Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paul Klee – Teatro magico
La rassegna si presenta come un percorso sul fantastico kleiano diviso in capitoli, nei quali alcuni aspetti fondamentali del suo pensiero e della sua prassi artistica, come ad esempio il rapporto con la musica e la letteratura, oppure l’approccio all’arte infantile o primitiva, sono esaminati in chiave di raffronto iconografico con l’arte di grandi protagonisti dell’arte del fantastico, come Goya o Piranesi, oppure con immagini tradizionali del filone fantastico, come il Totentanz
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il prossimo inverno la Fondazione Antonio Mazzotta ha in programma una grande mostra monografica di Paul Klee, assente dalla scena espostiva milanese da 20 anni.
La rassegna si presenta come un percorso sul fantastico kleiano diviso in capitoli, nei quali alcuni aspetti fondamentali del suo pensiero e della sua prassi artistica, come ad esempio il rapporto con la musica e la letteratura, oppure l’approccio all’arte infantile o primitiva, sono esaminati in chiave di raffronto iconografico con l’arte di grandi protagonisti dell’arte del fantastico, come Goya o Piranesi, oppure con immagini tradizionali del filone fantastico, come il Totentanz.
Saranno esposte un centinaio di opere di Klee provenienti da prestatori pubblici e privati, accompagnate da 50 opere di riferimento in gran parte provenienti dalla collezione della Fondazione Antonio Mazzotta.
La collezione della Fondazione Mazzotta possiede in effetti una forte vocazione all’arte fantastica, riunendo al suo interno l’intera opera grafica di Klinger, Goya, Piranesi, alcune serie di Daumier, Beardsley, Chagall, e più di 40 fogli di Kubin, solo per restare in ambito moderno. Quasi tutti questi artisti sono stati messi in relazione diretta all’arte di Klee, che a sua volta ha elaborato e teorizzato il proprio mondo figurativo come una sorta di inframondo o “regno intermedio” (Zwischenreich) distaccato da quello reale. “Il mio ardore rassomiglia più a quello dei morti o dei non nati”, scriverà l’artista nei Diari.
La mostra è divisa in diversi capitoli tematici (Satira e comicità; Teatro Magico-Finzione e illusione; Il mondo altro/primitivismo, infanzia, passato; Notturni) che suggeriscono in generale un tracciato biografico, anche se la tradizionale ripartizione dell’opera di Klee (fasi iniziali, Blaue Reiter, Bauhaus, e ultimo periodo bernese) utilizzata dalla maggior parte delle mostre italiane perché la più comprensibile al pubblico, in questo caso fa solo da sfondo.
La rassegna si presenta come un percorso sul fantastico kleiano diviso in capitoli, nei quali alcuni aspetti fondamentali del suo pensiero e della sua prassi artistica, come ad esempio il rapporto con la musica e la letteratura, oppure l’approccio all’arte infantile o primitiva, sono esaminati in chiave di raffronto iconografico con l’arte di grandi protagonisti dell’arte del fantastico, come Goya o Piranesi, oppure con immagini tradizionali del filone fantastico, come il Totentanz.
Saranno esposte un centinaio di opere di Klee provenienti da prestatori pubblici e privati, accompagnate da 50 opere di riferimento in gran parte provenienti dalla collezione della Fondazione Antonio Mazzotta.
La collezione della Fondazione Mazzotta possiede in effetti una forte vocazione all’arte fantastica, riunendo al suo interno l’intera opera grafica di Klinger, Goya, Piranesi, alcune serie di Daumier, Beardsley, Chagall, e più di 40 fogli di Kubin, solo per restare in ambito moderno. Quasi tutti questi artisti sono stati messi in relazione diretta all’arte di Klee, che a sua volta ha elaborato e teorizzato il proprio mondo figurativo come una sorta di inframondo o “regno intermedio” (Zwischenreich) distaccato da quello reale. “Il mio ardore rassomiglia più a quello dei morti o dei non nati”, scriverà l’artista nei Diari.
La mostra è divisa in diversi capitoli tematici (Satira e comicità; Teatro Magico-Finzione e illusione; Il mondo altro/primitivismo, infanzia, passato; Notturni) che suggeriscono in generale un tracciato biografico, anche se la tradizionale ripartizione dell’opera di Klee (fasi iniziali, Blaue Reiter, Bauhaus, e ultimo periodo bernese) utilizzata dalla maggior parte delle mostre italiane perché la più comprensibile al pubblico, in questo caso fa solo da sfondo.
26
gennaio 2007
Paul Klee – Teatro magico
Dal 26 gennaio al 13 maggio 2007
arte contemporanea
Location
FAM – FONDAZIONE ANTONIO MAZZOTTA
Milano, Foro Buonaparte, 50, (Milano)
Milano, Foro Buonaparte, 50, (Milano)
Biglietti
intero € 8,00; ridotti € 5,50/4,50
Orario di apertura
10-19,30; martedì e giovedì 10-22.30
Vernissage
26 Gennaio 2007, ore 18
Editore
MAZZOTTA
Autore
Curatore