Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paul Renner – Teatro Anatomico
Questo evento vedrà riuniti, assieme agli aspetti tradizionali dell’arte, temi quali il costume, la letteratura, la gastronomia, l’alchimia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la grande mostra di Alighiero Boetti, con la quale si è inaugurata la cinquecentesca Villa Paleotti Isolani, sede che la Galleria Spazia ha riservato a grandi eventi di arte contemporanea, il secondo appuntamento è con l’artista austriaco Paul Renner la cui mostra, grazie alle sue molteplici implicazioni ed alla sua particolare natura, trova qui un’ideale collocazione. Questo evento vedrà riuniti, assieme agli aspetti tradizionali dell’arte, temi quali il costume, la letteratura, la gastronomia, l’alchimia.
Paul Renner nasce a Bludenz, in Austria, nel 1957. Vive e lavora tra Schoppernau nel Bregenzerwald, Austria, e Vignale Monferrato in provincia di Alessandria. Di questo eclettico e particolarissimo artista, già assistente di Arnulf Reiner ed Hermann Nitsch, attivo dalla fine degli anni ’70, si registrano presenze di rilievo internazionale in numerose gallerie di Zurigo, Vienna, Monaco nonché in importanti città italiane come Torino, Napoli ed ora Bologna.
La sua produzione, ampia ed eterogenea, ma sempre fondata su un progetto, trae particolare ispirazione dalle correnti a cavallo tra XVIII ed il XIX secolo e da quel clima sospeso, indistinto ed ignoto, ma affascinante, che caratterizzò tutta l’arte decadente fino a D’Annunzio, Wilde, Huysmann. Proprio traendo spunto dal capolavoro letterario di quest’ultimo Renner realizza, nel 2000, un’intera serie intitolata per l’appunto A Rebours.
L’artista percepisce e trasforma in pittura quella fusione di Eros e Thanatos che fu Leitmotiv dello spirito decadente: nei suoi quadri appaiono immagini di vasi, brocche, poltrone dallo stile baroccheggiante, atmosfere pesanti, colori cupi, contorni pregnanti, rappresentati in modo tanto distaccato e raffinato quanto snob. A questo clima appartengono cicli di opere come il famoso bestiario che s’ispira all’omonimo lavoro realizzato un secolo prima dal grande Alfred Kubin nonché ai famosi bestiarium medioevali.
Nelle tele di oggi subentrano simboli mistici e primordiali, metafore, allegorie, credenze popolari, miti, leggende: scene di sacrificio si mescolano a creature ibride o zoomorfe; gli animali, ognuno con il suo significato più intrinseco, si alternano alle bocche della verità, alle sfingi, agli altari avvolti da foglie di acanto. Renner trova inesauribili fonti d’ispirazione nell’immaginario onirico, abbandonandosi al fantastico ed alla sfera del visionario.
Paul Renner nasce a Bludenz, in Austria, nel 1957. Vive e lavora tra Schoppernau nel Bregenzerwald, Austria, e Vignale Monferrato in provincia di Alessandria. Di questo eclettico e particolarissimo artista, già assistente di Arnulf Reiner ed Hermann Nitsch, attivo dalla fine degli anni ’70, si registrano presenze di rilievo internazionale in numerose gallerie di Zurigo, Vienna, Monaco nonché in importanti città italiane come Torino, Napoli ed ora Bologna.
La sua produzione, ampia ed eterogenea, ma sempre fondata su un progetto, trae particolare ispirazione dalle correnti a cavallo tra XVIII ed il XIX secolo e da quel clima sospeso, indistinto ed ignoto, ma affascinante, che caratterizzò tutta l’arte decadente fino a D’Annunzio, Wilde, Huysmann. Proprio traendo spunto dal capolavoro letterario di quest’ultimo Renner realizza, nel 2000, un’intera serie intitolata per l’appunto A Rebours.
L’artista percepisce e trasforma in pittura quella fusione di Eros e Thanatos che fu Leitmotiv dello spirito decadente: nei suoi quadri appaiono immagini di vasi, brocche, poltrone dallo stile baroccheggiante, atmosfere pesanti, colori cupi, contorni pregnanti, rappresentati in modo tanto distaccato e raffinato quanto snob. A questo clima appartengono cicli di opere come il famoso bestiario che s’ispira all’omonimo lavoro realizzato un secolo prima dal grande Alfred Kubin nonché ai famosi bestiarium medioevali.
Nelle tele di oggi subentrano simboli mistici e primordiali, metafore, allegorie, credenze popolari, miti, leggende: scene di sacrificio si mescolano a creature ibride o zoomorfe; gli animali, ognuno con il suo significato più intrinseco, si alternano alle bocche della verità, alle sfingi, agli altari avvolti da foglie di acanto. Renner trova inesauribili fonti d’ispirazione nell’immaginario onirico, abbandonandosi al fantastico ed alla sfera del visionario.
11
ottobre 2003
Paul Renner – Teatro Anatomico
Dall'undici ottobre al 20 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
VILLA PALEOTTI ISOLANI ARTE CONTEMPORANEA
Minerbio, Via Savena Superiore, 15, (Bologna)
Minerbio, Via Savena Superiore, 15, (Bologna)
Orario di apertura
visita su appuntamento (tel. 051 22 01 84)
Vernissage
11 Ottobre 2003, ore 18