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Per Visibilia ad Invisibilia
Questa mostra vuole porre l’ attenzione sul passaggio dalla concezione formale del vedere il circostante sino all’ interpretazione che l’artista riesce a donare attraverso la sua identità ed il suo soffio, donando la verità al fruitore e donando l’ invisibile.
Comunicato stampa
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Dalla Bellezza materiale alla Bellezza Spirituale
“La creatività è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre la creatività abbraccia il mondo stimolando il progresso e dando impulso al futuro”.
Albert Einstein
Sarà proprio questa concezione a indirizzare l’arte, verso una traduzione della bellezza in termini non solo di proporzionalità, ma anche di valori di luce. Ne costituisce una delle prove più evidenti lo sviluppo conosciuto, specie in Oriente, dagli edifici a pianta centrale: metafora dell’Universo, rappresentazione mistica del cosmo in cui forma e luce costituiscono il percorso anagogico che il fedele compie nel passaggio “per visibilia ad invisibilia”, dalla bellezza materiale alla bellezza spirituale. Il senso racchiuso in questo progetto è focalizzare la ricerca artistica sia dal lato tecnico: scelta degli strumenti, della materia e del supporto, arrivando a focalizzare l'arte e l'artista nell'atto creativo: l' artista attraverso il soffio vitale o anima riesce a donare all' opera emotiva, sensibilità ed identità, l essenza stessa che si pone da specchio e tramite rispetto al fruitore, divenendo comunicazione ed attuazione. Ogni qualvolta si approccia all'arte in senso meramente, permettetemi il termine, superficiale, si vive l' opera come “prodotto” confinato: non ci si accorge della sottile presa di consapevolezza ed dell' atto creativo che vi è dietro. Questo accade, perchè il fruitore non si rende conto del processo creativo dell'atto sensibile che intercorre tra l opera finita e la fase di immedesimazione e spiritualità che è insito nell' atto creativo, il respiro che l' anima dona all'artista per la creazione. Si deve invece porre attenzione, al processo creativo come verità prima per l' artista, e come verità prima per chi è sensibile ad accogliere l' opera, cercando di comprendere come l' atto creativo diventi per l' artista stesso il viaggio verso la verità. La chiave risiede in quel sottile passaggio che si chiama comprensione attraverso il sentire, per poter scorgere quegli universi al quale l' artista attinge e che vuole donare.
Questa mostra vuole porre l' attenzione sul passaggio dalla concezione formale del vedere il circostante sino all' interpretazione che l'artista riesce a donare attraverso la sua identità ed il suo soffio, donando la verità al fruitore e donando l' invisibile: per la comunicazione non verbale è la geografia che a volte riesce ad arrivare al cuore più delle parole stesse, Silenzio.
“Il processo creativo è un cocktail di istinto, abilità, cultura e inventiva febbrile. Non è come una droga; è quel particolare in cui tutto accade velocemente, un miscuglio di coscienza e incoscienza, di paura e piacere; è un po' come amare, l' atto fisico dell'amare” Sir Francis Bacon
“La creatività è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre la creatività abbraccia il mondo stimolando il progresso e dando impulso al futuro”.
Albert Einstein
Sarà proprio questa concezione a indirizzare l’arte, verso una traduzione della bellezza in termini non solo di proporzionalità, ma anche di valori di luce. Ne costituisce una delle prove più evidenti lo sviluppo conosciuto, specie in Oriente, dagli edifici a pianta centrale: metafora dell’Universo, rappresentazione mistica del cosmo in cui forma e luce costituiscono il percorso anagogico che il fedele compie nel passaggio “per visibilia ad invisibilia”, dalla bellezza materiale alla bellezza spirituale. Il senso racchiuso in questo progetto è focalizzare la ricerca artistica sia dal lato tecnico: scelta degli strumenti, della materia e del supporto, arrivando a focalizzare l'arte e l'artista nell'atto creativo: l' artista attraverso il soffio vitale o anima riesce a donare all' opera emotiva, sensibilità ed identità, l essenza stessa che si pone da specchio e tramite rispetto al fruitore, divenendo comunicazione ed attuazione. Ogni qualvolta si approccia all'arte in senso meramente, permettetemi il termine, superficiale, si vive l' opera come “prodotto” confinato: non ci si accorge della sottile presa di consapevolezza ed dell' atto creativo che vi è dietro. Questo accade, perchè il fruitore non si rende conto del processo creativo dell'atto sensibile che intercorre tra l opera finita e la fase di immedesimazione e spiritualità che è insito nell' atto creativo, il respiro che l' anima dona all'artista per la creazione. Si deve invece porre attenzione, al processo creativo come verità prima per l' artista, e come verità prima per chi è sensibile ad accogliere l' opera, cercando di comprendere come l' atto creativo diventi per l' artista stesso il viaggio verso la verità. La chiave risiede in quel sottile passaggio che si chiama comprensione attraverso il sentire, per poter scorgere quegli universi al quale l' artista attinge e che vuole donare.
Questa mostra vuole porre l' attenzione sul passaggio dalla concezione formale del vedere il circostante sino all' interpretazione che l'artista riesce a donare attraverso la sua identità ed il suo soffio, donando la verità al fruitore e donando l' invisibile: per la comunicazione non verbale è la geografia che a volte riesce ad arrivare al cuore più delle parole stesse, Silenzio.
“Il processo creativo è un cocktail di istinto, abilità, cultura e inventiva febbrile. Non è come una droga; è quel particolare in cui tutto accade velocemente, un miscuglio di coscienza e incoscienza, di paura e piacere; è un po' come amare, l' atto fisico dell'amare” Sir Francis Bacon
18
maggio 2019
Per Visibilia ad Invisibilia
Dal 18 al 28 maggio 2019
arte contemporanea
Location
ONART GALLERY
Firenze, Via Della Pergola, 61/R, (Firenze)
Firenze, Via Della Pergola, 61/R, (Firenze)
Orario di apertura
da Martedì a Sabato ore 14-19
Vernissage
18 Maggio 2019, ore 18.00
Autore
Curatore