Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Peppe Ferraro – Stanze
“Stanze” è il titolo della mostra che Peppe Ferraro ha allestito nella ex pinacoteca degli appartamenti storici della Reggia di Caserta, un luogo di estremo prestigio, fortemente caratterizzato dalla genialità architettonica vanvitelliana, ma al tempo stesso capace di evocare sfide di alto spessore sul tema della contemporaneità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
S’inaugura domani venerdì 6 giugno alla ore 18,30 “Stanze”, la mostra che Peppe Ferraro ha allestito nella ex pinacoteca degli appartamenti storici della Reggia di Caserta, un luogo di estremo prestigio, fortemente caratterizzato dalla genialità architettonica vanvitelliana, ma al tempo stesso capace di evocare sfide di alto spessore sul tema della contemporaneità. Curatori della mostra sono Enzo Battarra e Gaia Salvatori. In occasione del vernissage la stampa potrà effettuare una visita guidata. L’esposizione è organizzata dalla Soprintendenza Bappsae di Caserta e Benevento e da Arethusa, con il patrocinio della Provincia di Caserta, della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sun e dell’Ept di Caserta.
L’artista, nato nel 1946 a Marcianise, non ha temuto il confronto e già dalla prima sala mostra di volersi misurare con gli spazi dilatati e suggestivi delle stanze regali. Non a caso nasce il titolo “Stanze”, un modo per evocare la partizione della mostra in tre momenti, ma anche un impegno a rimarcare le suggestioni delle tre storiche sale.
Una gigantesca lucertola, divisa in tre tronconi, spellata, si pone come inquietante installazione in equilibrio armonico in uno spazio che è la sublimazione dei rapporti volumetrici. È questa la stanza del “Dorso della lucertola”, dove protagonisti sono i cento lavori su carta che rappresentano il cuore della mostra. Sono cento piccoli lavori, allestiti come un’unica opera, capaci di rappresentare i gesti più immediati e spontanei di Ferraro, i suoi appunti dalla forte valenza estetica. La mostra nasce per loro e con loro. E il volume che si accompagna all’esposizione, riproducendo questi lavori su carta, è parte integrante dello stesso evento artistico. Il tutto è curato da Enzo Battarra e Gaia Salvatori.
La seconda stazione del percorso è la “Stanza delle case”, dove poche ma significative e rappresentative opere giocano sul paradosso di una casa, elemento semplice di rappresentazione, forte di intensi connotati ludici, che va a racchiudersi all’interno di uno spazio minore, la “stanza” dell’opera. È il gioco delle parti che Ferraro induce a considerare. Saltano le scale proporzionali, saltano le logiche. La pittura è protagonista assoluta della superficie.
Terza e ultima tappa la “Stanza della storia”, dove si incrociano opere “storiche” di Ferraro e temi cromatici a lui da sempre cari. Qui si intrecciano storia personale e storia collettiva, memoria e tradizione di un popolo della nostra terra.
L’artista, nato nel 1946 a Marcianise, non ha temuto il confronto e già dalla prima sala mostra di volersi misurare con gli spazi dilatati e suggestivi delle stanze regali. Non a caso nasce il titolo “Stanze”, un modo per evocare la partizione della mostra in tre momenti, ma anche un impegno a rimarcare le suggestioni delle tre storiche sale.
Una gigantesca lucertola, divisa in tre tronconi, spellata, si pone come inquietante installazione in equilibrio armonico in uno spazio che è la sublimazione dei rapporti volumetrici. È questa la stanza del “Dorso della lucertola”, dove protagonisti sono i cento lavori su carta che rappresentano il cuore della mostra. Sono cento piccoli lavori, allestiti come un’unica opera, capaci di rappresentare i gesti più immediati e spontanei di Ferraro, i suoi appunti dalla forte valenza estetica. La mostra nasce per loro e con loro. E il volume che si accompagna all’esposizione, riproducendo questi lavori su carta, è parte integrante dello stesso evento artistico. Il tutto è curato da Enzo Battarra e Gaia Salvatori.
La seconda stazione del percorso è la “Stanza delle case”, dove poche ma significative e rappresentative opere giocano sul paradosso di una casa, elemento semplice di rappresentazione, forte di intensi connotati ludici, che va a racchiudersi all’interno di uno spazio minore, la “stanza” dell’opera. È il gioco delle parti che Ferraro induce a considerare. Saltano le scale proporzionali, saltano le logiche. La pittura è protagonista assoluta della superficie.
Terza e ultima tappa la “Stanza della storia”, dove si incrociano opere “storiche” di Ferraro e temi cromatici a lui da sempre cari. Qui si intrecciano storia personale e storia collettiva, memoria e tradizione di un popolo della nostra terra.
06
giugno 2008
Peppe Ferraro – Stanze
Dal 06 giugno al 04 luglio 2008
arte contemporanea
Location
REGGIA DI CASERTA
Caserta, Viale Douhet, 22, (Caserta)
Caserta, Viale Douhet, 22, (Caserta)
Biglietti
biglietto cumulativo 6 euro
Orario di apertura
: 8:30 - 19:30 ultimo ingresso: 19:00. Martedì chiuso
Vernissage
6 Giugno 2008, ore 18,30
Autore
Curatore