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Paul Klee – Mondi animati
La mostra conta circa 50 opere, tra dipinti, acquerelli e disegni provenienti da collezioni pubbliche (Museo della Città Locarno, Museo di Ascona – Fondazione Richard und Uli Seewald, Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, GAM Galleria d’Arte Moderna e contemporanea di Torino, MART, Pinacoteca Nazionale di bologna, Museo del Territorio Biellese) e private, sia svizzere sia italiane. Inedito in Sardegna, Klee è uno degli autori più complessi e originali del secolo scorso. Con questa rassegna, realizzata dal Museo MAN con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Provincia di Nuoro e della Fondazione Banco di Sardegna, curata da Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno, con il coordinamento scientifico di Raffaella Resch, si intende esplorare un elemento fondamentale nell’’opera dell’’artista, ovvero la percezione della presenza di un principio vitale, generativo, insito nella materia delle cose
Inedito in Sardegna, Klee è uno degli autori più complessi e originali del secolo scorso. Con questa rassegna, realizzata dal Museo MAN con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Provincia di Nuoro e della Fondazione Banco di Sardegna, curata da Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno, con il coordinamento scientifico di Raffaella Resch, si intende esplorare un elemento fondamentale nellopera dellartista, ovvero la percezione della presenza di un principio vitale, generativo, insito nella materia delle cose.
Liniziale disorientamento di fronte alla natura si spiega con ciò, che si comincia con lo scorgerne soltanto le ultime ramificazioni, senza risalire alla radice. Una volta però che uno se ne sia reso conto, può riconoscere anche nella più lontana fogliolina la manifestazione dellunica legge che regola il tutto e trarne vantaggio (Paul Klee, Diari, n. 536).
In senso specifico Klee non ha mai parlato di animismo, tuttavia la sua opera appare permeata di uno spirito animato avvertito in tutta la realtà materiale ed evocato dallazione creativa dellartista. Creatura superiore (Diari, n. 660), lartista, attraverso il proprio sguardo vivificatore, porta alla luce lelemento generatore presente nei diversi mondi che popolano il cosmo, nascosto sotto la superficie delle cose. Che siano uomini, bambini, animali, oggetti, paesaggi o architetture, i mondi di Klee obbediscono tutti alla medesima legge della natura, che lartista indaga e imita.
Un unico principio vitale governa lintero ordine naturale, dalle cose grandi a quelle infinitesimamente piccole. Questo principio sembra palesarsi in molte opere dellartista, in particolare nei disegni e negli acquarelli degli anni Venti e Trenta. Opere come Feigenbaum (Fico), del 1929, o Im Park (Nel parco), del 1940, presenti in questa mostra, o ancora limportante dipinto Wohin? (Dove?) del 1920, proveniente dalle collezioni della Città di Locarno, esposto nel 1937 allinterno della mostra Arte degenerata, organizzata dal regime nazionalsocialista tedesco.
La rappresentazione del mondo animale offre una serie di parabole, di favole morali, dove lanimale è innalzato al ruolo di essere umano, nei suoi vizi e nelle sue virtù. Ecco che nel disegno Tierfreundschaft (Amicizia tra animali) del 1923, ad esempio, un cane e un gatto si accompagnano bonariamente in una tranquilla passeggiata, incarnando il senso di amicizia che può nascere tra due esseri umani.
Lo studio delle opere architettoniche rivela linteresse di Klee verso la percezione della forma e la comprensione dellelemento organico, vivo, dentro di essa, evidente in alcuni acquarelli come Americanisch - Japanisch (Americano - giapponese), realizzato nel 1918, dove a svettanti palazzi stilizzati è affiancata licona dellocchio. Una volta che si è compreso lelemento numerico del concetto di organismo, scrive Klee, lo studio della natura procede più spedito e con maggiore esattezza (Diari 536).
Ma il principio generativo insito in tutte le cose è ravvisabile soprattutto in quelle opere che, in maniera dichiarata, evocano o imitano il mondo dellinfanzia, come in Hier der bestellte Wagen! - Ecco la carretta richiesta, del 1935, ma anche nel finissimo dipinto Getrübtes Turbato, del 1934, proveniente dalle collezioni della GAM di Torino, o ancora in quei lavori dove le figure sono rappresentate con tratti semplici, stilizzati, alla maniera dei bambini, come nel dipinto Gebärde eines Antlitzes (Espressioni di un volto), del 1939, proveniente dalla collezione del Museo del Territorio Biellese.
Forme di vita organiche e spiriti della materia animano i diversi soggetti presenti nelle opere di Klee. Unimmagine che sembra trovare una sintesi formale in unopera come Figurale Blätter (Foglie figurate), un lavoro del 1938 dove alcune figure antropomorfe, come piccoli feti, vivono rannicchiate allinterno di foglieincubatrici.
Artista immerso nello spirito del suo tempo, dove si avvicendano eclatanti scoperte scientifiche, Klee recepisce gli sconvolgimenti provocati dalle teorie della relatività e della fisica quantistica, così come le evoluzione degli studi psicoanalitici, rielaborandoli in maniera indipendente allinterno di una visione magico-fenomenica delluniverso.
***
Lesposizione sarà accompagnata da un catalogo pubblicato da Magonza Editore con saggi di Pietro Bellasi, Guido Magnaguagno e Raffaella Resch, oltre alla riproduzione completa delle opere in mostra e un apparato bio-bibliografico.
Pietro Bellasi è uno studioso di antropologia dell'arte, ha insegnato all'Università di Bologna e alla Sorbona, è curatore di diverse mostre e cataloghi, tra le quali "Giacometti e l'arcaico", Nuoro 2014; "Corpo, automi e robot", Lugano 2010, "I Giacometti. La valle e il mondo", Milano e Mannheim, 2000-2001; "Un diavolo per capello", Bologna 2005; Tinguely e Munari, La Spezia, 1994
Guido Magnaguagno, storico dell'arte svizzero; è stato vicedirettore del Kunsthaus di Zurigo e per lunghi anni direttore del Museo Tinguely di Basilea. Ha curato numerose mostre di arte contemporanea ed è studioso di storia dellarte di elvetica.
Raffaella Resch ha organizzato e coordinato numerose mostre e cataloghi presso la Fondazione Antonio Mazzotta. Attualmente collabora con diverse istituzioni e artisti come free lance.
Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499 gestione2@studioesseci.net, referente Simone Raddi
Paul Klee – Mondi animati
arte moderna
Nuoro, Via Sebastiano Satta, 27, (Nuoro)