Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Percorsi nell’arte aniconica: astrazione, concretismo, minimal art
La mostra focalizza l’attenzione sulla ricerca aniconica in Italia a partire dagli anni ’70, mostrando le infinite potenzialità espressive insite nel segno.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della Giornata del Contemporaneo, l’associazione culturale Lasa 2.0 presenta la mostra
collettiva “Percorsi nell’arte aniconica: astrazione, concretismo, minimal art”. La mostra, a cura di
Marco di Mauro, sarà inaugurata sabato 15 ottobre alle ore 10.00 e resterà aperta fino alle ore 24, al
piano nobile di Palazzo Colzi a Monsummano Terme (Via Bardelli, 15).
Saranno esposte opere dei seguenti autori: Renato Barisani, Arturo Casanova, Gianni De Tora,
Carmine Di Ruggiero, Piero Dorazio, Aurélie Nemours, Andrea Neri, Roberto Sanchez,
Bruno Starita.
La mostra focalizza l’attenzione sulla ricerca aniconica in Italia a partire dagli anni ’70, mostrando
le infinite potenzialità espressive insite nel segno. Aurélie Nemours, formatasi nell'ambiente cubista
prima di approdare al minimalismo, dispone rettangoli in incastri virtuali, contraddicendo la staticità
della geometria piana. Malgrado ciò, la base geometrica scatolare rimane un elemento combinante
definitivo, mentre Piero Dorazio e Roberto Sanchez vi innestano molteplici aperture poetico-
spaziali, veicolate da incastri di piani che generano trame di luce. Simili incastri sono nell’opera di
Carmine Di Ruggiero, che asciuga i dati formali per visualizzare la trama dell’esistenza, fatta di
forze contrapposte che interagiscono su piani paralleli. Bruno Starita compie il processo inverso:
nell’opera in mostra, antepone le forme organiche alla geometria piana, in cui visualizza le leggi
matematiche che sono sottese ad ogni manifestazione della natura. Anche Gianni De Tora muove
dall’osservazione della natura, ma tende a “interiorizzare” i fenomeni scientifici, arrivando a
leggere i propri umori nelle rifrazioni della luce solare. Non dissimile è la poetica di Andrea Neri,
che ritrova nella geometria i fondamenti logici e razionali dell’esistenza: il vero che resiste
all’azione violenta dell’uomo, espressa nei solchi e nella combustione della materia superficiale. Il
passaggio dell’uomo si manifesta, con una vena lirica che cela una sottile angoscia esistenziale,
nell’opera di Renato Barisani, che utilizza le tecniche dello strappo e del collage per visualizzare il
tortuoso cammino della mente. Diversamente da Neri e Barisani, Arturo Casanova rinnega la
fisicità dell’opera, sfiorando l’assoluto nella fuga trascendente dei segni pittorici, estremamente
fluidi e diluiti, che accolgono e si lasciano permeare dalla luce divina.
Marco di Mauro
collettiva “Percorsi nell’arte aniconica: astrazione, concretismo, minimal art”. La mostra, a cura di
Marco di Mauro, sarà inaugurata sabato 15 ottobre alle ore 10.00 e resterà aperta fino alle ore 24, al
piano nobile di Palazzo Colzi a Monsummano Terme (Via Bardelli, 15).
Saranno esposte opere dei seguenti autori: Renato Barisani, Arturo Casanova, Gianni De Tora,
Carmine Di Ruggiero, Piero Dorazio, Aurélie Nemours, Andrea Neri, Roberto Sanchez,
Bruno Starita.
La mostra focalizza l’attenzione sulla ricerca aniconica in Italia a partire dagli anni ’70, mostrando
le infinite potenzialità espressive insite nel segno. Aurélie Nemours, formatasi nell'ambiente cubista
prima di approdare al minimalismo, dispone rettangoli in incastri virtuali, contraddicendo la staticità
della geometria piana. Malgrado ciò, la base geometrica scatolare rimane un elemento combinante
definitivo, mentre Piero Dorazio e Roberto Sanchez vi innestano molteplici aperture poetico-
spaziali, veicolate da incastri di piani che generano trame di luce. Simili incastri sono nell’opera di
Carmine Di Ruggiero, che asciuga i dati formali per visualizzare la trama dell’esistenza, fatta di
forze contrapposte che interagiscono su piani paralleli. Bruno Starita compie il processo inverso:
nell’opera in mostra, antepone le forme organiche alla geometria piana, in cui visualizza le leggi
matematiche che sono sottese ad ogni manifestazione della natura. Anche Gianni De Tora muove
dall’osservazione della natura, ma tende a “interiorizzare” i fenomeni scientifici, arrivando a
leggere i propri umori nelle rifrazioni della luce solare. Non dissimile è la poetica di Andrea Neri,
che ritrova nella geometria i fondamenti logici e razionali dell’esistenza: il vero che resiste
all’azione violenta dell’uomo, espressa nei solchi e nella combustione della materia superficiale. Il
passaggio dell’uomo si manifesta, con una vena lirica che cela una sottile angoscia esistenziale,
nell’opera di Renato Barisani, che utilizza le tecniche dello strappo e del collage per visualizzare il
tortuoso cammino della mente. Diversamente da Neri e Barisani, Arturo Casanova rinnega la
fisicità dell’opera, sfiorando l’assoluto nella fuga trascendente dei segni pittorici, estremamente
fluidi e diluiti, che accolgono e si lasciano permeare dalla luce divina.
Marco di Mauro
15
ottobre 2016
Percorsi nell’arte aniconica: astrazione, concretismo, minimal art
15 ottobre 2016
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
PALAZZO COLZI
Monsummano Terme, Via Lorenzo Bardelli, 15, (Pistoia)
Monsummano Terme, Via Lorenzo Bardelli, 15, (Pistoia)
Orario di apertura
dalle 10 alle 24
Vernissage
15 Ottobre 2016, ore 10
Autore
Curatore