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Pawel Wasowski – Il mio omaggio al quadrato
I dipinti di Pawel Wasowski sono composti da centinaia di punti dipinti su tela, perfettamente allineati tanto da restituire allo spettatore straordinari effetti ottici.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 7 marzo alle 18,30 Evvivanoé Arte inaugura la mostra “Il mio omaggio al quadrato” di Pawel Wasowski.
L'artista polacco è interprete contemporaneo della Op Art, o Optical Art, una corrente artistica che negli anni Sessanta e Settanta portò la forma geometrica e la percezione da parte dello spettatore al centro della scena. Pattern, texture, e geometrie concorrono dare tridimensionalità, addirittura suggeriscono il movimento. Ed è proprio la percezione che interessa maggiormente all'artista; l'effetto di straniamento e di totale perdita di punti di vista dell'osservatore.
I dipinti di Pawel Wasowski sono composti da centinaia di punti dipinti su tela, perfettamente allineati tanto da restituire allo spettatore straordinari effetti ottici.
Sono creati attraverso l'applicazione sistematica e laboriosa di strati successivi di vernice che nell'insieme formano un'unica grande macchia di colore.
L'artista ha studiato attentamente i maestri dell'op-art ed è alla continua ricerca di una propria forma di espressione.
“La percezione del quadro è una percezione selezionata, organizzata, strutturata: un modello di percezione. Ha perciò una funzione essenzialmente educativa: insegna a percepire con chiarezza, avendo coscienza delle leggi fisiche e matematiche che fanno della percezione stessa un processo intellettivo”. [G. C. Argan]
Biografia
Pawel Wasowski (1974) - è Pittore polacco, architetto, storico dell'architettura e docente universitario.
Nel 1999 si è laureato presso la Facoltà di Architettura di Varsavia dove oggi è professore ordinario. Grazie alla sua tesi di dottorato ha ricevuto una mezione dal Consiglio della Facoltà di Varsavia e nel 2009 è stato premiato dal Ministro delle Infrastrutture.
Wasowski è interessato principalmente alla corrispondenza e al dialogo tra architettura e arti visive.
Nei suoi dipinti esplora le illusioni ottiche, la percezione del colore e la sua influenza sullo spazio ed è rappresentante contemporaneo dell'op-art polacca. I risultati più importanti includono la partecipazione a un prestigioso simposio di pittura presso il "Mark Rothko Art Center" a Daugavpils che ha portato alla partecipazione a una mostra collettiva presentata a Riga (Lettonia), Minsk (Bielorussia), Vilnius (Lituania) e Bruxelles (Belgio).
Molte delle sue opere si trovano in importanti collezioni private in tutto il mondo.
La mostra inaugura giovedì 7 marzo alle 18,30 in via G. Grassi 16 e l'artista sarà presente. Sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19,30 e il sabato dalle 10,30 alle 13.
L'artista polacco è interprete contemporaneo della Op Art, o Optical Art, una corrente artistica che negli anni Sessanta e Settanta portò la forma geometrica e la percezione da parte dello spettatore al centro della scena. Pattern, texture, e geometrie concorrono dare tridimensionalità, addirittura suggeriscono il movimento. Ed è proprio la percezione che interessa maggiormente all'artista; l'effetto di straniamento e di totale perdita di punti di vista dell'osservatore.
I dipinti di Pawel Wasowski sono composti da centinaia di punti dipinti su tela, perfettamente allineati tanto da restituire allo spettatore straordinari effetti ottici.
Sono creati attraverso l'applicazione sistematica e laboriosa di strati successivi di vernice che nell'insieme formano un'unica grande macchia di colore.
L'artista ha studiato attentamente i maestri dell'op-art ed è alla continua ricerca di una propria forma di espressione.
“La percezione del quadro è una percezione selezionata, organizzata, strutturata: un modello di percezione. Ha perciò una funzione essenzialmente educativa: insegna a percepire con chiarezza, avendo coscienza delle leggi fisiche e matematiche che fanno della percezione stessa un processo intellettivo”. [G. C. Argan]
Biografia
Pawel Wasowski (1974) - è Pittore polacco, architetto, storico dell'architettura e docente universitario.
Nel 1999 si è laureato presso la Facoltà di Architettura di Varsavia dove oggi è professore ordinario. Grazie alla sua tesi di dottorato ha ricevuto una mezione dal Consiglio della Facoltà di Varsavia e nel 2009 è stato premiato dal Ministro delle Infrastrutture.
Wasowski è interessato principalmente alla corrispondenza e al dialogo tra architettura e arti visive.
Nei suoi dipinti esplora le illusioni ottiche, la percezione del colore e la sua influenza sullo spazio ed è rappresentante contemporaneo dell'op-art polacca. I risultati più importanti includono la partecipazione a un prestigioso simposio di pittura presso il "Mark Rothko Art Center" a Daugavpils che ha portato alla partecipazione a una mostra collettiva presentata a Riga (Lettonia), Minsk (Bielorussia), Vilnius (Lituania) e Bruxelles (Belgio).
Molte delle sue opere si trovano in importanti collezioni private in tutto il mondo.
La mostra inaugura giovedì 7 marzo alle 18,30 in via G. Grassi 16 e l'artista sarà presente. Sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19,30 e il sabato dalle 10,30 alle 13.
07
marzo 2019
Pawel Wasowski – Il mio omaggio al quadrato
Dal 07 marzo al 06 aprile 2019
arte contemporanea
Location
EVVIVANOE’
Torino, Via Giuseppe Grassi, 16, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Grassi, 16, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 16-19,30; sabato 10,30-13
Vernissage
7 Marzo 2019, h 19
Autore
Curatore