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Percorsi nella scultura italiana dell’800 e ‘900
Presentazione degli spazi espositivi permanenti della Fondazione Furlan a Spilimbergo. Visitabili dal 9 luglio, i “Percorsi nella scultura italiana” iniziano con le sezioni: Scultura in Friuli Venezia Giulia 1842-1942; Ado Furlan scultore 1905-1971; Scultura italiana contemporanea.
Comunicato stampa
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FONDAZIONE ADO FURLAN
PERCORSI NELLA SCULTURA ITALIANA
SPILIMBERGO, PALAZZO TADEA
PIAZZA CASTELLO 4
La Fondazione Ado Furlan, ente giuridico riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel 2004, è stata costituita per promuovere l’opera dello scultore Ado Furlan (Pordenone 1905-Udine 1971), nonché per diffondere la conoscenza della scultura antica, moderna, contemporanea e delle arti visive in generale.
Attiva come associazione dal 1992, ha usufruito sinora di spazi espositivi propri a Pordenone, Rosazzo (Ud) e Spilimbergo (Casa Furlan, Piazza Duomo). Durante l’ultimo ventennio sono state allestite in queste tre sedi numerose mostre dedicate ai maggiori scultori italiani e stranieri contemporanei. Inoltre nel 2008 ha sottoscritto un accordo di collaborazione scientifica con l’Università di Udine per la programmazione di mostre, convegni, iniziative editoriali: rapporto incominciato in occasione delle celebrazione per il centenario della nascita dello scultore Ado Furlan e proseguito con la pubblicazione degli atti della giornata di studio dedicata a Dino Basaldella (Udine, 2010).
Le sale permanenti di palazzo Tadea, rese disponibili dal Comune di Spilimbergo e visitabili a partire dal mese di luglio di quest’anno, comprendono tre sezioni. In quella centrale trova posto il gruppo marmoreo Zefiro e Flora di Antonio Marsure (1807-1855), scolpito negli anni Quaranta del secolo, seguendo canoni di canoviana eleganza. A questa importante scultura neoclassica si affianca l’Icaro in gesso dello scultore Luigi De Paoli, nato a Cordenons nel 1857 e morto a Pordenone nel 1847. Si tratta del suo capolavoro, ritornato allo stato originale dopo un accurato restauro, scelto nel 1893 a rappresentare l’Italia all’Esposizione Mondiale di Chicago. Al centro della sala s’impone il calco della Fontana del Cinghiale di Ado Furlan, opera monumentale in marmo destinata al Foro Mussolini (oggi nei giardini dell’Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma), commissionata nel 1942 dall’architetto Luigi Moretti. Altri significativi ritratti, gessi e bronzi di Furlan, che disegnano un arco cronologico dal 1933 al 1971, sono disposti nella sala attigua.
Le ultime due sale accolgono opere di grande formato, selezionate a rappresentare le tendenze linguistiche più recenti e l’impiego di nuovi materiali e tecniche nella scultura: i ferri-cemento e gli acciai di Staccioli, Uncini, Ciussi, Poldelmengo e Zavagno; le pietre e i marmi di Cascella, Guerrini, Giò Pomodoro; il grande bronzo di Spagnulo, il poliuretano espanso del Mammut di Gilardi ecc.
A questa prima selezione di lavori esposti, di esemplare importanza in rapporto ai singoli artisti e agli svolgimenti linguistici scultorei del dopoguerra, seguiranno a rotazione altre campionature della scultura italiana tra Ottocento e Novecento.
PERCORSI NELLA SCULTURA ITALIANA
SPILIMBERGO, PALAZZO TADEA
PIAZZA CASTELLO 4
La Fondazione Ado Furlan, ente giuridico riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel 2004, è stata costituita per promuovere l’opera dello scultore Ado Furlan (Pordenone 1905-Udine 1971), nonché per diffondere la conoscenza della scultura antica, moderna, contemporanea e delle arti visive in generale.
Attiva come associazione dal 1992, ha usufruito sinora di spazi espositivi propri a Pordenone, Rosazzo (Ud) e Spilimbergo (Casa Furlan, Piazza Duomo). Durante l’ultimo ventennio sono state allestite in queste tre sedi numerose mostre dedicate ai maggiori scultori italiani e stranieri contemporanei. Inoltre nel 2008 ha sottoscritto un accordo di collaborazione scientifica con l’Università di Udine per la programmazione di mostre, convegni, iniziative editoriali: rapporto incominciato in occasione delle celebrazione per il centenario della nascita dello scultore Ado Furlan e proseguito con la pubblicazione degli atti della giornata di studio dedicata a Dino Basaldella (Udine, 2010).
Le sale permanenti di palazzo Tadea, rese disponibili dal Comune di Spilimbergo e visitabili a partire dal mese di luglio di quest’anno, comprendono tre sezioni. In quella centrale trova posto il gruppo marmoreo Zefiro e Flora di Antonio Marsure (1807-1855), scolpito negli anni Quaranta del secolo, seguendo canoni di canoviana eleganza. A questa importante scultura neoclassica si affianca l’Icaro in gesso dello scultore Luigi De Paoli, nato a Cordenons nel 1857 e morto a Pordenone nel 1847. Si tratta del suo capolavoro, ritornato allo stato originale dopo un accurato restauro, scelto nel 1893 a rappresentare l’Italia all’Esposizione Mondiale di Chicago. Al centro della sala s’impone il calco della Fontana del Cinghiale di Ado Furlan, opera monumentale in marmo destinata al Foro Mussolini (oggi nei giardini dell’Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma), commissionata nel 1942 dall’architetto Luigi Moretti. Altri significativi ritratti, gessi e bronzi di Furlan, che disegnano un arco cronologico dal 1933 al 1971, sono disposti nella sala attigua.
Le ultime due sale accolgono opere di grande formato, selezionate a rappresentare le tendenze linguistiche più recenti e l’impiego di nuovi materiali e tecniche nella scultura: i ferri-cemento e gli acciai di Staccioli, Uncini, Ciussi, Poldelmengo e Zavagno; le pietre e i marmi di Cascella, Guerrini, Giò Pomodoro; il grande bronzo di Spagnulo, il poliuretano espanso del Mammut di Gilardi ecc.
A questa prima selezione di lavori esposti, di esemplare importanza in rapporto ai singoli artisti e agli svolgimenti linguistici scultorei del dopoguerra, seguiranno a rotazione altre campionature della scultura italiana tra Ottocento e Novecento.
09
luglio 2011
Percorsi nella scultura italiana dell’800 e ‘900
Dal 09 luglio al 29 ottobre 2011
arte moderna e contemporanea
Location
FONDAZIONE ADO FURLAN
Spilimbergo, Piazza Castello, 5, (Pordenone)
Spilimbergo, Piazza Castello, 5, (Pordenone)
Orario di apertura
luglio e agosto
martedì-venerdi 17.00-19.30;
sabato-domenica 10.30-13.00; 17.00-19-30
settembre e ottobre
sabato-domenica 10.30-13.00; 17.00-19-30
visite su prenotazione: info@fondazioneadofurlan.org
Vernissage
9 Luglio 2011, ore 11.30
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