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People
Riunisce le opere (dipinti, foto, installazioni e un video) di otto giovani artisti pugliesi attivi già da tempo nella regione e in alcuni casi residenti attualmente fuori di essa.
Comunicato stampa
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Mercoledì 22 dicembre 2004 alle ore 20 si inaugura presso il Castello Carlo V di Lecce la mostra People, promossa da Cherin Artecontemporanea e curata da Lia De Venere. Essa riunisce le opere (dipinti, foto, installazioni e un video) di otto giovani artisti pugliesi attivi già da tempo nella regione e in alcuni casi residenti attualmente fuori di essa.
Alla base dei lavori di Christian Caliandro, Mirella Carella, Cristiano De Gaetano, Maria Martinelli, Massimo Quarta, Jolanda Spagno, Giuseppe Teofilo, Giuseppe Verga, c’è un forte interesse per la persona umana, per la gente in generale.
Non a caso il titolo della mostra è il termine inglese “people”, che possiede un’ampia rosa di significati (popolo, nazione, cittadinanza, comunità politica, gente, razza, stirpe, plebe, volgo, proletariato, persone, folla, abitanti, genitori, famiglia, parenti, antenati).
Se Christian Caliandro con fini sovversivi rimette in gioco i personaggi di noti film, creando un nuovo testo di senso compiuto, Mirella Carella ritrae gli sciami di visitatori più o meno interessati di un grande museo londinese, separandoli dal contesto con una stesura di colore bianco. Cristiano De Gaetano replica ma in dimensioni ridotte i suoi personaggi riflettendo con accenti ironici su problemi di grande attualità, come la clonazione, mentre Maria Martinelli appunta sul suo diario di viaggio delle riflessioni antropologiche sul melting pot che caratterizza ormai da tempo le grandi città europee. Al di là dei confini del nostro pianeta si sporge lo sguardo di Jolanda Spagno che dedica un ciclo di opere alla figura della prima astronauta, la russa Valentina Tereshkova, mentre gli esseri ibridi, dalla testa bulbiforme di Massimo Quarta ci fanno addirittura temere per qualche momento che gli alieni siano già sbarcati sulla terra. Le centinaia di evoluzioni dei personaggi creati da Giuseppe Teofilo alludono alla molteplicità degli aspetti della natura umana e sottolineano il ruolo fondante del disegno, mentre la pittura calcinata di Giuseppe Verga ci consegna immagini che sembrano affiorare dal magma della memoria personale e collettiva.
Accompagna la mostra un catalogo con un testo critico di Lia De Venere, le foto a colori delle opere e brevi note biografiche degli artisti.
Alla base dei lavori di Christian Caliandro, Mirella Carella, Cristiano De Gaetano, Maria Martinelli, Massimo Quarta, Jolanda Spagno, Giuseppe Teofilo, Giuseppe Verga, c’è un forte interesse per la persona umana, per la gente in generale.
Non a caso il titolo della mostra è il termine inglese “people”, che possiede un’ampia rosa di significati (popolo, nazione, cittadinanza, comunità politica, gente, razza, stirpe, plebe, volgo, proletariato, persone, folla, abitanti, genitori, famiglia, parenti, antenati).
Se Christian Caliandro con fini sovversivi rimette in gioco i personaggi di noti film, creando un nuovo testo di senso compiuto, Mirella Carella ritrae gli sciami di visitatori più o meno interessati di un grande museo londinese, separandoli dal contesto con una stesura di colore bianco. Cristiano De Gaetano replica ma in dimensioni ridotte i suoi personaggi riflettendo con accenti ironici su problemi di grande attualità, come la clonazione, mentre Maria Martinelli appunta sul suo diario di viaggio delle riflessioni antropologiche sul melting pot che caratterizza ormai da tempo le grandi città europee. Al di là dei confini del nostro pianeta si sporge lo sguardo di Jolanda Spagno che dedica un ciclo di opere alla figura della prima astronauta, la russa Valentina Tereshkova, mentre gli esseri ibridi, dalla testa bulbiforme di Massimo Quarta ci fanno addirittura temere per qualche momento che gli alieni siano già sbarcati sulla terra. Le centinaia di evoluzioni dei personaggi creati da Giuseppe Teofilo alludono alla molteplicità degli aspetti della natura umana e sottolineano il ruolo fondante del disegno, mentre la pittura calcinata di Giuseppe Verga ci consegna immagini che sembrano affiorare dal magma della memoria personale e collettiva.
Accompagna la mostra un catalogo con un testo critico di Lia De Venere, le foto a colori delle opere e brevi note biografiche degli artisti.
22
dicembre 2004
People
Dal 22 dicembre 2004 al 15 gennaio 2005
giovane arte
Location
CASTELLO CARLO V
Lecce, Viale Xxv Luglio, (Lecce)
Lecce, Viale Xxv Luglio, (Lecce)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-13 e 16,30-21. Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio
Vernissage
22 Dicembre 2004, ore 20
Autore
Curatore