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Per Barclay – Stanze
“Stanze” presenta una selezione di lavori di Per Barclay, frutto della collaborazione trentennale con la galleria Giorgio Persano.
Comunicato stampa
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“Stanze” presenta una selezione di lavori di Per Barclay, frutto della collaborazione trentennale con la galleria Giorgio Persano.
Il corpus di opere scelte per l’occasione è allestito dall’artista norvegese per creare un percorso visivo e di senso.
Barclay inserisce nello spazio le “casette”, identificate dapprima come luoghi fisici e riconoscibili per la loro forma abitativa, ma dalle quali poi riaffiorano ricordi condivisi, puri e imprevisti, possibili rifugi mentali: fredde strutture metalliche richiuse dal vetro, dove si alternano il pieno e il vuoto, suoni smorzati di acqua o di tamburi contenuti all’interno.
L’allestimento prevede anche i “gonfiabili”, enormi masse di tessuto hi-tech (usato per i paracaduti) che prendono forma grazie a spinte d’aria alternata, riempiendosi e sgonfiandosi come polmoni, in un respiro lento e continuo.
La mostra si apre e chiude con il memento mori “Fin de Siècle”, una riflessione contemporanea sul nostro passaggio nella storia. L’opera è composta da teschi in bronzo, montati su aste, e un trittico fotografico che rappresenta un cimitero militare della prima guerra mondiale: un dialogo tra sordi, muti e ciechi, una meditazione sulle centinaia di guerre che, in ogni parte del mondo, hanno caratterizzato il nostro tempo e sulle quali cala l’oblio dell’indifferenza.
Avvalendosi di un ampio ventaglio di mezzi espressivi, Barclay ricerca il dialogo tra lo spazio architettonico e quello interiore umano, dove ogni elemento fluisce nell’opera in un equilibrio psicologico costantemente calibrato sul filo dell’inquietudine.
Per Barclay (Oslo – 1955). Vive e lavora a Torino e Oslo.
Ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Bergen, completando poi la sua formazione all’Istituto Statale d’Arte di Firenze, all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed infine all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1990 partecipa al Padiglione dei Paesi Nordici alla XLIV Biennale di Venezia. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi musei nazionali e internazionali, tra i quali: Henie-Onstad Art Centre di Oslo, Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza, Museet for Samtidskunst di Oslo, CCC Centre de Création Contemporaine di Tours, Palacio de Cristal, Parque del Retiro, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, Fondazione Merz di Torino, CAC Málaga Centro De Arte Contemporáneo di Málaga.
Tra le mostre più recenti, nel 2014 ha preso parte alla seconda edizione di “Icastica”, ad Arezzo, creando una installazione d’olio nella Chiesa di San Domenico, sotto il crocifisso del Cimabue. Nello stesso anno espone a São Paulo, Brasile, in “Made by Brazilians…Creative Invasion”. Nel 2015 viene invitato a partecipare a "L'albero della cuccagna", manifestazione ideata da Achille Bonito Oliva, realizzando una camera d'olio a Ca' Pesaro, Venezia. Nel 2017, ha presentato una sua grande installazione all’inaugurazione del Centre de Création Contemporaine Olivier Debré a Tours, Francia.
Il corpus di opere scelte per l’occasione è allestito dall’artista norvegese per creare un percorso visivo e di senso.
Barclay inserisce nello spazio le “casette”, identificate dapprima come luoghi fisici e riconoscibili per la loro forma abitativa, ma dalle quali poi riaffiorano ricordi condivisi, puri e imprevisti, possibili rifugi mentali: fredde strutture metalliche richiuse dal vetro, dove si alternano il pieno e il vuoto, suoni smorzati di acqua o di tamburi contenuti all’interno.
L’allestimento prevede anche i “gonfiabili”, enormi masse di tessuto hi-tech (usato per i paracaduti) che prendono forma grazie a spinte d’aria alternata, riempiendosi e sgonfiandosi come polmoni, in un respiro lento e continuo.
La mostra si apre e chiude con il memento mori “Fin de Siècle”, una riflessione contemporanea sul nostro passaggio nella storia. L’opera è composta da teschi in bronzo, montati su aste, e un trittico fotografico che rappresenta un cimitero militare della prima guerra mondiale: un dialogo tra sordi, muti e ciechi, una meditazione sulle centinaia di guerre che, in ogni parte del mondo, hanno caratterizzato il nostro tempo e sulle quali cala l’oblio dell’indifferenza.
Avvalendosi di un ampio ventaglio di mezzi espressivi, Barclay ricerca il dialogo tra lo spazio architettonico e quello interiore umano, dove ogni elemento fluisce nell’opera in un equilibrio psicologico costantemente calibrato sul filo dell’inquietudine.
Per Barclay (Oslo – 1955). Vive e lavora a Torino e Oslo.
Ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Bergen, completando poi la sua formazione all’Istituto Statale d’Arte di Firenze, all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed infine all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1990 partecipa al Padiglione dei Paesi Nordici alla XLIV Biennale di Venezia. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi musei nazionali e internazionali, tra i quali: Henie-Onstad Art Centre di Oslo, Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza, Museet for Samtidskunst di Oslo, CCC Centre de Création Contemporaine di Tours, Palacio de Cristal, Parque del Retiro, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, Fondazione Merz di Torino, CAC Málaga Centro De Arte Contemporáneo di Málaga.
Tra le mostre più recenti, nel 2014 ha preso parte alla seconda edizione di “Icastica”, ad Arezzo, creando una installazione d’olio nella Chiesa di San Domenico, sotto il crocifisso del Cimabue. Nello stesso anno espone a São Paulo, Brasile, in “Made by Brazilians…Creative Invasion”. Nel 2015 viene invitato a partecipare a "L'albero della cuccagna", manifestazione ideata da Achille Bonito Oliva, realizzando una camera d'olio a Ca' Pesaro, Venezia. Nel 2017, ha presentato una sua grande installazione all’inaugurazione del Centre de Création Contemporaine Olivier Debré a Tours, Francia.
04
maggio 2017
Per Barclay – Stanze
Dal 04 maggio al 28 luglio 2017
arte contemporanea
Location
GIORGIO PERSANO PRINCIPESSA CLOTILDE 45
Torino, Via Principessa Clotilde, 45, (Torino)
Torino, Via Principessa Clotilde, 45, (Torino)
Orario di apertura
martedì – sabato: 10 – 13 | 15.30 – 19
Vernissage
4 Maggio 2017, h 18
Autore