Peppe Butera

L´avventura umana e soprattutto artistica di Butera sfugge ad ogni possibile catalogazione formale, alla normale indagine storico-estetica, alla comune ricerca critica non solo artistica ma anche più semplicemente psicologica e intellettuale. Non sembrano esistere i parametri logici consueti idonei ad analizzare l´origine e lo svolgersi del suo percorso artistico. Butera non ha un passato di studi accademici né particolari o intense manifestazioni di impegno intellettuale, politico, sociale o rivoluzionario spesso comuni ai giovani degli anni ottanta. Solo una vita semplicemente borghese, forse un po´ insoddisfatta ed errabonda, con uno spiccato interesse ed una forte passione per il disegno e le altre arti figurative, che esplode in un´improvvisa rivelazione esteriore alla metà degli anni novanta, quando l´uomo e l´artista si avviano verso la maturità. E´ lo sfogo dell´intensità dei suoi sentimenti sulla carta e sulla tela dopo anni di autoanalisi psicologica, di ricerca estetica, di affinamento tecnico.
Agli inizi, ciò che più ha colpito i critici e gli amatori è stata senza dubbio la sua originalità unita ad un eclettismo ed una duttilità di stili e di tecniche veramente singolari ed impensabili in un artista di poca esperienza, nato e vissuto a lungo in un piccolo paese della Sicilia. L´arte di Butera, infatti, non è ascrivibile al movimento surrealista, né all´astrattismo, né all´informale, non segue acriticamente il modello dell´action painting e di Pollock (che peraltro egli adora): egli è un artista che trasfonde sul supporto materiale la sua visione intima del mondo e della vita, la sua natura ricca di illuminazioni e di contrasti, con una espressione fulgente di colori e di materiali, che sempre colpiscono, ma mai offendono. Chi osserva un quadro di Butera, specie quelli di grande formato, riceve un impulso che non è solo estetico. La vibrante e armoniosa commistione compositiva e cromatica, ogni volta un perfetto ed irripetibile unicum, colpisce il visitatore nel suo intimo e gli pone i più diversi interrogativi sull´opera. Egli può leggervi un insieme ed una varietà di stati d´animo, di pensieri, di moti dello spirito: parole, silenzi, gioia, paura, tormento interiore, violenza, amore, pace, senso del nulla o dell´infinito, urla, serenità, disperazione o euforia; in una parola, “umanità”. Forse è per questo che la pittura di Butera ha avuto ed ha un eccellente successo di pubblico.

 
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17 settembre 2003

Peppe Butera

Dal 17 settembre al 15 novembre 2003
arte contemporanea
Location
GALLERIA PINXIT
Torino, Via Della Rocca, 28/H, (Torino)
Vernissage
17 Settembre 2003, ore 18

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