Domenica 3 febbraio, alle 18, verrà presentato al DO al pubblico il risultato dei workshop creati da Margherita Isola in collaborazione con l’associazione DO – nucleo culturale: durante la presentazione ci sarà lo spazio per un confronto tra artista, partecipanti al workshop e pubblico sui temi esplorati dall’artista ed in generale sulla creazione artistica, sul suo valore per il contesto sociale in cui è inserita e viene portata avanti.

Il progetto, che rappresenta la conclusione del primo periodo di collaborazione fra Margherita Isola e l’associazione DO - nucleo culturale, ha lo scopo di avvicinare le persone al processo creativo caratteristico della produzione artistica contemporanea: non si tratta infatti di workshop riservati ad artisti o studenti di scuole d’arte, ma aperti a tutti.
I workshop si terranno sabato 2 e domenica 3 febbraio 2008, dalle 11 alle 16 (le iscrizioni sono già chiuse - per i ritardatari: info@ildo.tv).
Durante i 2 giorni di workshop Margherita e i partecipanti sperimenteranno alcune possibilità creative sul tema del conflitto. Il progetto è un laboratorio aperto, una sorta di dialogo partecipativo fra l'artista e i partecipanti che si concluderà con un confronto finale con il pubblico (domenica 3/02 dalle ore 18).
Ideati e realizzati direttamente dall’artista, si terranno sia nei locali del DO sia in diversi luoghi della città ritenuti adatti.
Durante alcuni momenti del workshop i componenti dello staff del DO registreranno con vari mezzi il lavoro svolto per dare modo di poter rivivere l’esperienza anche a chi non era presente.

Margherita Isola
Ex danzatrice, a partire dal 2004 ha iniziato un percorso artistico autonomo, onnivoro e autodidatta orientato alla sperimentazione di media, codici e linguaggi. Il motore della produzione artistica di Margherita è la creazione di concetti e la fusione di differenti realtà attraverso un confronto diretto con la vita e il tempo presente. Attualmente è ospite del DO per lavorare al progetto, indipendente rispetto alla realizzazione dei workshop, it will happen, iniziato a Jenin - Palestina-. Questo progetto ha preso vita da un workshop di tre settimane tenuto al “The freedom theatre“ con i ragazzi del campo rifugiati e si è concretizzato nella realizzazione di una galleria di posters onirici-reali che partono dai resti delle affissione urbane in Palestina. Durante la residenza al DO l'artista cercherà di aprire nuovi varchi e nuove prospettive di lavoro, sempre sul tema del conflitto sospendendo la logica del risultato in favore di una libera immersione nel processo creativo.