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Paul Sandoz
Il mondo di Paul Sandoz è una “fantastic plastic machine”, citando il titolo di una sua opera
Comunicato stampa
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Il mondo di Paul Sandoz è una "fantastic plastic machine", citando il titolo di una sua opera. Le sue forme astratte costituiscono tutta una dimensione fatta di colori, chiazze, linee, punti e altre forme – per l'appunto plastiche - che guardati a una certa distanza assumono quasi un ordine, una narrazione. Questa è sempre figlia di una serie di citazioni letterarie, musicali, artistiche che l'artista ha assimilato e digerito per poi farle proprie e combinarle in una quasi analisi. Ad essere analizzate non sono situazioni, né comportamenti, né niente di tangibile e oggettivo. Al contrario l'artista si concentra su delle emotività complesse, che trascendono l'essere pura emozione, sensazione e sentimento, ma che si presentano come un misto delle tre cose, con l'aggiunta di quasi estreme conseguenze psicologiche. Il caso più lampante sono i cinque dipinti dell'opera PauraII che raccontano la strana storia delle sensazioni di un uomo morto che riceve sulla propria tomba la visita della donna che ama. Una commedia nera, insomma, un sentimentalismo che riesce eccezionalmente a non essere banale, situazioni nuove che bisogna saper individuare tra queste macchie su macchie di colori, che a una prima occhiata non descrivono e raccontano nulla, per poi piano piano aprirsi e sviscerare un intero ciclo di sensazioni, una sequenza di modi di sentirsi e reinventarsi.
Carolina Lio
Carolina Lio
08
aprile 2006
Paul Sandoz
Dall'otto aprile al 30 maggio 2006
arte contemporanea
Location
TEATRO FUORIPOSTO
Venezia, Via Giovanni Felisati (Mestre), 70c, (VENEZIA)
Venezia, Via Giovanni Felisati (Mestre), 70c, (VENEZIA)
Orario di apertura
aperto durante gli spettacoli e su appuntamento
Vernissage
8 Aprile 2006, ore 21
Autore
Curatore