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Percorsi Inversi
A chiudere il ciclo espositivo annuale della Galleria Eleonora D’Andrea Contemporanea è la collettiva “Percorsi Inversi” che vede la partecipazione di sette artisti.
Comunicato stampa
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Pathos, Creatività, Estro, Maestria, Genialità, Sapienza, Leggerezza. Sono questi i tratti che contraddistinguono gli artisti di questo evento, l’uno in antitesi all’altro per tecnica, materiali e figurazione della propria opera ed è qui che inizia il gioco fra illusione e realtà.
Come anelli di una grande catena hanno vita propria ma ognuno di essi si riflette in qualche modo nell’opera del collega vicino a formare insieme un percorso chiamato Arte.
Non stupiamoci quindi se nella fotografia di Serradimigni ritroviamo l’astratto figurato di un bravo pittore o se le opere pittoriche di Longo ci restituiscono l’illusione fotografica di un freddo obiettivo, se i volti distesi e malinconici di Postazs accarezzano i ricordi mentre quelli pungenti di Grenci li scuotono…ogni artista parte dal punto in cui l’altro ha terminato affrontando il “PERCORSO INVERSO”.
A chiudere il ciclo espositivo annuale della Galleria Eleonora D'Andrea Contemporanea, da sabato 29 novembre, è la collettiva "Percorsi Inversi" (http://www.elexpo.it/gallery/exposures.asp?function=2&code=25 ) che vede la partecipazione di sette artisti - Marco Longo, Paulis Postazs, Matteo Cocci, Nicoletta Bagatti, Domenico Grenci, Federico Serradimigni, Bruno Pedrosa - cinque dei quali sono nuovi talenti già proposti all'occhio critico dell'audience fieristica e ora per la prima volta al grande pubblico della Galleria.
Pathos, Creatività, Estro, Maestria, Genialità, Sapienza, Leggerezza. Sono questi i tratti che contraddistinguono gli artisti di questo evento, l'uno in antitesi all'altro per tecnica, materiali e figurazione della propria opera ed è qui che inizia il gioco fra illusione e realtà.
Come anelli di una grande catena hanno vita propria ma ognuno di essi si riflette in qualche modo nell'opera del collega vicino a formare insieme un percorso chiamato Arte.
Non stupiamoci quindi se nella fotografia di Serradimigni ritroviamo l'astratto figurato di un bravo pittore o se le opere pittoriche di Longo ci restituiscono l'illusione fotografica di un freddo obiettivo, se i volti distesi e malinconici di Postazs accarezzano i ricordi mentre quelli pungenti di Grenci li scuotono.ogni artista parte dal punto in cui l'altro ha terminato affrontando il "PERCORSO INVERSO".
Ulteriori cenni sugli artisti in mostra:
Marco Longo
Marco Longo possiede il dono grande di saper trasfigurare in dimensione lirica la realtà più grigia adagiandola entro i vellutati cenci di un crepuscolo di periferia cittadina. (continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=18 )
Paulis Postazs
Nato a Jurmala, in Lettonia nel 1976 Paulis Postazs si e' diplomato nel 2000 in pittura all'Accademia di Belle Arti. Ha iniziato ad esporre nel 1992. Nel 1999 ha partecipato a Berlino all' asta di Arte Giovane internazionale di Sotheby's. Da quel momento ha iniziato ad esporre, oltre che nel suo paese, con importanti gallerie all'estero. (http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=21)
Matteo Cocci
Forme informi che sgorgano dal fango bituminoso del fondo, incisioni che maculano la linfa lignea del sostegno pittorico, crepe e cancellature che sembrano generate da uno scuotimento materico di forze millenarie, testimonianze di un immaginario perduto che trova spazio nelle reminescenze di favolosi mondi primordiali.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=14 )
Nicoletta Bagatti
Se Michelangelo fosse vissuto oggi avrebbe trovato il suo "epigono manierista" in Nicoletta Bagatti.
Le figure marmoree, dipinte con meticolosa attenzione dopo lunghi periodi di gestazione progettuale, emergono prepotentemente dalla tavola quasi fossero forme inermi già esistenti all'interno dell'anima stessa del supporto pittorico.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=20 )
Domenico Grenci
L'arte di Domenico Grenci gioca la sua partita su una scacchiera di dama. Bianchi e neri. Come l'anima dell'artista.
Un romantico espressionismo il linguaggio adottato per dar vita alle bellissime struggenti visioni femminili, che campeggiano eroiche sulle ampie tele grezze.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=19 )
Federico Serradimigni
Federico è uno spirito sincero.
Simmetrica disposizione delle parti, ma nessun trucco, nessuno specchio ingannatore. Solo pazienza e quell'amore inconfondibile che soltanto l'uomo sa percepire e restituire con estrema naturalezza.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=22 )
Bruno Pedrosa
I suoi lavori vanno dalle tele dipinte ad olio, aniconiche, astratte, paragonabili ad un Afro dal colori brillanti memori della brasilianità del loro artefice, alle ceramiche, ai bronzi, ai vetri colorati.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=12 )
Come anelli di una grande catena hanno vita propria ma ognuno di essi si riflette in qualche modo nell’opera del collega vicino a formare insieme un percorso chiamato Arte.
Non stupiamoci quindi se nella fotografia di Serradimigni ritroviamo l’astratto figurato di un bravo pittore o se le opere pittoriche di Longo ci restituiscono l’illusione fotografica di un freddo obiettivo, se i volti distesi e malinconici di Postazs accarezzano i ricordi mentre quelli pungenti di Grenci li scuotono…ogni artista parte dal punto in cui l’altro ha terminato affrontando il “PERCORSO INVERSO”.
A chiudere il ciclo espositivo annuale della Galleria Eleonora D'Andrea Contemporanea, da sabato 29 novembre, è la collettiva "Percorsi Inversi" (http://www.elexpo.it/gallery/exposures.asp?function=2&code=25 ) che vede la partecipazione di sette artisti - Marco Longo, Paulis Postazs, Matteo Cocci, Nicoletta Bagatti, Domenico Grenci, Federico Serradimigni, Bruno Pedrosa - cinque dei quali sono nuovi talenti già proposti all'occhio critico dell'audience fieristica e ora per la prima volta al grande pubblico della Galleria.
Pathos, Creatività, Estro, Maestria, Genialità, Sapienza, Leggerezza. Sono questi i tratti che contraddistinguono gli artisti di questo evento, l'uno in antitesi all'altro per tecnica, materiali e figurazione della propria opera ed è qui che inizia il gioco fra illusione e realtà.
Come anelli di una grande catena hanno vita propria ma ognuno di essi si riflette in qualche modo nell'opera del collega vicino a formare insieme un percorso chiamato Arte.
Non stupiamoci quindi se nella fotografia di Serradimigni ritroviamo l'astratto figurato di un bravo pittore o se le opere pittoriche di Longo ci restituiscono l'illusione fotografica di un freddo obiettivo, se i volti distesi e malinconici di Postazs accarezzano i ricordi mentre quelli pungenti di Grenci li scuotono.ogni artista parte dal punto in cui l'altro ha terminato affrontando il "PERCORSO INVERSO".
Ulteriori cenni sugli artisti in mostra:
Marco Longo
Marco Longo possiede il dono grande di saper trasfigurare in dimensione lirica la realtà più grigia adagiandola entro i vellutati cenci di un crepuscolo di periferia cittadina. (continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=18 )
Paulis Postazs
Nato a Jurmala, in Lettonia nel 1976 Paulis Postazs si e' diplomato nel 2000 in pittura all'Accademia di Belle Arti. Ha iniziato ad esporre nel 1992. Nel 1999 ha partecipato a Berlino all' asta di Arte Giovane internazionale di Sotheby's. Da quel momento ha iniziato ad esporre, oltre che nel suo paese, con importanti gallerie all'estero. (http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=21)
Matteo Cocci
Forme informi che sgorgano dal fango bituminoso del fondo, incisioni che maculano la linfa lignea del sostegno pittorico, crepe e cancellature che sembrano generate da uno scuotimento materico di forze millenarie, testimonianze di un immaginario perduto che trova spazio nelle reminescenze di favolosi mondi primordiali.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=14 )
Nicoletta Bagatti
Se Michelangelo fosse vissuto oggi avrebbe trovato il suo "epigono manierista" in Nicoletta Bagatti.
Le figure marmoree, dipinte con meticolosa attenzione dopo lunghi periodi di gestazione progettuale, emergono prepotentemente dalla tavola quasi fossero forme inermi già esistenti all'interno dell'anima stessa del supporto pittorico.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=20 )
Domenico Grenci
L'arte di Domenico Grenci gioca la sua partita su una scacchiera di dama. Bianchi e neri. Come l'anima dell'artista.
Un romantico espressionismo il linguaggio adottato per dar vita alle bellissime struggenti visioni femminili, che campeggiano eroiche sulle ampie tele grezze.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=19 )
Federico Serradimigni
Federico è uno spirito sincero.
Simmetrica disposizione delle parti, ma nessun trucco, nessuno specchio ingannatore. Solo pazienza e quell'amore inconfondibile che soltanto l'uomo sa percepire e restituire con estrema naturalezza.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=22 )
Bruno Pedrosa
I suoi lavori vanno dalle tele dipinte ad olio, aniconiche, astratte, paragonabili ad un Afro dal colori brillanti memori della brasilianità del loro artefice, alle ceramiche, ai bronzi, ai vetri colorati.
(continua su http://www.elexpo.it/gallery/artists.asp?function=2&code=12 )
29
novembre 2008
Percorsi Inversi
Dal 29 novembre 2008 al 25 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEA
Prato, Via Delle Badie, 108, (Prato)
Prato, Via Delle Badie, 108, (Prato)
Orario di apertura
da martedi a sabato 15:30 - 19:30
domenica e lunedi su appuntamento
Vernissage
29 Novembre 2008, ore 17:30
Autore
Curatore