla Cultura Roberto Antonaz. La presentazione della mostra è stata curata da Marco Meneguzzo, docente di Storia dell’arte all’Accademia di Brera, che ha curato anche la prefazione in catalogo.
Alla vernice inoltre hanno preso parte importanti personalità del mondo della politica e dell’arte. Oltre alla presenza del direttore artistico dello SPAC Alberto Peressini, del Curatore Enzo Cannaviello e dell’artista Paul Horn, ospiti della serata sono stati i Consiglieri Regionali Annamaria Menosso e Kristian Franzil, Mario Brandolin in rappresentanza del Mittelfest e Paolo Toffolutti per la Neo Associazione Culturale di Udine che ha illustrato il progetto "Torture Garden" organizzato con la collaborazione del Comune di Buttrio. Per l’occasione inoltre era presente il Presidente dell’AIL di Udine Maria Grazia Santuz alla quale è stato consegnato il ricavato dei cataloghi della prima mostra “STILE LIBERO: pittori europei contemporanei”. Come per la precedente esposizione, il catalogo realizzato direttamente dallo SPAC, rappresenta anche in questa occasione un concreto esempio di responsabilità sociale da parte del Comune di Buttrio. Infatti è acquistabile con un’offerta libera, il cui ricavato andrà appunto in beneficenza a favore dell’AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma.
Lo SPAC metterà inoltre a disposizione dei visitatori durante il periodo di apertura della mostra e delle successive una biblioteca che rappresenta un patrimonio veramente unico in Regione: 2600 volumi riguardanti l’arte degli ultimi quarant’anni.
Lo SPAC progetto culturale innovativo del Comune di Buttrio, nato solo pochi mesi fa con l’obiettivo di mettere a confronto le più moderne tendenze delle arti visive contemporanee con particolare attenzione per la pittura, ha scelto per questa seconda esposizione un artista poliedrico che non si esprime unicamente tramite la pittura, ma anche attraverso foto e video, all’insegna della contaminazione dei linguaggi. La prima parte della mostra infatti sarà dedicata alla sua produzione fotografica e video. In una sezione le foto di grande formato, dove l’artista, quasi a formare “effetti speciali”, usa materiali come plastica, vetro, ovatta per ricreare ambienti naturali. Nell’altra, in una postazione video, saranno visibili alcune rappresentative produzioni filmiche dello stesso artista, nato proprio come video-maker. La seconda parte accoglierà invece la pittura. L’occhio dell’uomo antico non guarda allo stesso modo di quello dell’uomo moderno. Cinema, televisione, videogame, fotografia e pubblicità hanno influenzato irrimediabilmente il modo con cui si guarda alla realtà. Horn ha registrato tale cambiamento. La sua pittura è fatta di acrilici, colori industriali e spray che applica a macchie, con mascherine e a goccia. L’artista è interessato ai processi di strutturazione dell’immagine pittorica. L’intento è quello di creare rappresentazioni che a prima vista sembrano reali, cercando attraverso il “medium” di avvicinarsi sempre più ai veri colori della natura, ma che poi, se attentamente osservate, risultano allo spettatore attraverso “strani” dettagli come falsificazione del reale. L’artista austriaco, allievo di Maria Lassnig, con un passato da regista cinematografico, piuttosto che usare il linguaggio pittorico come strumento per creare una riflessione sulle immagini, usa le immagini come linguaggio, lavorando sull’idea della comunicazione. Non è quindi l’ironia dei soggetti il fulcro della sua ricerca, quanto quello di riuscire, con questo mezzo antico (la pittura) a concepire immagini che gareggino per forza e capacità d’impatto con quelle dei piccoli e grandi schermi.
All’inaugurazione sono intervenuti il Sindaco del Comune di Buttrio Tiziano Venturini, la Direttrice del Forum Austriaco di Milano Stella Avallone, l’Onorevole Ivano Strizzolo, l’Assessore Regionale alla Cultura Roberto Antonaz. La presentazione della mostra è stata curata da Marco Meneguzzo, docente di Storia dell’arte all’Accademia di Brera, che ha curato anche la prefazione in catalogo.
Alla vernice inoltre hanno preso parte importanti personalità del mondo della politica e dell’arte. Oltre alla presenza del direttore artistico dello SPAC Alberto Peressini, del Curatore Enzo Cannaviello e dell’artista Paul Horn, ospiti della serata sono stati i Consiglieri Regionali Annamaria Menosso e Kristian Franzil, Mario Brandolin in rappresentanza del Mittelfest e Paolo Toffolutti per la Neo Associazione Culturale di Udine che ha illustrato il progetto "Torture Garden" organizzato con la collaborazione del Comune di Buttrio. Per l’occasione inoltre era presente il Presidente dell’AIL di Udine Maria Grazia Santuz alla quale è stato consegnato il ricavato dei cataloghi della prima mostra “STILE LIBERO: pittori europei contemporanei”. Come per la precedente esposizione, il catalogo realizzato direttamente dallo SPAC, rappresenta anche in questa occasione un concreto esempio di responsabilità sociale da parte del Comune di Buttrio. Infatti è acquistabile con un’offerta libera, il cui ricavato andrà appunto in beneficenza a favore dell’AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma.
Lo SPAC metterà inoltre a disposizione dei visitatori durante il periodo di apertura della mostra e delle successive una biblioteca che rappresenta un patrimonio veramente unico in Regione: 2600 volumi riguardanti l’arte degli ultimi quarant’anni.
14
luglio 2006
Paul Horn – One day we might believe our shoes are our feet
Dal 14 luglio al 10 settembre 2006
giovane arte
Location
SPAC – SPAZIO PUBBLICO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Buttrio, Via E. Morpurgo, 6, (Udine)
Buttrio, Via E. Morpurgo, 6, (Udine)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 17.00 alle 20.00 e la domenica mattina dalle ore 10.00 alle 12.30
Vernissage
14 Luglio 2006, ore 19
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