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Pechino 2008: il tempo, gli animali, la storia. Un’opera di Huang Rui
Installazione di Huang Rui, uno dei più importanti artisti cinesi: oltre 2008 mattoni recuperati da vecchi “hutong” di Pechino scanditi da 38 sculture dei segni zodiacali cinesi
Comunicato stampa
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Dal 10 febbraio all’8 giugno 2008 il Museo delle Mura di Roma ospita, per la prima volta in Italia, il lavoro di Huang Rui, uno dei più importanti artisti cinesi contemporanei. “Pechino 2008: il tempo, gli animali, la storia. Un’opera di Huang Rui” è una grande installazione, appositamente concepita per il Museo delle Mura di Porta San Sebastiano da un progetto originario ideato per la Galleria Sala 1 di Roma. L’iniziativa è curata da Mary Angela Schroth e Adriana Forconi, ed è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Affascinato dalle grandi costruzioni in mattoni di Roma – come le Mura della città – Huang Rui ha tratto ispirazione per un grande lavoro che fa del mattone, elemento di per sé semplice e modesto, un simbolo della memoria storica e dell’interminabile processo di distruzione e ricostruzione che caratterizza le metropoli contemporanee.
“Pechino 2008” è un’opera costituita da oltre duemilaotto vecchi mattoni provenienti dagli hutong, antichi quartieri ora in demolizione per l’ammodernamento urbanistico di Pechino in vista delle Olimpiadi. I mattoni usati da Huang Rui risalgono a prima della fine della dinastia Qing, i più recenti hanno almeno un secolo di storia e l’artista li rende arte nel momento in cui stanno per essere cancellati dalla storia.
I mattoni portano con sé un significato storico, legato alla concezione orientale del tempo confrontata con la mentalità e la cultura occidentali. Ogni mattone è un anno scritto con due tipi di caratteri diversi: la prima iscrizione è l’anno occidentale in numeri arabi (da 1 a 2008), la seconda è lo stesso anno scritto secondo la progressione cinese, assieme ai nomi delle dinastie imperiali corrispondenti.
Una differenza sostanziale tra due diverse logiche: quella occidentale considera tutti i numeri legati tra loro in un rapporto di successione, quella orientale invece scandisce il tempo secondo cicli temporali molto lunghi. Nella grande installazione di Huang Rui per il Museo delle Mura il ciclo temporale è di 20 anni, e allo scadere di ogni ciclo corrisponde un animale-spirito che gli antichi cinesi usavano incidere sugli stipiti delle porte. Si comincia dal 221 a.C., l’anno del Topo, l’animale del primo imperatore Qin Shi Huangdi. L’ultimo anno, il 2008 (59 P.R.C.), è ancora del Topo, ad indicare l’inizio di un nuovo ciclo. L’opera intende così rappresentare l’intera storia della Cina, in rapporto alla controparte occidentale.
Huang Rui, nato nel 1952 a Pechino, è uno dei più importanti artisti dell’avanguardia cinese. Attivo fin dalla fine degli anni Settanta, è stato uno dei fondatori del gruppo Xing Xing (Le Stelle), la prima significativa esperienza di arte contemporanea in Cina, subito repressa dalla censura. Dopo aver vissuto e operato in Giappone tra gli anni Ottanta e Novanta, dal 2002 Huang Rui è di nuovo attivo a Pechino, dove ha promosso la nascita del 798 Art District, il più importante centro di produzione artistica in Cina. “Pechino 2008: il tempo, gli animali, la storia. Un’opera di Huang Rui” è la sua prima mostra in Italia.
Affascinato dalle grandi costruzioni in mattoni di Roma – come le Mura della città – Huang Rui ha tratto ispirazione per un grande lavoro che fa del mattone, elemento di per sé semplice e modesto, un simbolo della memoria storica e dell’interminabile processo di distruzione e ricostruzione che caratterizza le metropoli contemporanee.
“Pechino 2008” è un’opera costituita da oltre duemilaotto vecchi mattoni provenienti dagli hutong, antichi quartieri ora in demolizione per l’ammodernamento urbanistico di Pechino in vista delle Olimpiadi. I mattoni usati da Huang Rui risalgono a prima della fine della dinastia Qing, i più recenti hanno almeno un secolo di storia e l’artista li rende arte nel momento in cui stanno per essere cancellati dalla storia.
I mattoni portano con sé un significato storico, legato alla concezione orientale del tempo confrontata con la mentalità e la cultura occidentali. Ogni mattone è un anno scritto con due tipi di caratteri diversi: la prima iscrizione è l’anno occidentale in numeri arabi (da 1 a 2008), la seconda è lo stesso anno scritto secondo la progressione cinese, assieme ai nomi delle dinastie imperiali corrispondenti.
Una differenza sostanziale tra due diverse logiche: quella occidentale considera tutti i numeri legati tra loro in un rapporto di successione, quella orientale invece scandisce il tempo secondo cicli temporali molto lunghi. Nella grande installazione di Huang Rui per il Museo delle Mura il ciclo temporale è di 20 anni, e allo scadere di ogni ciclo corrisponde un animale-spirito che gli antichi cinesi usavano incidere sugli stipiti delle porte. Si comincia dal 221 a.C., l’anno del Topo, l’animale del primo imperatore Qin Shi Huangdi. L’ultimo anno, il 2008 (59 P.R.C.), è ancora del Topo, ad indicare l’inizio di un nuovo ciclo. L’opera intende così rappresentare l’intera storia della Cina, in rapporto alla controparte occidentale.
Huang Rui, nato nel 1952 a Pechino, è uno dei più importanti artisti dell’avanguardia cinese. Attivo fin dalla fine degli anni Settanta, è stato uno dei fondatori del gruppo Xing Xing (Le Stelle), la prima significativa esperienza di arte contemporanea in Cina, subito repressa dalla censura. Dopo aver vissuto e operato in Giappone tra gli anni Ottanta e Novanta, dal 2002 Huang Rui è di nuovo attivo a Pechino, dove ha promosso la nascita del 798 Art District, il più importante centro di produzione artistica in Cina. “Pechino 2008: il tempo, gli animali, la storia. Un’opera di Huang Rui” è la sua prima mostra in Italia.
08
febbraio 2008
Pechino 2008: il tempo, gli animali, la storia. Un’opera di Huang Rui
Dall'otto febbraio al 23 novembre 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLE MURA AURELIANE
Roma, Via Di Porta San Sebastiano, 18, (Roma)
Roma, Via Di Porta San Sebastiano, 18, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle ore 9 alle ore 14; la biglietteria chiude 30 minuti prima; chiuso il 1 maggio
Vernissage
8 Febbraio 2008, ore 11
Editore
GANGEMI
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore