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Payattentionplease
26cc inaugura con una mostra collettiva che vuole mettere in luce le dinamiche presenti tra il visibile e l’invisibile, tra ciò che si vede immeditamente e ciò che invece deve essere attentamente osservato per essere riconosciuto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 18 dicembre alle ore 19 inaugura un nuovo spazio per l’arte contemporanea.
26cc è il nome, la risposta ad una assenza. 26 infatti è il numero civico che non esiste, e cc è l’acronimo della via.
26cc è uno spazio indipendente che nasce dall’iniziativa e dalle riflessioni delle nove persone – Cecilia Casorati, Sabrina Vedovotto, Gabriele Gaspari, Silvia Giambrone, Mauro Romito, Luana Perilli, Andrea Liberati, Valentina Noferini, Alessandra Casalena - che lo hanno fondato.
26cc è uno spazio no profit, all’interno del quale si terranno mostre, incontri, workshop, rassegne di performance, ma soprattutto è un luogo dove diventa necessario, fondamentale, il dibattito, la parola.
26cc è anche un luogo dove verrà creato un archivio con book di artisti, sia italiani che stranieri, consultabile gratuitamente da tutti.
Sempre nello spazio è stata predisposta anche una stanza che diverrà studio per gli artisti residenti. Questa pratica della residenza e dello scambio sarà possibile grazie alla attivazione di un network con organizzazioni dello stesso tipo presenti nel resto del mondo.
26cc inaugura con una mostra collettiva dal titolo Payattentionplease, con gli artisti: Alice Guareschi, Shin Il Kim, Jan Mancuska, Kristof Kintera, Donatella Spaziani, Kwang-Yu Tsui, Stano Masár, Diego Valentino, Paolo Ferro, Version Magazine ( Gabriela Vanga, Mircea Cantor, Ciprian Muresan).
La mostra vuole mettere in luce le dinamiche presenti tra il visibile e l’invisibile, tra ciò che si vede immeditamente e ciò che invece deve essere attentamente osservato per essere riconosciuto.
L’opera d’arte, spesso infatti, nella realtà circostante, sembra dover apparire unicamente grazie ai registri della sorpresa, dello spettacolare, del sensazionale.
Gli artisti invitati alla mostra presentano ognuno un lavoro essenziale, non solamente nella forma ma anche nel contenuto. La scelta è caduta infatti su di loro anche grazie ad un lavoro quasi semantico di ricerca di opere con specifiche caratteristiche antisensazionalistiche. Come dice Virilio infatti” vedere e potere diventano le grandi questioni del nostro XXI secolo, con il superamento del politicamente corretto da parte dell’otticamente corretto: un correzione non pìù oculare delle lenti dei nostri occhiali, bensì societaria della nostra visione del mondo, nell’era della globalizzazione planetaria” (Paul Virilio, L’arte dell’accecamento).
26cc è il nome, la risposta ad una assenza. 26 infatti è il numero civico che non esiste, e cc è l’acronimo della via.
26cc è uno spazio indipendente che nasce dall’iniziativa e dalle riflessioni delle nove persone – Cecilia Casorati, Sabrina Vedovotto, Gabriele Gaspari, Silvia Giambrone, Mauro Romito, Luana Perilli, Andrea Liberati, Valentina Noferini, Alessandra Casalena - che lo hanno fondato.
26cc è uno spazio no profit, all’interno del quale si terranno mostre, incontri, workshop, rassegne di performance, ma soprattutto è un luogo dove diventa necessario, fondamentale, il dibattito, la parola.
26cc è anche un luogo dove verrà creato un archivio con book di artisti, sia italiani che stranieri, consultabile gratuitamente da tutti.
Sempre nello spazio è stata predisposta anche una stanza che diverrà studio per gli artisti residenti. Questa pratica della residenza e dello scambio sarà possibile grazie alla attivazione di un network con organizzazioni dello stesso tipo presenti nel resto del mondo.
26cc inaugura con una mostra collettiva dal titolo Payattentionplease, con gli artisti: Alice Guareschi, Shin Il Kim, Jan Mancuska, Kristof Kintera, Donatella Spaziani, Kwang-Yu Tsui, Stano Masár, Diego Valentino, Paolo Ferro, Version Magazine ( Gabriela Vanga, Mircea Cantor, Ciprian Muresan).
La mostra vuole mettere in luce le dinamiche presenti tra il visibile e l’invisibile, tra ciò che si vede immeditamente e ciò che invece deve essere attentamente osservato per essere riconosciuto.
L’opera d’arte, spesso infatti, nella realtà circostante, sembra dover apparire unicamente grazie ai registri della sorpresa, dello spettacolare, del sensazionale.
Gli artisti invitati alla mostra presentano ognuno un lavoro essenziale, non solamente nella forma ma anche nel contenuto. La scelta è caduta infatti su di loro anche grazie ad un lavoro quasi semantico di ricerca di opere con specifiche caratteristiche antisensazionalistiche. Come dice Virilio infatti” vedere e potere diventano le grandi questioni del nostro XXI secolo, con il superamento del politicamente corretto da parte dell’otticamente corretto: un correzione non pìù oculare delle lenti dei nostri occhiali, bensì societaria della nostra visione del mondo, nell’era della globalizzazione planetaria” (Paul Virilio, L’arte dell’accecamento).
18
dicembre 2007
Payattentionplease
Dal 18 dicembre 2007 al 28 febbraio 2008
giovane arte
Location
GLORY ALL
Roma, Via Castruccio Castracane, 28, (Roma)
Roma, Via Castruccio Castracane, 28, (Roma)
Vernissage
18 Dicembre 2007, ore 19
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