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Pepe – Tattoo Portraits
Alessandro Negrini (a.k.a. Pepe), tatuatore e artista, in questa mostra personale espone una serie di ritratti in acquerello dedicati a uomini e donne tatuati e, in particolar modo, ai grandi maestri del passato che hanno contribuito a costruire la storia del tatuaggio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alessandro Negrini (a.k.a. Pepe) tatua dal 1996, apre il suo primo studio nel 2001 a Viareggio e in seguito, grazie alla collaborazione di Zuno, fonda nel 2009 il “Pepe & Zuno Electric Tattoing Viareggio”. Recentemente ha riscoperto la pittura e in particolare l’acquerello, che aveva abbandonato dopo gli studi di Belle Arti per dedicarsi interamente all’arte del tatuaggio.
Lyle Tuttle, Cindy Ray, Don Ed Hardy, Samuel O’Reilly, Mildred Hull sono solo alcuni degli “old timers”, pionieri del tatuaggio moderno, spesso sconosciuti anche a quanti oggigiorno decorano il proprio corpo con questa tecnica. Pepe, tra il 2014 e 2015, ha sentito l’esigenza di realizzare una serie di ritratti che vogliono essere un tributo ai maestri del passato che hanno contribuito a costruire la storia del tatuaggio, osteggiando i pregiudizi della società occidentale e dedicandosi alla creazione di una professione fino ad allora battezzata con il nome di “marchio di Caino”.
Le oltre cinquanta opere in mostra sono divise in tre cicli: 30 ritratti in formato 20x30 cm, dall’inventore della macchinetta elettrica Samuel O’Reilly a Don Ed Hardy e quanti hanno dato origine al cosiddetto “Rinascimento del tatuaggio”, ovvero l’era del tatuaggio moderno; Blue Ladies, 9 acquerelli in grande formato di donne tatuate; Tattooed Faces, 18 opere in formato 31x31 cm di primi piani di volti brutalmente tatuati.
Pepe, da sempre affascinato dall’acquerello, si avvale di questa tecnica artistica rapida e versatile grazie alla quale può liberarsi da quei gesti contenuti e ponderati costretti nelle linee di contorno, tipiche dell'arte del tatuaggio. Attraverso diverse tecniche di realizzazione, gli acquerelli diventano quasi dei biglietti da visita d’epoca e fotografie di un mondo a noi lontano ma allo stesso tempo contemporaneo e attualissimo, tracciando un filo rosso che collega il passato al presente. L'arte del tatuaggio rivendica oggi il suo spazio oltre il corpo, arrivando fino alle gallerie: come arte che viaggia a partire dalla nostra pelle e che racconta e mostra la storia delle nostre vite e del mondo in cui viviamo.
Le opere sono selezionate dalla raccolta Tattoo Portraits presenti nell’omonimo libro curato da Romina Bicicchi (a.k.a. Mina Von B.) e pubblicato da Surith, Roma nel maggio 2015.
Lyle Tuttle, Cindy Ray, Don Ed Hardy, Samuel O’Reilly, Mildred Hull sono solo alcuni degli “old timers”, pionieri del tatuaggio moderno, spesso sconosciuti anche a quanti oggigiorno decorano il proprio corpo con questa tecnica. Pepe, tra il 2014 e 2015, ha sentito l’esigenza di realizzare una serie di ritratti che vogliono essere un tributo ai maestri del passato che hanno contribuito a costruire la storia del tatuaggio, osteggiando i pregiudizi della società occidentale e dedicandosi alla creazione di una professione fino ad allora battezzata con il nome di “marchio di Caino”.
Le oltre cinquanta opere in mostra sono divise in tre cicli: 30 ritratti in formato 20x30 cm, dall’inventore della macchinetta elettrica Samuel O’Reilly a Don Ed Hardy e quanti hanno dato origine al cosiddetto “Rinascimento del tatuaggio”, ovvero l’era del tatuaggio moderno; Blue Ladies, 9 acquerelli in grande formato di donne tatuate; Tattooed Faces, 18 opere in formato 31x31 cm di primi piani di volti brutalmente tatuati.
Pepe, da sempre affascinato dall’acquerello, si avvale di questa tecnica artistica rapida e versatile grazie alla quale può liberarsi da quei gesti contenuti e ponderati costretti nelle linee di contorno, tipiche dell'arte del tatuaggio. Attraverso diverse tecniche di realizzazione, gli acquerelli diventano quasi dei biglietti da visita d’epoca e fotografie di un mondo a noi lontano ma allo stesso tempo contemporaneo e attualissimo, tracciando un filo rosso che collega il passato al presente. L'arte del tatuaggio rivendica oggi il suo spazio oltre il corpo, arrivando fino alle gallerie: come arte che viaggia a partire dalla nostra pelle e che racconta e mostra la storia delle nostre vite e del mondo in cui viviamo.
Le opere sono selezionate dalla raccolta Tattoo Portraits presenti nell’omonimo libro curato da Romina Bicicchi (a.k.a. Mina Von B.) e pubblicato da Surith, Roma nel maggio 2015.
18
settembre 2015
Pepe – Tattoo Portraits
Dal 18 settembre al 18 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
PARIONE9 – STUDIO BANDAZZI
Roma, Via Di Parione, 9, (Roma)
Roma, Via Di Parione, 9, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì ore 12-14 e 15-20
da venerdì a sabato ore 12-14 e 15-22
domenica ore 16-20
Vernissage
18 Settembre 2015, ore 18.30
Autore
Curatore