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Per adesso noi siamo qua
Per adesso noi siamo qua, a cura di Lorenzo Bruni, è un progetto di interventi negli spazi esterni di Villa Romana da parte di artisti internazionali di differenti generazioni per portare l’attenzione al momento della fruizione e condivisione dei luoghi da parte degli artisti / spettatori e per riflettere su cosa possiamo intendere oggi per performance o installazione ambientale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per adesso noi siamo qua, a cura di Lorenzo Bruni, è un progetto di interventi negli spazi esterni di Villa Romana da parte di artisti internazionali di differenti generazioni per portare l’attenzione al momento della fruizione e condivisione dei luoghi da parte degli artisti / spettatori e per riflettere su cosa possiamo intendere oggi per performance o installazione ambientale.
L'evento di sabato 6 settembre si svolgerà dalle ore 19 alle ore 24. L'ambiente sarà costellato degli interventi dei seguenti artisti: Jonathan Monk (Berlino/Berlin), Matteo Rubbi (Milano/Mailand), Dafne Boggeri (Milano/Mailand), Michelangelo Consani (Livorno), Roberto Ago (Milano/Mailand), Cesare Viel (Genova/Genua), Michele Dantini (Firenze/Florenz), Kevin van Braak (Rotterdam), Matthew Saweyer (Londra/London), Federico Pietrella (Roma/Rom), Nark BKB (Milano/Mailand), Jose Davila (Messico/Mexiko), Daniel Rees (Londra/London), Paolo Parisi (Firenze/Florenz), Aslı Sungu (Berlino).
Attraverso vari eventi o interventi nello spazio, il progetto intende creare una forte coscienza nello spettatore, del suo stare lì in quel dato momento spazio temporale e della condivisione di quello spazio con altre persone. Per questo motivo non si tratterà precisamente di una mostra, ma di un evento in cui i minimi segni renderanno lo spazio una cosa altra, nuova e unica.
Oltre a dare importanza al qui e ora, il progetto metterà in evidenza una riflessione sull'idea di traccia. A partire dal giorno successivo l'evento, Villa Romana aprirà i suoi spazi a diverse opere degli artisti invitati che potranno essere considerate tracce e indicazioni di cosa è accaduto all'esterno in quel giorno di evento. Queste tracce costituiranno l'unione tra i vari eventi che si svolgeranno a Villa Romana.
Questo progetto parte dalla constatazione che tutte le opere d'arte con cui abbiamo a che fare adesso sono caratterizzate da una forte carica relazionale che prima era relegata solo a determinati tipi di interventi o tipologie artistiche. Questa nuova dimensione potrà portarci a riflettere su cosa intendiamo oggi per performance e per installazione ambientale in maniera però del tutto staccata e libera dalla riflessione avvenuta dagli anni 70. Opere come quelle di Tino Sehgal utilizzano il codice della performance per divenire tutta un'altra cosa così come Thomas Saraceno riutilizza gli elementi dell'installazione ambientale e della architettura sperimentale per approdare ad altri risultati. Questo nuovo punto di vista e modalità di rapportarsi agli spazi e al serbatoio culturale vale la pena di essere "registrato" attraverso questo nuovo ciclo di mostre.
Il progetto Per adesso noi siamo qua è stato inaugurato dal talk incontro di Tino Sehgal, introdotto da Lorenzo Bruni, il 25 luglio attorno alla scultura / pedana / piattaforma realizzata dall'artista tedesco Kai Schiemenz e pensata appositamente per il giardino di Villa Romana. Il primo appuntamento del progetto, che si è svolto nel giorno 30 luglio, ha visto coinvolti gli artisti di differenti generazioni e nazionalità: Robin Arseneault, Francesca Banchelli, Davide Bertocchi, Wolfgang Berkowski, Vittorio Cavallini, Jakup Ferri, Rosi Cooper, Paolo Chiasera, Paolo Gonzato, Jacopo Miliani, Elena Nemkova, Monika Stemmer, Enrico Vezzi, Robert Vincent, Yuki, Paolo Parisi.
Il prossimo evento, in cui verranno coinvolti una serie di artisti internazionali, si terrà nel mese di ottobre/novembre.
L'evento di sabato 6 settembre si svolgerà dalle ore 19 alle ore 24. L'ambiente sarà costellato degli interventi dei seguenti artisti: Jonathan Monk (Berlino/Berlin), Matteo Rubbi (Milano/Mailand), Dafne Boggeri (Milano/Mailand), Michelangelo Consani (Livorno), Roberto Ago (Milano/Mailand), Cesare Viel (Genova/Genua), Michele Dantini (Firenze/Florenz), Kevin van Braak (Rotterdam), Matthew Saweyer (Londra/London), Federico Pietrella (Roma/Rom), Nark BKB (Milano/Mailand), Jose Davila (Messico/Mexiko), Daniel Rees (Londra/London), Paolo Parisi (Firenze/Florenz), Aslı Sungu (Berlino).
Attraverso vari eventi o interventi nello spazio, il progetto intende creare una forte coscienza nello spettatore, del suo stare lì in quel dato momento spazio temporale e della condivisione di quello spazio con altre persone. Per questo motivo non si tratterà precisamente di una mostra, ma di un evento in cui i minimi segni renderanno lo spazio una cosa altra, nuova e unica.
Oltre a dare importanza al qui e ora, il progetto metterà in evidenza una riflessione sull'idea di traccia. A partire dal giorno successivo l'evento, Villa Romana aprirà i suoi spazi a diverse opere degli artisti invitati che potranno essere considerate tracce e indicazioni di cosa è accaduto all'esterno in quel giorno di evento. Queste tracce costituiranno l'unione tra i vari eventi che si svolgeranno a Villa Romana.
Questo progetto parte dalla constatazione che tutte le opere d'arte con cui abbiamo a che fare adesso sono caratterizzate da una forte carica relazionale che prima era relegata solo a determinati tipi di interventi o tipologie artistiche. Questa nuova dimensione potrà portarci a riflettere su cosa intendiamo oggi per performance e per installazione ambientale in maniera però del tutto staccata e libera dalla riflessione avvenuta dagli anni 70. Opere come quelle di Tino Sehgal utilizzano il codice della performance per divenire tutta un'altra cosa così come Thomas Saraceno riutilizza gli elementi dell'installazione ambientale e della architettura sperimentale per approdare ad altri risultati. Questo nuovo punto di vista e modalità di rapportarsi agli spazi e al serbatoio culturale vale la pena di essere "registrato" attraverso questo nuovo ciclo di mostre.
Il progetto Per adesso noi siamo qua è stato inaugurato dal talk incontro di Tino Sehgal, introdotto da Lorenzo Bruni, il 25 luglio attorno alla scultura / pedana / piattaforma realizzata dall'artista tedesco Kai Schiemenz e pensata appositamente per il giardino di Villa Romana. Il primo appuntamento del progetto, che si è svolto nel giorno 30 luglio, ha visto coinvolti gli artisti di differenti generazioni e nazionalità: Robin Arseneault, Francesca Banchelli, Davide Bertocchi, Wolfgang Berkowski, Vittorio Cavallini, Jakup Ferri, Rosi Cooper, Paolo Chiasera, Paolo Gonzato, Jacopo Miliani, Elena Nemkova, Monika Stemmer, Enrico Vezzi, Robert Vincent, Yuki, Paolo Parisi.
Il prossimo evento, in cui verranno coinvolti una serie di artisti internazionali, si terrà nel mese di ottobre/novembre.
06
settembre 2008
Per adesso noi siamo qua
06 settembre 2008
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
VILLA ROMANA
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì 9 settembre dalle ore 15 alle ore 19 sarà possibile vedere le tracce del giorno precedente all'interno del giardino e le nuove opere all'interno di Villa Romana
Vernissage
6 Settembre 2008, dalle ore 18 alle ore 24
Autore
Curatore