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Paulina Tkacz – Circo / il.mio.cognome.è.difficile
Una raccolta di illustrazioni (matita/china su carta e collage ) con l’intento di far immergere l’osservatore nel mondo del circo e dei suoi artisti. La tavolozza di colori è limitata al bianco e nero. Le illustrazioni uniscono la stilistica del noir con un certo umorismo proprio dell’artista.
Comunicato stampa
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Circo/ il.mio.cognome.è.difficile
Il progetto “Circo/ il.mio.cognome.è.difficile” comprende una raccolta di 15 illustrazioni che vogliono apparentemente far immergere l’osservatore nel mondo del circo e dei suoi personaggi, inducendolo, in realtà, ad una riflessione più profonda sulla condizione degli artisti.
Numerose e variegate le fonti che hanno ispirato Paulina per la realizzazione di questo progetto. Una canzone polacca intitolata “Smutne miasteczko” (Luna park triste), nella quale il circo diventa metafora di una società che non piace agli occhi del cantautore Wojciech Młynarski. Il cosiddetto “periodo rosa” di Picasso, durante il quale il celebre artista ha affrontato il tema del circo dipingendo equilibristi, bambini e ballerine dallo sguardo malinconico. Infine la trama del libro “Zygfryd” di Jaroslaw Iwaszkiewicz, da cui è stato tratto l’omonimo film, in cui il protagonista è un acrobata del circo che si ritrova a riflettere sulla propria vita.
“Le arti visive, e in questo caso l’illustrazione, sono per me un modo per dare forma ad un mio pensiero, cosa che difficilmente riuscirei ad esprimere con le parole”.
Ecco, quindi, la decisione di realizzare questo racconto illustrato, dove i personaggi, colti in vari momenti della vita da circo, stanno riflettendo sulla condizione svantaggiata degli artisti. Diventa così più semplice comprendere il perché del loro sguardo triste, malinconico, che in qualche modo si scontra con la necessità di dover sempre offrire una performance divertente allo spettatore.
Interessante anche la scelta della tecnica utilizzata per la realizzazione delle illustrazioni. Materiali semplici, matita, china e carta, uso della tecnica del collage partendo da texture diverse, con una tavolozza di colori limitata al bianco e al nero.
Le illustrazioni uniscono la stilistica del noir con un certo umorismo proprio dell’artista.
In questo lavoro emerge tutta la personalità e il vissuto di questa giovane artista che a soli 30 anni ha già vissuto in tre Paesi Europei, Germania, Olanda e Italia, oltre alla Polonia suo Paese d’origine, osservando le diverse sfumature sociali e culturali. Si potrebbe quasi dire che questo suo girovagare sia uno dei punti in comune con i bizzarri artisti del suo circo.
BIOGRAFIA DELL'ARTISTA
Paulina Tkacz è una giovane artista, nata in Polonia nel 1988. Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico di Kielce, ha continuato la sua formazione frequentando l’Accademia di Belle Arti a Łódz seguendo i corsi di Pittura, Incisione e Graphic Design. Nel 2017 ha frequentato la Summer School di Ars in Fabula a Macerata con Simone Rea.
La sua formazione, però, è stata ulteriormente arricchita nel corso degli anni dalla sua partecipazione a diversi progetti di volontariato in Polonia, ma anche in Germania, a Rostock, occupandosi di restauro d’arte e in Italia, a Macerata, presso l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana, dove tra l’altro ha contribuito all’ideazione e gestione del progetto “Atterrati! Call for Art” e allo sviluppo e coordinamento degli eventi “rotolART” e “illustrAZIONE” legati al The Big Draw Festival, in collaborazione con Carta Fabriano.
Attiva nell’ambito di varie discipline delle arti visive, soprattutto illustrazione, disegno e poster design, ha ricevuto diversi riconoscimenti: ben due volte è stata premiata con una borsa di studio dal Rettore dell’Accademia di Belle Arti; nel 2013 a Cracovia, partecipando al Concorso nazionale dell’illustrazione Kamienice Wandy, si è classificata al terzo posto; nel 2015 si è aggiudicata il primo premio nel Concorso bandito dalla cantina Murola per l’Interpretazione Artistica di una nuova etichetta.
Numerose le mostre personali e collettive realizzate da Paulina nel corso degli anni: due le partecipazioni al “Ratatà Festival” di Macerata; nel 2017 con una mostra personale d’illustrazione “Fiori per i reduci” ha preso parte a Borgo Futuro Festival a Ripe San Ginesio; alcuni suoi lavori sono stati esposti in occasione della “Marguttiana d’Arte 2016” presso la Galleria degli Antichi Forni di Macerata. Di rilievo la sua partecipazione nel 2014 alla “24° Biennale Internazionale del Poster, Wilanów”, Varsavia e una mostra personale di pittura “Mein ausblick auf Rostock”, Galeria KT, Rostock.
Facebook: www.facebook.com/paulina.ilustruje
Instagram: il.mio.cognome.e.difficile
Il progetto “Circo/ il.mio.cognome.è.difficile” comprende una raccolta di 15 illustrazioni che vogliono apparentemente far immergere l’osservatore nel mondo del circo e dei suoi personaggi, inducendolo, in realtà, ad una riflessione più profonda sulla condizione degli artisti.
Numerose e variegate le fonti che hanno ispirato Paulina per la realizzazione di questo progetto. Una canzone polacca intitolata “Smutne miasteczko” (Luna park triste), nella quale il circo diventa metafora di una società che non piace agli occhi del cantautore Wojciech Młynarski. Il cosiddetto “periodo rosa” di Picasso, durante il quale il celebre artista ha affrontato il tema del circo dipingendo equilibristi, bambini e ballerine dallo sguardo malinconico. Infine la trama del libro “Zygfryd” di Jaroslaw Iwaszkiewicz, da cui è stato tratto l’omonimo film, in cui il protagonista è un acrobata del circo che si ritrova a riflettere sulla propria vita.
“Le arti visive, e in questo caso l’illustrazione, sono per me un modo per dare forma ad un mio pensiero, cosa che difficilmente riuscirei ad esprimere con le parole”.
Ecco, quindi, la decisione di realizzare questo racconto illustrato, dove i personaggi, colti in vari momenti della vita da circo, stanno riflettendo sulla condizione svantaggiata degli artisti. Diventa così più semplice comprendere il perché del loro sguardo triste, malinconico, che in qualche modo si scontra con la necessità di dover sempre offrire una performance divertente allo spettatore.
Interessante anche la scelta della tecnica utilizzata per la realizzazione delle illustrazioni. Materiali semplici, matita, china e carta, uso della tecnica del collage partendo da texture diverse, con una tavolozza di colori limitata al bianco e al nero.
Le illustrazioni uniscono la stilistica del noir con un certo umorismo proprio dell’artista.
In questo lavoro emerge tutta la personalità e il vissuto di questa giovane artista che a soli 30 anni ha già vissuto in tre Paesi Europei, Germania, Olanda e Italia, oltre alla Polonia suo Paese d’origine, osservando le diverse sfumature sociali e culturali. Si potrebbe quasi dire che questo suo girovagare sia uno dei punti in comune con i bizzarri artisti del suo circo.
BIOGRAFIA DELL'ARTISTA
Paulina Tkacz è una giovane artista, nata in Polonia nel 1988. Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico di Kielce, ha continuato la sua formazione frequentando l’Accademia di Belle Arti a Łódz seguendo i corsi di Pittura, Incisione e Graphic Design. Nel 2017 ha frequentato la Summer School di Ars in Fabula a Macerata con Simone Rea.
La sua formazione, però, è stata ulteriormente arricchita nel corso degli anni dalla sua partecipazione a diversi progetti di volontariato in Polonia, ma anche in Germania, a Rostock, occupandosi di restauro d’arte e in Italia, a Macerata, presso l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana, dove tra l’altro ha contribuito all’ideazione e gestione del progetto “Atterrati! Call for Art” e allo sviluppo e coordinamento degli eventi “rotolART” e “illustrAZIONE” legati al The Big Draw Festival, in collaborazione con Carta Fabriano.
Attiva nell’ambito di varie discipline delle arti visive, soprattutto illustrazione, disegno e poster design, ha ricevuto diversi riconoscimenti: ben due volte è stata premiata con una borsa di studio dal Rettore dell’Accademia di Belle Arti; nel 2013 a Cracovia, partecipando al Concorso nazionale dell’illustrazione Kamienice Wandy, si è classificata al terzo posto; nel 2015 si è aggiudicata il primo premio nel Concorso bandito dalla cantina Murola per l’Interpretazione Artistica di una nuova etichetta.
Numerose le mostre personali e collettive realizzate da Paulina nel corso degli anni: due le partecipazioni al “Ratatà Festival” di Macerata; nel 2017 con una mostra personale d’illustrazione “Fiori per i reduci” ha preso parte a Borgo Futuro Festival a Ripe San Ginesio; alcuni suoi lavori sono stati esposti in occasione della “Marguttiana d’Arte 2016” presso la Galleria degli Antichi Forni di Macerata. Di rilievo la sua partecipazione nel 2014 alla “24° Biennale Internazionale del Poster, Wilanów”, Varsavia e una mostra personale di pittura “Mein ausblick auf Rostock”, Galeria KT, Rostock.
Facebook: www.facebook.com/paulina.ilustruje
Instagram: il.mio.cognome.e.difficile
21
settembre 2018
Paulina Tkacz – Circo / il.mio.cognome.è.difficile
Dal 21 al 30 settembre 2018
giovane arte
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
ECOMUSEO DELLE CASE DI TERRA VILLA FICANA
Macerata, Borgo Santa Croce, 87, (Macerata)
Macerata, Borgo Santa Croce, 87, (Macerata)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 9-12 e 15-18
sabato e domenica ore 15-19
Vernissage
21 Settembre 2018, ora 16.30
Autore
Curatore