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Pensare la Materia
Nel lavoro, centrale è il rapporto con la materia, o meglio, “con ciò che pensa la materia, perché, la materia a differenza del materiale, contiene ancora in sè il senso delle possibili configurazioni. In questo modo, il progetto si trasforma nel tempo ed il processo che porta alla sua modificazone è reso leggibile, la forma diventa instabile, ma l’idea, l’origine della perturbazione introdotta nella realtà sarà sempre percepibile
Comunicato stampa
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“E’ strano come noi non assomigliamo a noi stessi.”
L’origine del loro nome, n! fattoriale, rimanda al calcolo combinatorio, all’azione quindi del combinare
e non dell’addizionare, del moltiplicare in maniera esponenziale le molteplici “idee” alla
ricerca di quella speciale combinazione progettuale che emerge solo dopo aver sperimentato ed
elaborato tutte le possibili congurazioni.
Questa speciale combinazione progettuale dove per progetto n!studio intende “l’opera collettiva”
e quindi la ricerca di un signicato collettivo, non è la risoluzione di un “problema di forma delle
cose”, quanto piuttosto di percezione delle cose e della materia stessa osservate nella loro mutabilità”
in cui, ricerca e realizzazione sono inscindibili.
Nel loro lavoro, centrale è il rapporto con la materia, o meglio, “con ciò che pensa la materia,
perché, la materia a dierenza del materiale, contiene ancora in sè il senso delle possibili congurazioni.
In questo modo, il progetto si trasforma nel tempo ed il processo che porta alla sua
modicazone è reso leggibile, la forma diventa instabile, ma l’idea, l’origine della perturbazione
introdotta nella realtà sarà sempre percepibile”.
L’origine del loro nome, n! fattoriale, rimanda al calcolo combinatorio, all’azione quindi del combinare
e non dell’addizionare, del moltiplicare in maniera esponenziale le molteplici “idee” alla
ricerca di quella speciale combinazione progettuale che emerge solo dopo aver sperimentato ed
elaborato tutte le possibili congurazioni.
Questa speciale combinazione progettuale dove per progetto n!studio intende “l’opera collettiva”
e quindi la ricerca di un signicato collettivo, non è la risoluzione di un “problema di forma delle
cose”, quanto piuttosto di percezione delle cose e della materia stessa osservate nella loro mutabilità”
in cui, ricerca e realizzazione sono inscindibili.
Nel loro lavoro, centrale è il rapporto con la materia, o meglio, “con ciò che pensa la materia,
perché, la materia a dierenza del materiale, contiene ancora in sè il senso delle possibili congurazioni.
In questo modo, il progetto si trasforma nel tempo ed il processo che porta alla sua
modicazone è reso leggibile, la forma diventa instabile, ma l’idea, l’origine della perturbazione
introdotta nella realtà sarà sempre percepibile”.
15
maggio 2008
Pensare la Materia
Dal 15 maggio al 05 giugno 2008
architettura
Location
COME SE
Roma, Via Dei Bruzi, 4, (Roma)
Roma, Via Dei Bruzi, 4, (Roma)
Orario di apertura
ore 17,30-21.00
Vernissage
15 Maggio 2008, ore 19.30
Curatore